TERMINA IL 2025 (ANNO GIUBILARE PER LA
CHIESA CATTOLICA) CHE È STATO SEGNATO DALLA MORTE DI PAPA FRANCESCO E DALL’AVVENTO
SUL SOGLIO PONTIFICIO DI PAPA LEONE XIV (FRANCIS ROBERT PREVOST), IL PRIMO PAPA
STATUNITENSE. PROPRIO QUEGLI STATI UNITI, GUIDATI DAL PRESIDENTE TRUMP, SEMPRE
PIÙ PROTAGONISTI IN CAMPO INTERNAZIONALE COL LORO GRANDE IMPEGNO PER LA PACE IN
PALESTINA E IN UCRAINA. IN ITALIA IL FORTE GOVERNO MELONI SI CONSOLIDA SEMPRE
DI PIÙ, TRA RIFORME, ECONOMIA FAVOREVOLE E RISCOPERTA DELLE BELLEZZE E DELLE TRADIZIONI
NOSTRANE.
Il Giubileo del
2025 ha portato milioni di pellegrini a Roma, i quali hanno attraversato le Porte
sante delle basiliche giubilari. Purtroppo quest’evento è stato segnato dalla
morte di Papa Francesco che è avvenuta il 21 aprile, il Lunedì dell’Angelo. A
Francesco è succeduto il nuovo Papa Leone XIV (al secolo il cardinale americano
Robert Francis Prevost), il primo papa proveniente dalla più grande potenza
della Terra, ovvero gli Stati Uniti d’America: il paese col più grande numero
di cattolici del mondo, anche se essi non sono la maggioranza nella menzionata
nazione.
In quello stato da
gennaio si è insediato il nuovo presidente Donald Trump, il quale sta
stravolgendo la storia mondiale, sia in positivo che in negativo. I dazi che
egli ha imposto (o tenta di imporre), con l’intento di proteggere l’economia
americana, potrebbero causare ricadute negative verso il mercato globale; il
condizionale è d’obbligo poiché lo scopo americano è di arrivare a dei
compromessi vantaggiosi per tutti, Stati Uniti e non. Il Presidente Usa, sin
dal primo giorno del suo insediamento, ha lavorato per la pace nelle due
maggiori guerre che erano e che sono in corso: tra Israele e Palestina egli è
riuscito ad ottenere una tregua (dopo aver aiutato gli israeliani contro
l’Iran), seppur molto fragile, ma già è un primo passo; più difficile risulta
la situazione bellica tra Russia e Ucraina, ma, attraverso la mediazione
americana, sono avvenuti molti incontri per la pace, coinvolgendo ambo le parti
in conflitto, e si è sulla buona strada, anche se è ancora molto lunga e
tortuosa e poi se mette i bastoni tra le ruote l'Europa.....
Il Governo italiano, come membro Ue, ovviamente ha preso parte ai molti colloqui per la pace ed esso gode sempre di più di prestigio in ambito internazionale, come sottolineano i migliori quotidiani e rotocalchi planetari. L’economia e l’occupazione nostrane vanno a gonfie vele, i sondaggi di voto per l’esecutivo sono favorevoli, qualche mancanza da parte del nostro governo c’è, ma di tempo per rimediare ce n’è ancora. Il prossimo banco di prova sarà il referendum sulla riforma del sistema giudiziario che si terrà tra pochi mesi: le probabilità che questa riforma passi per ora sono maggiori rispetto alla bocciatura e il Governo Meloni, indipendentemente da questa consultazione referendaria, dovrebbe arrivare senza troppi affanni a fine legislatura, arrivando così ad essere il primo per longevità nella storia della Repubblica. Il rilancio delle bellezze nostrane e delle nostre secolari tradizioni dovrebbe essere tra i punti cardine della nostra Direzione statale; a tal proposito quest’anno io, nel mio piccolo, ho parlato qui delle attrattive e degli splendori di una specifica regione italiana, visitandola, e dell’entusiasmo popolare per il ritorno del corpo di un santo nel suo pase natale.


