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martedì 28 giugno 2011

98) FILMATI SUL CAROSELLO STORICO DEI RIONI 2011


BREVI CONSIDERAZIONI PERSONALI SUL CAROSELLO STORICO DEI RIONI CORESE 2011




Il corteo della comunità di Cori apre la manifestazione



Prosegue senza sosta la mia attività di cineoperatore amatoriale: questa volta la fotocamera digitale mi ha addirittura portato ad occuparmi del Carosello Storico dei Rioni di Cori 2011. Parlo in questo modo perché è una manifestazione di cui non sono un grande appassionato e neppure sono un tifoso sfegatato di una Porta/di un Rione (a questo proposito vedasi l’articolo "19) La solita estate paesana", le cui proposte e critiche sono sempre valide), ma è pur sempre una rievocazione storica che si ricollega alla Festa della Madonna del Soccorso, la festa patronale più importante del paese, che come abbiamo visto ricade la seconda domenica di maggio. Dalla “tribuna di casa mia” ho ripreso alcuni spezzoni: siccome la sfilata ha luogo “sotto casa”, dolente o nolente, devo subirla per forza. Chiedo scusa per aver ripreso solo alcune cose ed aver trascurato le altre, non è per preferenza o per snobismo, ma solo perché frutto del caso; mi ci sarebbero volute alcune giornate per caricare tutta la rievocazione. Sicuramente ci saranno stati altri operatori professionisti che avranno ripreso ed immortalato tutto, molto meglio e più vicino di me.

Due volte l’anno, alla Madonna e al Carosello, chi abita nei dintorni di Piazza Signina subisce dei disagi, anzi quando c’è il Carosello va molto meglio rispetto alla festa della Madonna del Soccorso: almeno su Via del Soccorso e sull’adiacente area mercato (ex campo sportivo) tutto sommato c’è tranquillità. Il disinteresse generale verso il Carosello Storico sembra che prosegua, anche se nei facinorosi che sono legati alla manifestazione ci sono opposte fazioni con rivalità: ne è la dimostrazione il fatto che il forum che era inserito nel sito ufficiale della storica sfilata (http://www.paliodicori.it/) è stato eliminato per il tono troppo troppo acceso ed offensivo dei commenti che arrivavano.




Spettacolo di un gruppo di sbandieratori di Cori



La qualità della sfilata si cerca di migliorarla e nella corsa vera propria del palio, c’è stato più equilibrio negli ultimi anni, cioè da quando i cavalieri veterani di Porta Ninfina (o Furba) si sono ritirati per lasciar posto ai giovani, la stessa cosa hanno fatto i vecchi corridori delle altre Porte. La corsa all’anello è interessante ed appassionata solo per i coresi legati al Carosello, il forestiero potrà trovarla assai noiosa perché è lunga, non è come la corsa del Palio di Siena, che dura pochi istanti e sono pochi istanti di fuoco. Gli studiosi di storia dispongono dei mezzi per appassionarsi alla sfilata e ai costumi, bisognerà trovarne e farne venire sempre di più, stando bene attenti però a non offrire indecorosi spettacoli legati alla presa dell’anello, come è accaduto spesso in passato. In quel caso scapperanno da Cori, non mettendoci più piede, e con tutti i palii e palietti, brutte imitazioni degli originali, che sono sorti nei dintorni, disporranno di una vasta gamma di scelta.



Un cavaliere verso la presa dell'anello.



P.S.: naturalmente non c'è più bisogno che indichi dove visionare gli altri miei brevi filmati del Carosello di quest'anno, ovviamente per chi fosse interessato.

lunedì 20 giugno 2011

97) GLI HOMO SAPIENS A CORI VALLE

GRANDISSIMA ESIBIZIONE DEGLI HOMO SAPIENS A CORI VALLE IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANT'ANTONIO DA PADOVA


C’è stato un grande spettacolo degli Homo Sapiens domenica 19 giugno a Cori Valle, nell’ambito dei festeggiamenti civili di Sant’Antonio da Padova. Nella forma la festa rionale di Sant’Antonio da Padova rimane grande (banda alla processione, spettacolari fuochi pirotecnici, complessi o cantanti musicali buoni/discreti, lotteria), ma nella sostanza vi è una scarsa partecipazione popolare, soprattutto da parte di quelli di Cori Monte. Lo spettacolo serale degli Homo Sapiens ha attratto qualche persona in più rispetto agli altri anni: la piazza antistante alla chiesa di San Francesco era molto gremita; almeno una volta l’anno si rivitalizza quel punto estremo della valle (l’altro punto estremo è la zona del Ponte della Catena). Gli Homo Sapiens hanno cantato 30 anni di successi in una sera: dalle canzoni di altri cantautori simbolo del boom economico degli anni ’60, ai loro più grandi successi degli anni ’70. La canzone per eccellenza che ha portato loro tanta fortuna, forse il loro più grande successo,  è “Bella da Morire”, con cui vinsero il Sanremo 1977: un sogno e un desiderio d’amore in opposizione e in distrazione al clima d’odio di quegli anni; proprio perché è il loro canto simbolo l’hanno cantato due volte, uno dei quali in conclusione dello spettacolo. 




 Homo Sapiens (Bella da morire) Sanremo 1977





Homo Sapiens (Bella da Morire) Cori Valle 2011



Nei films d'amore vince sempre il bene,/e chi si lascia torna sempre insieme,/ma per noi due c'è un'altra fine adesso.
La folla tra i colombi che ci osserva,/il freddo, i nostri aliti, la nebbia,/e piangere domenica mattina qui per te.
Che sei bella, da morire, ragazzina tu,/sul tuo seno, da rubare, io non gioco più,/e sei bella, da morire, tutto sembra un film/da girare troppo in fretta con la fine/sopra i tuoi blue jeans.
A sedici anni non si perde il cuore,/nemmeno quando provi a far l'amore,/e tu con me hai vinto tutto quanto.
Di te rimane solo una maglietta,/lasciata sopra il letto in tutta fretta,/e il pianto di domenica mattina qui per te.

Che sei bella ecc.


Come al solito c'è il canale YuoTube Andlucable per vedere altri scorci della festa di Sant'Antonio.

mercoledì 15 giugno 2011

96) DAI REFERENDUM A TUTTO AI REFERENDUM


LA MIA ESPERIENZA DA SCRUTATORE ELETTORALE, IL LAVORO DEI GIOVANISSIMI, IL CONFRONTO GENERAZIONALE, LA PAURA DEL NUCLEARE E I PROBLEMI ENERGETICO E DELL'INQUINAMENTO.

Quest’anno in occasione dei referendum popolari sono stato selezionato e chiamato come scrutatore. E’ stata una chiamata inaspettata e che mi ha colto di sorpresa, ma senza esitare ho accettato l’incarico: sia per fare nuove esperienze di lavoro e di incontro e sia per staccare la spina per qualche giorno dalle problematiche occupazioni quotidiane. Sono stato la novità di queste consultazioni elettorali, visto che non avevo mai svolto quella mansione, anche se in passato avevo già avuto esperienze analoghe, facendo il rappresentante di lista. Nell’ultimo articolo mi ero espresso a favore dell’estensione in questi referendum, da scrutatore invece non potevo fare assolutamente propaganda di nessun genere, né intralciare il voto degli elettori: se avessi fatto ciò sarei stato arrestato. Ero alla sezione numero 4, cioè la zona antica di Cori Valle, più i ricoverati dell’ospedale che desideravano votare; il mondo della Valle per me è quasi estraneo, addirittura mi sono più familiari Giulianello – Boschetto: tranne qualche raro conoscente e lontano parente, la maggior parte delle persone che mi passavano davanti mi erano sconosciute. Ho potuto però constatare che quella zona non è solo sinonimo di stranieri, è ancora popolata da moltissimi compaesani. È stata una bella esperienza, che non so quando mi ricapiterà ancora, potrei pure tornare a fare il rappresentante di lista se mi offriranno nuovamente quell’incarico.

Non mi è piaciuto il fatto che siano stati pubblicati i nominativi degli scrutatori sul sito comunale con i loro dati riservati: residenze e date di nascita; sarebbe bastato mettere soltanto i nomi, tanto ad ognuno di noi è stato consegnato l’avviso a casa. C’è chi tiene molto alla riservatezza dei suoi dati personali: basti pensare che le informazioni curriculari che si inviano a terzi, se uno lo mette per iscritto, sono protette da una legge che perseguita penalmente chi le rende di pubblico dominio o chi le cede ad altri (è altresì perseguibile chi le riceve) senza l’autorizzazione dell’interessato. Molte volte i curricoli vengono impostati male, per cui ci sono delle apposite agenzie di formazione lavoro dove si apprende in che modo comporli: ad esempio per chi cerca un qualsiasi lavoro manuale tutto fa brodo nelle esperienze lavorative, mentre per un avvocato di fresca laurea o con poca esperienza nel suo settore, sarebbe ridicolo se nelle esperienze di lavoro inserisse “barista, cameriere e volantinaggio”, nel caso avesse svolto quei lavoretti quando era studente. Ormai i ventenni o poco più, cioè i nati negli ultimi anni ’80, sia studenti, sia lavoratori occasionali in attesa di un’occupazione definitiva, iniziano a farsi notare per i lavori saltuari che il nostro comune offre. Io in passato qualche volta fui chiamato a lavorare sui pulmini o al museo cittadino come lavoratore socialmente utile, oppure si poteva essere chiamati a consegnare i certificati elettorali, prima che istituissero quelli fissi, o a fare i censimenti, ma per questo compito era necessario un titolo di studio molto alto. Non so se quei tipi di lavoro ci siano ancora, recentemente ho sentito dire che hanno istituito quello di tagliatore di siepi. Per il ruolo di scrutatore non c’è limite di età e la concorrenza si allarga: vuoi per il fatto che si cerca di arrotondare sui bilanci familiari, specialmente per le casalinghe e i disoccupati, e vuoi per il fatto che quel compito comporta dei vantaggi sulla professione abituale.

Continuasse il nostro comune a istituire i piccoli lavori temporanei per i giovanissimi, che molto probabilmente andranno a vantaggio di quei “pochi eletti”, in questo modo nella maggior parte dei casi si eviterà che essi prenderanno delle brutte strade. Comunque non è mica vero che chi lavora sia una persona modello: magari troverà pure maggiori risorse finanziarie per drogarsi, per chi ha quel vizio. Oggigiorno su questi temi sento tanti discorsi moralisti di coloro che hanno superato i 40 e che hanno i figli adolescenti, dicono: “eh, ai miei tempi si faceva così e non si faceva cosà!”  Errore clamoroso: quando costoro avevano 20 anni si trovavano negli anni ’80 e allora circolavano molti più soldi di oggi, anche loro avevano i motorini, le vespette, le macchine, andavano in discoteca e qualcuno si drogava. Quando nacquero era il pieno boom economico in Italia, almeno nelle grandi città, nei paesi come Cori erano ancora forti le radici contadine e pastorali, eppure la generazione dei loro genitori stavano attraversando quella fase di riscatto sociale che avrebbe consentito loro di godersi pienamente la vita da ventenni con tutte le negatività che ne sarebbero conseguite. E l’emigrante, che partì a cercar la sua fortuna, quando torna per sbandierare il suo benessere conquistato, rimane molto deluso vedendo che è tutto cambiato: invece delle capanne vede le ville, invece dei somari vede le Mercedes e così via; addirittura la sua terra natale è divenuta meta di altri che vi cercano l’America, che ultimissimamente se ne sta andando. Capito? Anche se rimane un classico nei confronti generazionali di tutte le ere, non serve a nulla dire “ai miei tempi”.

La cosa più importante di tutto è la salute: sembra a me che la vita si allunghi sempre di più per la maggioranza delle persone, nonostante inquinamento e tutto il resto, comprese le incriminate centrali nucleari. Queste ultime sarebbero state di difficile realizzazione se il nostro governo avesse proseguito su quella linea, era un’idea come tante: per esso sarebbe stato conveniente, altrimenti non avrebbe rischiato di cadere, sapendo bene che la maggioranza dell’opinione pubblica ne aveva timore perché ritiene che siano molto pericolose. L’energia che compra l’Italia dalla Francia è nucleare e costa il doppio, poi ci lamentiamo che arrivano le bollette salate; un po’ come la storia dei telefoni tascabili: nessuno vi rinuncia, ma le antenne per la recezione danno fastidio a tutti. I tumori esistono per gli più svariati motivi, non certo per la presenza delle centrali nucleari: la maggior parte di noi va al mare vicino ad una centrale di queste, dismessa da qualche anno, saremmo schiattati già da tempo se così fosse stato. Le radiazioni prodotte dai rifiuti ingombranti allora? Scusate, non ci sono gli incidenti stradali, ferroviari e aerei? Allora che facciamo, aboliamo le automobili, i treni e i mezzi volanti? Il processo della fissione comporta dei rischi e la presenza delle scorie, se un domani riusciranno a sviluppare la fusione nucleare, cioè il processo che avviene nel sole, si produrrà energia pulita senza più il problema delle scorie radioattive. Io penso che questi referendum, programmati già da un anno, senza i terribilI maremoto e terremoto che si sono abbattuti in Giappone, non sarebbero passati; la centrale nucleare al violentissimo terremoto ha resistito, il problema sono state le onde del mare provocate dallo Tsunami. Molti tra i politici di opposizione volevano il nucleare ed erano favorevoli alla privatizzazione dell’acqua, oggi per convenienza hanno cambiato opinione, gridando alla vittoria e sapendo bene che tutti hanno votato, compresa la gente di destra spinta dalla paura. La nostra corrente politica aveva lasciato libertà di scelta e senza ombra di dubbio rispetterà l’esito dei quesiti referendari. Per la questione energetica bisognerà trovare una soluzione, le energie rinnovabili hanno dei limiti e non potranno coprire completamente il fabbisogno nazionale.


Una postilla: mi è stato detto che io sono uno che parla male degli altri alle spalle. Nulla di più falso. Sempre il solito problema: se uno si espone nell'anonimato è un vigliacco ed un codardo, se lo fa alla luce del sole devono appiccicargli qualche etichetta. Sul blog parlo solo di argomenti pubblici, oppure se parlo di stili di vita delle persone, come ho fatto adesso nel confronto generazionale, parlo a livello generale, non mi sognerei mai di attaccare qualcuno in particolare solo perché non condivido quello che fa nella sua vita privata. A livello di contatti personali, a parte il fatto che io non ho grandissime platee che mi ascoltino, quando sento le chiacchiere di paese sugli altri e mi chiedono conferma su qualche pettegolezzo mi faccio furbo: prima di tutto mi guardo bene chi ho davanti e spesso dico di non sapere nulla, così non si rischierà di essere incolpati di averlo diffuso. Poi se sono gli altri a parlar male di te, allora quella è un’altra storia.  

giovedì 2 giugno 2011

95) LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011


PRIME BATTUTE D’ARRESTO DOPO TRE ANNI PER LE FORZE GOVERNATIVE: HANNO INFLUITO I FATTI INTERNAZIONALI DEGLI ULTIMI MESI. MA L’ALTERNATIVA DI GOVERNO E’ SENZA NE’ CAPO E NE’ CODA, SU IDEE, SU PROGRAMMI, SU ALLEANZE E SUL CANDIDATO PRESIDENTE: L’OPPOSIZIONE TRADIZIONALE (PD – TERZO POLO) NON HA OTTENUTO GRANDI RISULTATI E SI IMPONGONO I MOVIMENTI ANOMALI E NON STRETTAMENTE POLITICI (VENDOLA, DI PIETRO E GRILLO).


Diciamo di sì, è inutile negarlo o arrampicarsi agli specchi, dicendo che il Pdl rimane il primo partito, non si è votato in tutta Italia, c’è stata l’astensione, sono state strappate una manciata di amministrazioni al centrosinistra: la coalizione di governo ha perso le ultime elezioni amministrative, la prima tornata elettorale che perde dal 2008. Milano fra tutte è stata la principale città che ha emesso quella sentenza e che ha dato risonanza all’evento: la città di Berlusconi e della Lega Nord. Negli ultimi quindici mesi, a distanza dalle ultime elezioni (regionali) che videro il centrodestra trionfare, sono accaduti molti avvenimenti di rilevanza nazionale ed internazionale: la rottura di Berlusconi con Fini e la nascita del movimento Fli, il tentativo di sfiducia all’esecutivo, le vicende a luci rosse, le rivoluzioni nordafricane, la guerra di Libia, i megasbarchi dei profughi sulle coste italiane, il maremoto in Giappone con i danni alle centrali nucleari. Le vicende italiane secondo me non hanno influito, visto che Berlusconi già in passato aveva subito inquisizioni e massacri mediatici sulla sua vita privata e visto che Fli – Udc hanno avuto risultati molto modesti nelle ultime elezioni, il problema sono stati gli eventi internazionali degli ultimi mesi. Dai molti commenti degli elettori dell’area di destra, letti sui portali dei principali giornali italiani, si percepiva molto malessere per la guerra di Libia e per gli sbarchi a Lampedusa; il senso degli interventi era il seguente: Milano in mano agli islamici con Pisapia? Milano è già in mano agli islamici e agli stranieri, voi cosa avete fatto per impedirlo? E se poi aggiungiamo anche questa inutile psicosi nucleare abbiamo fatto il resto: allora continuiamo a comprare il petrolio e gli altri gas dall’estero, così le spese ricadranno su noi cittadini. In Giappone le centrali erano ultrasicure, solo avevano sbagliato a non prevedere gli effetti di onde marittime anomale, però la catastrofe nucleare, a differenza di Chernobyl, non c’è stata. Così, su quest’onta emotiva, il governo italiano è stato costretto a sospendere il progetto di ritorno al nucleare.

Se Atene piange Sparta non ride: il principale partito di opposizione (Pd) non è stato affatto premiato (clamorosa e prevedibile è stata la sberla di Napoli) ed ora si trova ad un bivio decisivo, o coalizzarsi con le forze centriste, che però non hanno grandi numeri, oppure allearsi con le frange estreme, che sono state le vere vincitrici di queste amministrative. Le forze di questo cosiddetto Terzo Polo pur di fare dispetto al Cavaliere, che giustamente le ha messe alla porta dopo i loro tentativi di buttarlo giù (fanno ridere: prima lo fanno eleggere e poi vogliono farlo fuori), nei ballottaggi si dice che abbiano favorito De Magistris a Napoli e Pisapia a Milano. Se così fosse avrebbero appoggiato dei candidati inconciliabili da loro su tutto, soprattutto sui temi etici, visto che alcuni di quell’area dicono di fare riferimento ai valori cattolici. Adriano Celentano, intervenendo da Santoro e parlando di politica (non era mica nuovo a questi tipi di uscite), si è giocato quel poco di stima e di simpatia che era rimasta tra coloro che apprezzavano le sue doti di cantante e di artista. Elementi del clero ed organi di informazione cattolici (il cardinale di Milano, Cei e Famiglia Cristiana) o si sono schierati con Pisapia o hanno risposto positivamente alle sue proposte: spero che non tutto l’universo cattolico la pensi come loro, altrimenti nessuno muoverà più un dito e si indignerà quando per quelle politiche tutto si ritorcerà contro e i crocefissi verranno rimossi dai luoghi pubblici. La questione moschee: a parte il discorso reciprocità nei paesi islamici per i cristiani, ma spesso in quei luoghi si annida il terrorismo, che fa parte di un disegno più ampio di islamizzazione dell’occidente. Anche il movimento di protesta di Beppe Grillo, contro la politica e contro i suoi privilegi, che suscita molte simpatie, specialmente tra i tradizionali elettori di sinistra, su questa questione immigrazione rispecchia le idee della destra.

Nei grandi centri di pianura della nostra provincia come sempre non c’è trippa per gatti per la sinistra: a Latina ha vinto Di Giorgi al primo turno senza sfondare, perché molti erano scontenti della sfiducia all’ex sindaco Zaccheo, ed a Terracina ha vinto il candidato Pdl in una sfida tutta nel centrodestra.

Va bene, staremo a vedere come andranno le prossime elezioni amministrative del 2012, l’ultimo appuntamento elettorale prima della politiche del 2013: vedremo se la tendenza negativa continuerà o se la sconfitta di quest’anno è stato solo un incidente di percorso. Intanto tra pochi giorni ci saranno i referendum: io sono per l’astensione!