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giovedì 31 gennaio 2013

171) UN ANNO NEL NUOVO BLOG E QUATTRO COMPLESSIVI

DOPO UN ANNO DALL'APPRODO A BLOGGER DIAMO QUALCHE NUMERO E QUALCHE RIFLESSIONE.



Ormai è il quarto anniversario dall’inizio della mia avventura da gestore di un blog ed è passato un anno dall’approdo nella piattaforma di Blogger o Blogspot. Complessivamente ho totalizzato quasi 20.000 visite dal novembre 2011, cioè da quando mi registrai ed iniziai a trascrivere il lavoro di tre anni dall’altra piattaforma, fino al passaggio definitivo all’indirizzo nuovoanluc.blogspot, avvenuto ad inizio febbraio dello scorso anno. I commenti totali sono stati 301 per 171 post con una media di 1,76. Pochi commenti sono stati interessanti, tra quelli che ho ricevuto nell’ultimo anno: mi hanno riempito il post sulle parole di Celentano, copiando e incollando da altri siti, cose che non c’entrano nulla con l’argomento. Per carità, mi sono sempre battuto per la libertà d’espressione nei blog, soltanto che mi aspettavo, anche con pochissimi commenti, potessi aprire delle discussioni o ricevere pareri favorevoli o contrari sugli argomenti trattati, anziché trovarmi sempre di fronte le “ossessioni” Berlusconi e il Pdl. È come se io copiassi e incollassi tutto quello che trovo, nei vari siti, riguardante le contraddizioni, le anomalie e il parlar male di Fini, Casini e Bersani.

La colona commenti recenti non c’è più per un problema della piattaforma che non so come risolvere (se qualcuno pratico di blogger leggesse e sapesse aiutarmi gliene sarei grato); alla faccia di Splinder: quando c’era un problema tecnico o un malfunzionamento bastava segnalarlo alla redazione e il giorno dopo era tutto a posto. Un vantaggio di Blogger è quello che essendo legato a Google garantisce una maggiore visibilità sui motori di ricerca: se fate caso tra i post più popolari figurano quelli con le immagini delle bandiere dell’Italia, della schedina del totocalcio e delle cabine telefoniche, oltre a quelli sulle esperienze militari, perché si ricercano quelle specifiche immagini o si ricercano le notizie sulla caserma dove si è prestato il servizio di leva o le novità riguardanti i raduni per ex militari. Erano altresì ricercate nel periodo delle elezioni comunali di Cori notizie attinenti.



Così come io prendo le fotografie per il blog da altri siti, più di qualche mia personale immagine l’ho ritrovata da altre parti: è normale e non mi lamento, tutte le immagini possono essere riprodotte, a meno che non siano protette da diritti d’autore. La maggioranza delle visite nel mio blog arriva dall’Italia (16.065 visite), seguite in tono minore dagli Usa (1.071 v.), dalla Russia (344 v.), dalla Germania (334 v.), dalla Francia (246 v.), dal Regno Unito (155 v.) e da altre nazioni. Le visualizzazioni per sistema operativo sono le seguenti: Windows (17.000 v. 87%), Macintosh (939 v. 4%), Linux (667 v. 3%), iPhone (262 v. 1%), iPad (216 v. 1%), Android (208 v. 1%), Other Unix (94 v. 1%), Nokia (25 v. 1%), Windows NT 6.1 (24 v. 1%), Samsung (14 v. 1%). Sono cifre molto modeste, non ho intenzione di esaltarmi o vantarmi, anche perché la stragrande maggioranza di coloro che mi leggono sono venuti qui di loro iniziativa, passandosi la voce tra loro dell’esistenza di questo sito, io non ho certo gettato il bando ai quattro venti. 

Esprimere le proprie idee o le proprie esperienze in modo acuto a più di qualcuno potrà dar fastidio senz’altro, ma la cosa che dà maggiore seccatura, secondo me, è il rimaner sorpresi, facendo tutto da soli, dopo che ti avevano già giudicato e condannato e senza che io dicessi: “vieni a visitare il mio blog, così ti ricrederai!”  Tutti sono liberi di crearsi i loro spazi su internet, non è solo una mia esclusiva, e certamente ci saranno blogger più bravi di me. Le libertà di espressione e di opinione fanno parte del nostro ordinamento, per cui non si commette alcun reato, se poi i contenuti fossero non conformi alla legge, scatterebbero denunce e chiusure. Sto sempre attento a queste cose, specie quando tratto gli argomenti di Cori: scrivo fatti che posso dimostrare. Chi c'è dietro ad Anlucnuovo? La risposta è semplice: Andrea Lucarelli. Rispondo copiando Beppe Grillo, che qualche mese fa, in seguito alle voci maliziose su chi ci fosse dietro a Casaleggio (lo stratega informatico del "Movimento Cinque Stelle"), rispondeva: Casaleggio. In conclusione: da una parte mi sento motivato ad andare avanti, ma da un’altra parte la pigrizia e la stanchezza iniziano a farsi sentire.   

martedì 22 gennaio 2013

170) INOPPORTUNO IL PARTITO "FRATELLI D’ITALIA"

FRANCESCO STORACE SFIDERA’ ZINGARETTI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO, MALGRADO IL NEOPARTITO "FRATELLI D’ITALIA" METTA I BASTONI TRA LE RUOTE. NON C’ERA RAGIONE PER SCINDERSI DAL PDL ED E’ STATO POCO CONVENIENTE FORMARE UN NUOVO PARTITO.



Francesco Storace sarà candidato per il centrodestra alla Presidenza della Regione Lazio e sfiderà il favorito candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti. Terzo incomodo sarà il candidato di Monti, Bongiorno. Perché proprio Francesco Storace che già è stato Presidente del Lazio dal 2000 al 2005? Perché, appunto, essendo già stato presidente gode di molta popolarità (la sua positiva politica si fece sentire nei piccoli centri) ed essendo stato fatto fuori nel 2005 in modo poco ortodosso ha bisogno di un riscatto, ora che ha dimostrato la sua estraneità alle accuse che gli furono rivolte ed inoltre è l’unico candidato forte, con il più alto indice di gradimento, che potrebbe ribaltare i pronostici. Storace afferma che, nonostante i sondaggi lo diano indietro di dieci punti rispetto a Zingaretti, ci proverà ugualmente, aspirando a replicare la sua vittoria nel 2000 contro Piero Badaloni, allorquando i sondaggi lo davano indietro di diciotto punti percentuali. Sarà una dura battaglia. Si parte male se il neomovimento “Fratelli d’Italia” (l’Italia s’è desta!) mette i bastoni tra le ruote, presentando una propria lista indipendente. Questa Giorgia Meloni è un'altra che s’è montata la testa: avrebbe voluto candidarsi alla primarie del Pdl, andando contro gli esponenti ex An che erano pro–Alfano, e si sarebbe voluta candidare a Presidente della Regione Lazio, in entrambi i casi non avrebbe avuto nessuna possibilità di vincere. Per ripicca, a causa dell’annullamento delle primarie, ha fondato, insieme a Crosetto e La Russa, il partito “Fratelli d’Italia centrodestra nazionale”.



 E allora Alfano, il grandissimo favorito delle primarie, cosa avrebbe dovuto fare? Lui si che avrebbe dovuto sbattere i piedi, andarsene e fondare un nuovo partito, ma non l’ha fatto per una ragione di logica: ha capito che Berlusconi è l’unico in grado di salvare il Pdl, mentre con un altro candidato il risultato sarebbe stato pessimo ed egli si sarebbe bruciato subito. Berlusconi, se andrà male non ci rimetterà nulla perché ormai il suo tempo l’ha fatto, se andrà bene potrebbe proporre Alfano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non c’era necessità di fondare questo partito, in alternativa quei tre avrebbero potuto andare con Storace. Dove pescheranno gli elettori? Nel Pdl pochissimi sono disposti a votarli, mentre La Destra ha già il suo elettorato, seppur molto modesto, già consolidato, non disposto ad emigrare. Principalmente per ambizioni e personalismi c’è stata questa piccola scissione dal Pdl e, tornando indietro, si è  buttato via un progetto, un percorso e un cammino in cui si era lavorato duramente e in cui si credeva fermamente; si può comprendere Fini e la sua truppa che sono andati via perché avevano cambiato posizione, questo caso no, non si comprende. A questo punto quello che era il partito di Alleanza Nazionale è ora frammentato in quattro parti: La Destra (sorto gà prima dell'adesione di An nel Pdl), Fratelli d'Italia, Popolo delle Libertà e Futuro e Libertà per l'Italia. Per quanto riguarda me, il sogno del grande partito unitario del centrodestra, né troppo centrista e né troppo estremista, da contrapporre al grande partito unitario del centrosinistra Pd (stesso discorso: né troppo di centro e né troppo estremo), rimane intatto a distanza di quattro anni, cioè dalla vittoriose elezioni politiche del 2008. Se i dirigenti del Pdl fossero stati propensi a rimodernare il partito, optando per una riedizione di Forza Italia, oppure si fossero fissati troppo con Monti, allora a quel punto io sarei stato il primo ad aderire ad un nuovo soggetto politico ex An. Il nome “Popolo delle libertà” è stato mantenuto, l’alleanza con Monti e i centristi non c’è stata, per cui non vedo necessità di dirottare il mio voto verso un altro partito diverso dal Pdl.

martedì 15 gennaio 2013

169) IN VISTA DELLE ELEZIONI POLITICHE 2013


SI VANNO DELINIANDO I PRINCIPALI SCHIERAMENTI DELLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE IN PROGRAMMA IL 23 E 24 FEBBRAIO 2013:

·        CENTROSINISTRA (PD, SEL E ALTRI): BERSANI CANDIDATO PRESIDENTE;
·        CENTRODESTRA (PDL, LN, LA DESTRA, FDI E ALTRI): BERLUSCONI CAPO DELLA COALIZIONE;
·        CENTRO (ITALIA FUTURA, UDC, FLI): MONTI CANDIDATO PRESIDENTE;
·        SINISTRA (IDV, FDS, VERDI E ALTRI): INGROIA CANDIDATO PRESIDENTE;
·        MOVIMENTO CINQUE STELLE: GRILLO CANDIDATO PRESIDENTE.


I grandi partiti scaldano i motori in vista delle prossime elezioni politiche nazionali del febbraio prossimo. L’interesse dei cittadini va crescendo, così da lasciarsi alle spalle l’astensione delle elezioni amministrative e quell’antipolitica, cavallo di battaglia del “Movimento Cinque Stelle” di un Beppe Grillo in caduta libera; in autunno era dato al 20%. Se qualcuno potrà rovinare la festa al favorito Bersani, quel qualcuno sarà ancora una volta Berlusconi e non certo Mario Monti. Quest’ultimo schierandosi e scendendo direttamente in campo si è giocata la possibilità dell’elezione alla Presidenza della Repubblica o la conferma alla guida di un governo super-partes, nel caso che nessuna coalizione dovesse avere la maggioranza nei due rami del parlamento. L’informazione di sinistra italiana, dopo la luna di miele iniziale che ebbe con lui nonostante l’attuazione di scelte impopolari, sembra averlo scaricato, cosi come gli organi di stampa internazionale. Egli si era impegnato a non ripresentarsi: era il fondamento su cui il Pdl diede l’appoggio per la nascita del suo governo. È l’uomo delle banche, della Germania, delle tasse che strangolano la gente e Casini e Fini gioiscono per la sua “discesa in politica”: è l’unico modo per conservarsi i seggi parlamentari? La nascente “Italia Futura” di Montezemolo ridimensionerà di molto l’Udc; il Fli non ci sarebbe stato in ogni caso, perché i propri componenti sono nati in un’altra zona.


Molti tecnici di quell’area centrista poco più di un anno fa, prima che Napolitano li nominasse senza aver ricevuto il mandato popolare, erano anonimi, ora si sono montati la testa; invece tutti gli altri peccherebbero di immodestia. Il Vaticano ha smorzato gli entusiasmi per Monti in campo, per il crescente imbarazzo di molti di quella lista per i temi etici. E come potrebbero i centristi opporsi ai programmi di sinistra, se come da previsione si coalizzeranno con essa? Al momento l’ipotesi più accreditata è la seguente: Pd e Sel otterranno la maggioranza alla Camera ma non al Senato, così per via del bicameralismo perfetto in atto, il centro soccorrerà solo il Pd, formando con esso il futuro governo. Il Pd, da due elezioni politiche a questa parte, ha abbandonato le litigiose coalizioni, preferendo dare importanza ad un solo partito alla volta (2008 Idv, 2013 Sel) e lasciano tutti i piccoli movimenti di sinistra estrema soli per la loro strada, rischiando di non superare lo sbarramento in % previsto, come è già accaduto nel 2008.



Non si fanno i conti senza l’oste. All’inizio l’oste non era considerato, era irriso, ma dopo aver vinto i duelli nella tana dei lupi, contro Santoro e Travaglio, inizia a preoccupare. Nel Pdl dopo più di un anno di incertezze e di lotte tra fazioni, ora finalmente c’è certezza. Primarie si, primarie no, Alfano si, Berlusconi no, moderati si, moderati no, Forza Italia 2 e  nuova An si, Pdl no, Monti si, Monti no. Sono contento che abbiano mantenuto la denominazione “Popolo delle Libertà” al partito, anche perché tutti iniziano a stufarsi degli infiniti cambi di nomi (e delle scissioni) nei partiti negli ultimi venti anni. Il nome è rimasto invariato, per cui non si capisce perché una piccola componente ex An abbia dato vita al piccolo partito “Fratelli d’Italia”, alleato del Pdl: la scissione avrebbe avuto un senso se avessero fatto una Forza Italia 2. Neanche il capo del partito “La Destra” Storace sembra particolarmente entusiasta della nascita di questo movimento e non pensa minimamente alla fusione tra i due partiti.

Berlusconi, protagonista indiscusso della scena politica italiana degli ultimi due decenni, ha deciso di scendere nuovamente in campo per tre motivi:

1.      per la mancanza di un successore dotato di carisma, conosciuto dal popolo, in grado di trascinare e coinvolgere (Fini avrebbe potuto ambire a quel ruolo se non avesse cambiato opinioni politiche);
2.      per l’ennesima condanna in Primo Grado in un processo (ha pensato: “neanche adesso che mi sono ritirato mi lasciano in pace!”);
3.      per la vittoria di Bersani alle primarie: egli è convinto che il candidato del centrosinistra sia un avversario alla sua portata, se il candidato fosse stato il giovane Renzi, probabilmente avrebbe sfidato un altro giovane promettente, Alfano.



Il Cavaliere è stato altresì abile e saggio a bleffare, proponendo Monti alla guida di tutti i moderati, ben sapendo che il Professore e gli alleati si sarebbero tenuti alla larga dal Pdl: ha preso tempo quietando le ire di tutta l’Europa, ha giustificato con quel rifiuto il suo ritorno ed ha evitato la scissione dei montiani nel suo partito (c’è stata solo qualche piccola defezione). La partita a scacchi è proseguita con la Lega Nord, al quale interessa solo portarsi a casa la Presidenza della Regione Lombardia (se vi riuscirà tutte le presidenze delle grandi regioni del nord saranno nelle proprie mani) e non è interessata molto alle poltrone romane: ci credo, alcuni suoi rappresentati ci sono stati sopra per molti anni senza riuscire ad avere il federalismo (fiscale ed amministrativo), con  maggiore autonomia regionale rispetto allo stato centrale. I leghisti per riuscire nel loro intento hanno dovuto allearsi per l’ennesima volta con quelli del Pdl: essendo la Lombardia una delle regioni chiave al Senato, senza l’alleanza su scala nazionale, il partito berlusconiano non avrebbe mai appoggiato quella regionale lombarda. Così si è giunti ad un compromesso: Berlusconi capo della coalizione, in seguito ed in caso di vittoria sarà deciso il nome del Presidente del Consiglio ed alleanza Ln – Pdl, in Lombardia, alla Camera e al Senato.  Potrebbero ripetersi le sorprendenti esperienze del 1994 (vittoria del Polo delle Libertà e del Polo del Buongoverno contro un centro e una sinistra separati) e del 2006 (vittoria di strettissima misura, contro tutte le aspettative, del superfavorito centrosinistra e straordinario recupero del centrodestra). Anche se quelle prestazioni passate non si ripeteranno, sarà già un grosso successo arrivare ad un governo di compromesso e di larghe intese, mandando all’aria gli inciuci catto-comunisti a causa del Pdl, che per la sua prestazione elettorale dovrà essere coinvolto per forza. Berlusconi, protagonista della campagna elettorale, potrebbe fare la differenza ancora una volta, però, visto che inizia ad avanzare inesorabilmente negli anni, mi chiedo: che cosa sarà del suo partito quando non potrà scendere più in campo?

sabato 5 gennaio 2013

168) BUFALE E MISTERI


·          LA FINE DEL MONDO


Siamo giunti nell’anno del Signore 2013. Alcuni creduloni pensavano che non ci saremmo arrivati, a causa della profezia dei Maya, la quale indicava la data del 21 dicembre 2012 come quella della fine del mondo. Purtroppo queste sciocchezze da quando internet è divenuto un fenomeno di massa vengono amplificate in modo magistrale. Nel 2011 si diffuse la notizia di un’antica previsione riguardante un violento terremoto che avrebbe colpito Roma il 10 maggio: come al solito molti ci cedettero. Nostradamus predisse nell’anno 1999, al settimo mese, che un gran re di terrore sarebbe giunto dal cielo: sbagliò di un paio di anni e di un paio di mesi per arrivare all’11 settembre 2011; alcuni critici sostengono che Nostradamus misurasse il tempo a modo suo, partendo dal secondo anno dell’era cristiana, poiché si pensava che il 2 fosse l’anno reale di nascita di Cristo, e considerava marzo come primo mese dell’anno, per cui il 1999, settimo mese, è il settembre 2001. Hanno sempre la giustificazione per tutto. Volete vedere che se un domani qualcuno nato nel luglio 1999 sarà protagonista della storia in negativo, tutto ricondurrà alla profezia di Nostradamus? Come non dimenticare il cosiddetto Millennium bug? Vale a dire il rischio per i calcolatori elettronici di non riconoscere il passaggio di data dal 31 dicembre 1999 al 1 gennaio 2000, con le catastrofiche previsioni di mandare in tilt l’intero mondo. Anche per quel fatto si fantasticò molto sulla fine del mondo, in più c’era quella paura del 2000: della cifra tonda, tonda, che dopo mille anni tornava a terrorizzare.  Prevedere il futuro è impossibile, perciò tutte le notizie riguardanti profezie catastrofiche date per certe sono solo chiacchiere: a volte le parole di studiosi, astrologhi e indovini del passato vengono distorte da qualcuno che vuol farsi bello, sperando di azzeccarci per divenire famoso, quando invece fa solo la figura del venditore di fumo ed il brutto è che la gente gli dà pure retta.


  • GLI EXTRATERRESTRI

Un altro grande mistero che angoscia l’umanità è quello sull’esistenza degli extraterrestri. Recentemente alcuni politici hanno dato per certo l’esistenza di abitanti degli altri pianeti, qualcuno avrebbe persino fotografato dei dischi volanti. Secondo costoro essi dispongono di altissime tecnologie per sfuggire ai radar, così gli ufo (oggetti volanti non identificati) non vengono segnalati. L’universo è composto da miliardi e miliardi di galassie e non sorprenderebbe molto se al di fuori del nostro pianeta ci fossero altre forme di vita. Se gli alieni sono riusciti ad arrivare da noi, hanno le tecnologie di gran lunga superiori per affrontare viaggi di miliardi di anni luce e se volessero potrebbero colonizzarci in modo violento. Torneranno le grandi paure che fecero la fortuna degli scrittori fantascientifici dell’800 e del ‘900? I grandi della Terra se sono a conoscenza della verità, tale mistero lo tengono per loro e non lo diffondono: per quale ragione? Secondo dei racconti (con tanto di fotografie e filmati) un disco volante extraterrestre nel 1947 sarebbe precipitato nelle zone interne degli Usa, provocando delle vittime aliene. Persino Papa Giovanni XXIII si sarebbe imbattuto ed avrebbe parlato con un alieno nel luglio 1961 a Castel Gandolfo, come potrete vedere dal seguente filmato circolante sulla rete che ricostruisce l’incontro presunto.



Non so se la notizia sia vera o inventata: il Segretario del Papa, che si trovava insieme a lui nell’incontro ravvicinato, avrebbe confermato quella notizia, che fu anche riportata in passato su qualche organo di stampa internazionale. Se quanto raccontato corrispondesse a verità, significherebbe che questi esseri ci spiano bene chissà da quando, sapendo persino che ruolo ha il papa su questo pianeta e se hanno scelto di parlare con lui hanno delle intenzioni pacifiche e non bellicose. Ma potrebbe pure essere che ci stiano spiando a fondo per una futura invasione, altrimenti perché restare nascosti? Oppure potrebbero avere stretto dei compromessi con i potenti della Terra. Ma può anche darsi che questi fatti siano tutte cretinate per i soliti citrulli che abboccano.