bandiera

bandiera

martedì 31 dicembre 2013

209) UN CORTOMETRAGGIO

LA MAISON DU POÈTE



Di solito è molto raro che riceva dei regali all’infuori della cerchia dei parenti più stretti. Quest’anno è successo, anche se c’era un buon motivo: ho ricevuto in dono un dischetto contenete un cortometraggio in cui sono stato chiamato in causa insieme ad altre persone per interpretare una piccola parte. Il titolo delle breve “pellicola”, già presentata ufficialmente da alcuni mesi, è La Maison Du Poète”, scritta e diretta da Angelo Bianchi in occasione del cinquantenario della scomparsa del poeta, attore, sceneggiatore, drammaturgo e saggista francese Jean Cocteau (1889 – 1963).

I protagonisti sono altri: in primis gli alunni di Angelo dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Aprilia, poi altre persone adulte, coresi e non. (comunque per tutte le informazioni e la trama basta cliccare sopra le immagini postate) Sono felice di aver ricevuto in dono questo disco che anch’io, seppur con una piccolissima comparsa, ho contribuito a realizzare, precisamente nella scena finale: quando nel buio della notte dei ragazzi con le torce accese illuminano un casale diroccato.

martedì 24 dicembre 2013

208) DEI RIMEDI AGLI ANNI CHE AVANZANO

IL MANTENIMENTO DELLA FORMA FISICA È IL MIGLIOR ANTIDODO PER CONTRASTARE L’ETÀ CHE INESORABILMENTE AVANZA.



Col tempo di Natale un anno si chiude, ci rendiamo conto, superando gli “anta”, che gli anni passano in fretta e diveniamo sempre più adulti e sempre più vecchi. In teoria non esiste un elisir di eterna giovinezza o di immortalità, di questo ce ne rendiamo perfettamente conto: sulla Terra siamo solo di passaggio, come noi sono passati altri miliardi e miliardi di individui ed esseri viventi; il nostro stesso pianeta ed il Sole non sono eterni: tra pochi miliardi di anni non ci saranno più. Dei rimedi all’età che avanza sempre di più ce ne sarebbero: mantenere la forma fisica facendo movimento e sport, in modo da rimanere giovani nell’animo e nel corpo.



Giulio Andreotti diceva: “i miei amici che facevano sport sono morti da tempo!”  E se lo diceva lui……. Vittorio Feltri una volta, staccando dai suoi soliti articoli di cronaca politica, ha scritto su questo tema, difendendo ed elogiando la pigrizia e tutti quelli come lui che non hanno mai praticato delle attività sportive e moriranno pigri. Si, certo, non è detto che coloro che praticano lo sport in età adulta vivano di più degli altri, ma nella maggioranza dei casi migliora la vita. Il movimento fisico è altresì utile nello spirito, nel carattere: ci si sente molto più giovani e, con un pizzico d’orgoglio, visto che siamo italiani, abitanti della culla della civiltà e di un impero che fu, ci si può sentire soldati d’Italia, difensori della patria, legionari di Roma. Quest’ultimo aspetto può valere per chi ha idee politiche destrose, poiché il patriottismo è uno dei pilastri, ma spero anche per qualcun altro che ha opinioni politiche differenti.



In tutte le cose occorre la giusta dose, non bisogna fissarsi troppo, farsi prendere troppo la mano, non pensare a nient’altro e prendersela con coloro che su questi argomenti, come ho accennato in precedenza, la pensano in maniera diversa o per un motivo o per un altro. Qualche settimana fa c’è stato un caso di una campagna pubblicitaria, tramite internet, di Maria Kang, 32enne californiana, fanatica di Fitness, che ha attaccato le donne in sovrappeso. Il profilo Facebook della donna è stato chiuso per due giorni a causa delle numerose proteste arrivate. Ella dice, spronando le donne obese e mostrando orgogliosa il suo bel fisico ed i suoi figli: “qual è la tua scusa?” (perché secondo lei molte donne trovano l’alibi della maternità per giustificare i chili di troppo, così da coprire la loro inerzia) Io, anche se non possiedo un fisico invidiabile, non sarei mai arrivato a tanto; al contrario esprimo dei pareri e delle opinioni contenendomi. Ma penso che sia sempre meglio lo sport piuttosto che prendere delle compresse o degli altri farmaci per mantenere la linea: sia per dimagrire e sia per mettere su dei chilogrammi.

mercoledì 18 dicembre 2013

207) L’OPPOSIZIONE A CORI

LE MIE CONSIDERAZIONI DOPO AVER ASCOLTATO UN COMIZIO DELLA MINORANZA NEL CONSIGLIO COMUNALE PER ILLUSTRARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE AD UN ANNO E MEZZO DALLE ELEZIONI.



Fare opposizione nei comuni in apparenza potrebbe sembrare non servire a nulla, visto che la lista che vince le elezioni prende i 2/3 dei consiglieri comunali e le liste perdenti si aggiudicano solo 1/3 dei seggi al consiglio comunale. (a proposito perché non dichiarano incostituzionale la legge per le elezioni del sindaco e del consiglio nei piccoli comuni dove non c’è il ballottaggio, poiché un candidato sindaco che vince con un 20 – 30 % becca un numero sproporzionato di consiglieri? Forse perché non c’è un governo Letta da mandare avanti?) Fare opposizione nel nostro comune potrà sembrare inutile: il corese medio è intestardito sulle sue posizioni politiche e difficilmente si fa rigirare; più di qualcuno aveva cambiato ubicazione, almeno per le comunali, ma gli errori e le stupidaggini commessi dal centrodestra hanno fatto sì che la sinistra tornasse alle antiche percentuali bulgare. Bisognerà vedere che influenza avrà l’eventuale presentazione di una lista “5 Stelle” nelle elezioni comunali: toglierà voti alla sinistra (e in tono minore anche alla destra) come ha già fatto nelle elezioni politiche? Non lo so: nelle elezioni per il sindaco ed il consiglio comunale influisce molto non solo il colore politico, anche la capacità personale di un candidato consigliere nel procurarsi i voti, tentando di convincere tutti i suoi conoscenti. Tolte le perplessità e tornando al discorso del fare opposizione; la si fa soprattutto per controllo, per vigilanza su tutte le azioni di governo della maggioranza e per informare i propri elettori sulle attività amministrative. Dopo qualche mese ci si riprende dallo sconforto del risultato elettorale e ci si rassegna al ruolo che democraticamente è stato assegnato dal popolo. È sbagliato aspettare, bisogna ripartire subito. A seconda della parte in cui si sta, si guardano le prassi amministrative con occhi e giudizi diversi: se si governa e qualcosa non va bene si deve far di tutto per dire il contrario, mentre l’opposizione se fila tutto liscio non l’affermerà con schiettezza. Oppure è prassi che le due parti politiche si scambino i ruoli, vedendo tutto con prospettive diverse e spesso devono rimangiarsi quanto detto in precedenza, come è avvenuto nel nostro comune.



Io non sono al dentro per cui non comprenderò a fondo le vicende di un’amministrazione comunale, specie per quanto riguarda i bilanci con i debiti connessi, però ho constatato che mentre si ripianano i vecchi debiti, si può tranquillamente amministrare, attraverso la richiesta dei mutui, dei finanziamenti regionali e con qualche entrata del comune (come le tasse elevate!) e si creano nuove spese: assunzione di nuovo personale, ristrutturazione degli impianti sportivi e dell’allegata struttura alberghiera, tramite l'affidamento a delle associazioni di fiducia, lavori pubblici, eccetera. Per la parte che riguarda le opere pubbliche direi di dare la priorità alla sistemazione dei fossi e al rifacimento dei vecchi muri pericolanti, in modo che quando diluvia l’acqua piovana non spazzi via tutto; il vecchio muro dell’ex campo sportivo non è più dritto ed inizia ad incrinarsi, quello davanti all’edificio scolastico e quello che sovrasta l’ex Cinema Olimpo non reggeranno l’eternità. I lavori della messa in sicurezza di Via Casalotto vanno molto a rilento, salvo poi accelerare in prossimità di qualche elezione; se da una parte è bello vedere finalmente la strada interessata sistemata ed abbellita con la creazione dei marciapiedi, dall’altro lato è brutto notare che invece di camminarci i pedoni, sono utilizzati per parcheggiarvi gli autoveicoli: li hanno fatti bassi, anche dove non ce n’era bisogno, come ad esempio nell’incrocio con Via del Soccorso. Suggerirei inoltre di trovare delle soluzioni per far sì che non si vedano cumuli di rifiuti per le strade, magari creando delle aree ecologiche nascoste dal decoro urbano, di insistere nel pulire il paese dalla sporcizia e dalle sterpaglie e di potare gli alberi troppo imponenti. Ho sentito che vogliono realizzare un giardino botanico davanti al museo: a mio avviso l’area indicata necessita più di un parcheggio, visto che nella strada vicino non si cammina, né negli orari lavorativi, né nei giorni festivi quando c’è qualche evento al comune o nella vicina Chiesa di Sant’Oliva. Per la spinosa questione dei furti occorrerebbe prodigarsi molto di più: l’installazione delle telecamere sarebbe molto importante e in ogni zona municipale potrebbero organizzarsi delle squadre di pensionati volontari da affiancare alle forze del’ordine che nottetempo perlustrano il territorio e segnalano tempestivamente i movimenti sospetti. Per una giunta comunale è difficilissimo reggere due paesi (Cori e Giulianello); di separazione non se ne parla, addirittura potrebbero unirsi a noi altri modesti borghi.

L’opposizione nei suoi limiti vigila ed inizia a perdere qualche pezzo: quattro dei cinque consiglieri eletti in “Territorio Comune” hanno tenuto il comizio, uno si è reso indipendente da loro. Quest’evento ha dato ragione a quanti nella primavera dello scorso anno non si sono fidati: poiché erano molto scettici sulla possibilità che in una settimana, attraverso l'unione delle fazioni avverse in una sola lista, si cancellassero anni di discordie. Peccato, rimanere uniti sarebbe stata una buona occasione per dimostrare a tutti i dubbiosi che si sbagliavano.

mercoledì 11 dicembre 2013

206) PRIMARIE PD E LEGGE ELETTORALE

RENZI TRIONFA IN MODO PLEBISCITARIO NELLE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO: EGLI AFFASCINA TANTO MA OLTRE ALLA CHIACCHIERA HA POCO. LA CONSULTA HA DICHIARATO INCOSTITUZIONALE LA LEGGE ELETTORALE DOPO OTTO ANNI: SI È RICORDATA SUBITO! È STATA SOLO UNA MOSSA PER NON FAR CADERE IMMEDIATAMENTE IL GOVERNO LETTA. COMANDA LA MAGISTRATURA E NON IL POPOLO CHE ATTRAVERSO IL VOTO ELEGGE I PROPRI RAPPRESENTANTI PARLAMENTARI PER LEGIFERARE.



Matteo Renzi come da previsioni ha vinto le primarie del Partito Democratico, divenendone il segretario politico. È stato un evento inconsueto poiché egli proviene dall’ala moderata di quel partito e ha rotto lo strapotere degli ex comunisti. Questi ultimi cercano di nascondere e di attenuare il loro malumore agli occhi di tutti, dicendo che rispettano l’esito del voto. Non è escluso che un domani il Pd possa implodere e dividersi, cosi da far rinascere Ds e Dl (Margherita). In questo tipo di elezioni, le primarie, è sempre difficile stabilire con precisione il numero dei votanti, qualche cronista per dimostrare la non affidabilità de numeri sbandierati, ha provato che è riuscito a votare due volte. Pure se i dati diffusi sul’affluenza fossero veritieri si tratta comunque di una piccola parte di quei milioni di individui che di solito votano il centrosinistra nelle votazioni ufficiali. All’incirca tre milioni di persone hanno votato: sempre meno rispetto a tutte le altre primarie del centrosinistra. Renzi è rozzo nell’esporsi, ma sa chiacchierare, la chiacchiera affascina, porta lontano e nella sostanza poche volte si conclude qualcosa. Molti di voi potranno confermare le mie parole: tutti nelle nostre vite quotidiane, tra i nostri conoscenti, tra i nostri parenti, abbiamo il classico sapientone estroverso che chiacchierando sa tutto lui, che risolve tutto, poi nei fatti non conclude nulla. L’ambizione sfrenata porta a trascurare le mansioni a cui si è chiamati: Renzi prima voleva a tutti i costi la poltrona di sindaco, poi si è reso conto che non gli bastava e ha trascurato la sua città. Egli sa anche come fare, come bruciare i tempi, è molto furbo ed astuto: dopo la sonora bocciatura nelle passate primarie con un anno, comprendendo gli errori, è riuscito a conquistare un consenso plebiscitario. Gli obbiettivi si conquistano passo per passo e soprattutto occorre molta umiltà, non si può volere tutto subito e a tutti i costi, soprattutto quando si cerca di governare nell’interesse della collettività. Enrico Letta, per esempio, è più pacato, più calmo, è arrivato dov’è ora passo dopo passo e rimanendo con i piedi per terra.


Il suo governo andrà avanti almeno per un altro anno, grazie al neosegretario Pd e grazie all’intercessione del Presidente della Repubblica e della magistratura; quest’ultima ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale (alla buon ora!) nella parte delle liste bloccate e nel premio di maggioranza alla Camera. Sono solo otto anni che quella legge è in vigore, grazie alla quale tre parlamenti sono stati eletti, e ora si accorgono che è contro la costituzione per dare motivo ad un traballante governo di modificarla, così da consentirgli di tirare a vivacchiare. Il premio di maggioranza alla Camera dei Deputati è eccessivo con un misero 25% - 30%, ma se un raggruppamento di partiti coalizzati prendono complessivamente dal 45% in su, non c’è nulla di male se si ottiene. Le preferenze al deputato non si davano neanche con la precedente legge elettorale (maggioritaria 75%, proporzionale 25%): erano sempre i partiti che sceglievano i candidati circoscrizione per circoscrizione e spesso accadeva che i bocciati al maggioritario venivano ripescati al proporzionale. L’elezione per il Senato non andava e da tempo si parlava di modificarla, ma l’alta corte non si è pronunciata su questa parte. A suo tempo fu il Presidente della Repubblica Ciampi che diede indicazioni su come impostare la legge elettorale denominata porcellum: allora per le alte sfere andava bene, ora non più. Già si sapeva che il metodo per le elezioni nei due rami del parlamento presentava dei difetti e delle anomalie e andava modificato, la cosa che indigna di più è la magistratura che spesso annulla la funzione del parlamento eletto dal popolo. Ora i due schieramenti politici si sono invertiti i ruoli nel giudicare quella legge: prima andava bene alla destra che l’aveva fatta ma era contestata dalla sinistra, oggi invece la sinistra ha ottenuto molti deputati con una misera percentuale ed è compiaciuta, mentre la destra contesta un abuso di parlamentari dopo il parere del Consiglio Superiore della Magistratura.