VITTORIE COMUNI CAPOLUOGHI DI REGIONE:
- M5S: ROMA, TORINO
- CENTROSINISTRA: CAGLIARI, MILANO, BOLOGNA
- LISTA CIVICA: NAPOLI
- CENTRODESTRA: TRIESTE
VITTORIE COMUNI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA:
- M5S: CARBONIA
- CENTROSINISTRA/SINISTRA: VARESE, RAVENNA, RIMINI, CASERTA, SALERNO
- LISTE CIVICHE: LATINA, VILLACIDRO, BRINDISI, CROTONE
- CENTRODESTRA/DESTRA: SAVONA, NOVARA, PORDENONE, GROSSETO, OLBIA, ISERNIA, BENEVENTO, COSENZA
Tutti
dicono che la vera forza politica vincitrice di queste amministrative è stato
il Movimento 5 Stelle, poiché ha
strappato due delle maggiori città italiane al centrosinistra: Roma e Torino.
Se a Roma l'evento era prevedibile, considerando il malgoverno, il degrado e il
malaffare emersi nei mesi scorsi, a Torino nessuno se lo aspettava. E' stata una brutta botta per Renzi, ma il
suo centrosinistra salva parzialmente la faccia mantenendo Milano e Bologna. Peccato
per il centrodestra, che per poco non ha riconquistato Milano: personalmente ho
atteso sino a notte fonda con la speranza che quel minimo scarto di vantaggio
di Sala su Parisi si rovesciasse in favore dell’ultimo. Quando ormai pensavo
che le destre sarebbero uscite a bocca asciutta da questa tornata elettorale è
arrivata la notizia della vittoria di Trieste. Poi ho avuto notizia dei risultati
che arrivavano dai capoluoghi di provincia e un po’ mi sono consolato, notando
che altre roccaforti di sinistra passavano a destra, anche a Bologna si è
sfiorato il miracolo. Bisogna considerare che tutte in tutte le tornate
amministrative c’è scarsa affluenza alle urne: pure se qualche indicazione la
danno, quando si vota per le politiche è tutta un’altra musica, poiché la
percentuale dei votanti sale vertiginosamente.
Con
questo sistema elettorale che è stato approvato per le elezioni della Camera dei Deputati, ci sarà il rischio
che il M5S vinca al ballottaggio, se
ci andrà: i voti della destra o della sinistra escluse potrebbero convergervi. Questo
movimento vuole boicottare molte opere pubbliche di vitale importanza, come le
nuove arterie di comunicazione: per loro la persone devono continuare a perire
su vie vecchie e pericolose. Fortunatamente i lavori per la nuova Strada Pontina e l’annessa bretella di
collegamento con l’A1, già sono stati
appaltati e non si potrà fare nulla per fermarli. La
Linea C della metropolitana romana quasi sicuramente
rimarrà un’opera monca: avrebbe dovuto raggiungere San Pietro e lo Stadio
Olimpico. I neosindaci giovani di Grillo li selezionano preparati: non
sbagliano una battuta quando sono in televisione e pensano di essere
all’avanguardia immettendo una media di tre anglicismi, ogni dieci parole, i
quali sono incomprensibili per il ceto culturalmente medio/basso e allo
stesso tempo attraenti (si pensa: ma da
quale pianeta viene?). Coloro che vorrebbero introdurre il reddito di
cittadinanza, dove prenderanno i soldi? In tale modo nessuno vorrà lavorare
più, tutti diventeranno pigri, grassi, riposati, i posti lavorativi vacanti
verranno rimpiazzati da altre orde di stranieri, che così detteranno legge. Con
il Cinque Stelle e con la sinistra col tempo verremo travolti e
spazzati via da un’immigrazione illegale e incontrollata. La maggioranza dei
penta stellati provengono da sinistra; quei pochi che vengono da destra sono
alla ricerca dell’esotico: se nel 1994 la novità era per costoro rappresentata
da Berlusconi ed erano attratti da Forza
Italia, oggi vedono il Cavaliere come una figura decrepita, superata e
stantia. Se le destre si fossero presentate unite il M5S difficilmente sarebbe arrivato ai ballottaggi, ad eccezione di
Roma che è un caso a sé; serva da lezione per le future elezioni politiche. A
Roma hanno combinato un pasticcio: all’inizio tutti erano concordi nel
candidare Bertolaso, successivamente Salvini e Meloni hanno fatto i “capricci”; con un unico candidato si
sarebbe perso sul filo di lana, in modo più dignitoso.
A
Latina si parla di svolta storica, ma anche lì se il centrodestra fosse stato
unito avrebbe vinto al primo turno: è successo che tutti gli elettori delle
liste perdenti al primo turno hanno riversato i loro voti sul candidato civico
Coletta, compresa Forza Italia, la responsabile
delle premature cadute delle ultime due amministrazioni di destra e che non
intendeva darla vinta al nuovo corso di Calandrini, proveniente da An, come gli ultimi due sindaci sfiduciati. C’è da notare una cosa
sui tre maggiori centri della Pianura
Pontina (Latina, Aprilia, Cisterna), fino a poco tempo fa roccaforti delle
destre: quando ne sono stufi non svoltano mai a sinistra, preferendo scegliere delle
liste civiche.
Nessun commento:
Posta un commento