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venerdì 12 luglio 2019

424) DISTOGLIERE L’ATTENZIONE



I media ingrossano la vicenda ong e il trasbordo illegale di immigrati, coprendo così lo scandalo dei bambini tolti ingiustamente alle famiglie di origine e dati in affido a Bibbiano (RE).



I mezzi di informazione, detti appunto il quarto potere, la cui stragrande maggioranza si sa come la pensa in politica, manipolano la testa della gente, concentrando tutte le attenzioni sui problemi irrilevanti e ingrossandoli, mentre le notizie serie e soprattutto politicamente scorrette vengono ignorate del tutto. È esattamente quello che è successo nelle ultime settimane: si preferisce mettere in evidenza l’arrivo di immigrati irregolari, tramite le organizzazioni non governative, che se ne fregano delle regole e delle leggi, per screditare il governo e farlo passare per rassista e fassista, mentre è calato immediatamente il sipario su una vicenda gravissima e tristissima, con accenni alla pedofilia, che è avvenuta in provincia di Reggio Emilia e che coinvolge alcuni politici del Partito Democratico.

Le ong, con la scusa della solidarietà universale, lucrano sulla pelle della gente.  La loro presenza spinge sempre di più i trafficanti di esseri umani a fare affari. Se sentono lo stimolo di effettuare quelle operazioni di salvataggio (o di trasbordo?) le effettuassero pure, ma perché pretendono di portare tutti in Italia, quando nel Mar Mediterraneo si affacciano diciotto paesi? Come se l’Italia non avesse accolto nessuno in questi anni. Da giorni ormai questi interminabili avvenimenti occupano quasi l’intero spazio dei media nazionali, quando basterebbero poche notizie in secondo piano.



Le notizie gravi vengono ignorate dopo la prima lettura, poiché sono coinvolti esponenti politici che non possono essere presi di mira. Con questo non si vuole criminalizzare un’intera corrente politica, le mele marcie si trovano dappertutto. Però se fosse successo il contrario? Se fossero stati coinvolti esponenti di destra i mezzi di informazione avrebbero fatto fuoco e fiamme per settimane, per mesi. Dei bambini sono stati tolti con l’inganno alle loro famiglie d’origine e con degli stratagemmi, tipo l’elettroshock, hanno tirato fuori dalle loro bocche maltrattamenti ed abusi mai subiti per poterli affidare a coppie di gradimento degli organizzatori di questi colossali reati e messinscena.  Naturalmente sullo sfondo c’era un grosso giro d’affari di migliaia e migliaia di euro che gli affidatari versavano ai servizi sociali e alle associazioni ad esso collegate. Alcuni genitori naturali di questi bambini si sono suicidati per il dolore, altri sono espatriati. Le famiglie a cui furono affidati questi minori non avevano i requisiti per adottare: alcune erano titolari di attività sessuali, alcune erano con problemi psichici, con figli naturali suicidi e ci sono stati due casi di veri abusi subiti dai ragazzini ad opera di queste famiglie affidatarie. Per i carabinieri, alcune vittime dei reati, oggi adolescenti, manifestano profondi segni di disagio, tossicodipendenza e gesti di autolesionismo.  Le indagini partirono a causa dell’enorme numero di segnalazioni di abusi sessuali nel reggiano, che insospettì i carabinieri e si resero conto che qualcosa non quadrava. La psicologa, che aveva scoperto gli inesistenti abusi, aveva un gigantesco conflitto di interesse: era diventata presidente di un centro privato, al quale erano stati poi affidati i bambini portati via alle famiglie, per un guadagno di oltre 2,2 milioni di euro. In tutto sono state eseguiti 18 arresti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti; il sindaco di Bibbiano è stato sospeso dalla carica perché coinvolto nell’inchiesta.

I fatti narrati sono o non sono dei gravi episodi che meriterebbero maggiore approfondimento e considerazione? Sicuramente sì.

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