Ho ritrovato alcuni miei commilitoni, come avevo accennato in questo blog, al 2) RICORDI BERSAGLIERESCHI, stavo pure meditando di uscire da quel grosso canale di comunicazione che va tanto di questi tempi, vorrà dire che resterò ancora per un po’ di tempo. Ho ritrovato soltanto un militare di truppa e due ufficiali, non so se più in là mi capiterà di ritrovare altri miei amici militari di leva, quasi tutti originari dell’Italia del sud, del profondo sud, calabresi in maggioranza. Questa gente del meridione dà l’anima per l’Italia, ancora oggi nelle forze armate sono la maggioranza, servono con onore la patria, garantendo la sicurezza di tutti noi, senza mai lamentarsi. Come già ho detto quando c’ero io al Primo Bersaglieri La Marmora di Civitavecchia i semplici militari di truppa provenienti dalle Calabrie erano moltissimi: avevano l’incarico 30a, il più operativo, vale a dire fucilieri assaltatori, loro stessi si vantavano di ciò, dicendo che in tutte le caserme operative c’erano loro, i più duri, i più massicci di tutti, tra i meridionali e tra gli italiani in generale. Non si facevano mettere sotto dai napoletani (campani) più anziani: dicevano che il napoletano è chiacchierone, mentre il calabrese, come il siciliano, è di poche parole ma di più fatti; le antiche storiche rivalità all’interno del Regno delle Due Sicilie. Comunque sono persone rispettose: se tu li rispetti e non fai loro nulla, essi rispettano te. Molti di loro erano studenti universitari fuori sede e avranno seguito le loro strade dopo il congedo, mentre altri per sfuggire alla grande piaga della disoccupazione meridionale ora sono divenuti infermieri, dopo aver frequentato l’apposita scuola, hanno sfruttato quest’occasione sapendo che in quel ramo c’è carenza di personale: dopo che costoro hanno vissuto l’esperienza dei campi, degli assalti armati, delle missioni in Italia, possono mai far loro impressione dei corpi aperti in una sala operatoria o degli ammalati in una corsia?
..........E NON HO PIU' PAURA............
Non è detto che chi come me aveva altri incarichi, o da ufficio o da autiere, oppure chi non ha svolto il servizio di leva, sia più vulnerabile, dipende dalla personalità e dalle esperienze che ha acquisito nella sua crescita, ma sicuramente aiuta molto nella formazione di un uomo e nella sua maturità il servizio di leva, per questo hanno fatto male ad abolirne l’obbligo: pensiamo ad esempio a quando si porta soccorso a dei terremotati o a degli alluvionati, oppure quando si mantiene l’ordine pubblico in un paese instabile politicamente, tenendo alto il nome dell’Italia.
Per concludere comunico che il 20 giugno 2010 il Generale Ottavio Renzi ha fissato il megaraduno per tutti coloro che hanno prestato il servizio di leva a Civitavecchia, nella Caserma D’Avanzo, sede del 1° Reggimento Bersaglieri La Marmora. Oltre a me, ci sono stati anche altri di Cori operanti in quella caserma, ma l’annuncio vale pure per non coresi che dovessero imbattersi in tale blog. Chi fosse interessato può far pervenire i propri dati (nome, cognome, scaglione, recapiti) all’indirizzo di posta elettronica: siamoquellidelprimo@libero.it
Per concludere comunico che il 20 giugno 2010 il Generale Ottavio Renzi ha fissato il megaraduno per tutti coloro che hanno prestato il servizio di leva a Civitavecchia, nella Caserma D’Avanzo, sede del 1° Reggimento Bersaglieri La Marmora. Oltre a me, ci sono stati anche altri di Cori operanti in quella caserma, ma l’annuncio vale pure per non coresi che dovessero imbattersi in tale blog. Chi fosse interessato può far pervenire i propri dati (nome, cognome, scaglione, recapiti) all’indirizzo di posta elettronica: siamoquellidelprimo@libero.it