Siamo giunti al tempo del gran caldo e delle vacanze estive, nel periodo dell’anno in cui la maggior parte delle persone si riposa dal lavoro per ritemprarsi. Le vacanze all’estero oggigiorno sono ambite da tutti, perfino le parrocchie si adeguano a quelle mentalità, a Cori organizzavano viaggi per l'Europa negli anni ’80 e ’90, organizzati ottimamente, parlo per esperienza, mentre i ragazzi preferivano e preferiscono ficcarsi nei gruppi di sbandieratori per girare il mondo. Solitamente in questo periodo la gente ha più tempo e più disponibilità per intervenire nei blog, che registrano delle impennate di visitatori e commentatori. Io al contrario in questo periodo mollerò un po’ la presa: tornerò ad occuparmi attivamente di questo sito il prossimo autunno, in questo arco di tempo non è detto che non scriva niente, niente: potrò scrivere qualcosina in via del tutto eccezionale nel caso in cui sentissi assoluta necessità e scriverò volentieri da commentatore negli altri forum, se gli argomenti mi attrarranno. Avrei voluto parlare di molte altre cose: come ad esempio il G8, l’ottimo figurone che ha fatto il nostro paese, avrei voluto esprimere alcune mie perplessità su alcune decisioni che hanno preso, avrei voluto parlare di un altro argomento sui “fasti di Roma” che mi era venuto in mente e avrei infine voluto parlare del Ddl Alfano sulle intercettazioni telefoniche, che non si capisce se riguarderà o meno anche i nostri diari virtuali. Non vedo un eccessivo allarme in rete, alcuni hanno proposto ieri come giornata di sciopero per protestare: se è vero che vorranno metterci il bavaglio, allora perché vi imbavagliate da soli facendo già ora un favore agli oscuratori? Penso che questi luoghi astratti continueranno ad esistere, solo che bisognerà seguire delle determinate regole per gestirli, in seguito vedremo meglio di cosa si tratterà e valuteremo se converrà tenerli in vita oppure chiuderli; andrà a finire che i fogli locali, passati in secondo piano dopo l’esplosione mediatica di questo fenomeno a Cori, torneranno a sghignazzare felici e a fare da padroni? E’ anche vero che un riordino alle troppo selvagge reti informatiche ci vuole, c’è troppa libertà, ad esempio basta andare in You Tube, digitare il titolo di una canzone che si vorrebbe ascoltare, si ascolta e volendo si potrebbe pure salvare nel proprio elaboratore; pensiamo alle case discografiche che falliscono per questo: dopo pochi giorni dall’ultimo Festival di San Remo c’erano già tutte le canzoni in rete. Non è cosi per il cinema in quanto non si possono inserire in You Tube video superiori a 10 minuti. Un tempo bisognava attendere mesi e mesi per ascoltare la canzone desiderata, si impazziva sia con le stazioni radio e sia nel girare i negozi di dischi per trovare le musiche preferite. Ora contraddicendomi prendo in prestito delle canzoni sul mare, visto che in questo periodo la maggior parte della gente va nelle spiagge, in quelle vicine e in quelle lontane, da sempre esistono le canzoni ad esse dedicate, ce ne sono tante bellissime degli anni ’60, periodo in cui iniziava la colonizzazione di massa delle coste in una Italia che cresceva a dismisura; dato che siamo in luglio ho scelto l’omonima canzone da farvi ascoltare qui. In più metto pure la bellissima “Un’estate al mare” dei primi anni ’80 per ricordare la cantante Giuni Russo scomparsa prematuramente.
“Luglio” è del 1968, anno delle contestazione, anno cruciale in cui terminarono a mio avviso “i favolosi ‘60” e vi fu un accenno dei più turbolenti e violenti anni ’70. Gli anni del riscatto sociale di una generazione intermedia tra la precedente, agricola, e tra la successiva, tecnologica, che mantenne saggezza non facendosi influenzare dai cambiamenti sociali: ad esempio mio padre continuò ad essere fedele al mondo contadino della sua famiglia nonostante periodicamente suonasse al Teatro dell’Opera di Roma; così come molti altri della sua generazione che pur avendo acquisito buoni impieghi, nel tempo libero il loro passatempo preferito era la campagna. Per i nati dagli anni ’60 in poi ci furono altre mentalità rispetto alle generazioni precedenti con le relative controindicazioni. Da una parte deve pendere: allora è meglio avere più basso il tenore di vita, tornare alla vita dura, così da evitare le problematiche delle moderne generazioni nella loro crescita? Ognuno deve adeguarsi alla società dove vive e deve prestare attenzione alle negatività.
I commenti li lascerò aperti nel caso qualcuno volesse commentare, gli spunti sono molteplici per le discussioni; a sei mesi esatti dalla mia iscrizione a Splinder e a cinque mesi e dodici giorni dalla nascita di questo sito posso tracciare il primo piccolo bilancio. Mi iscrissi per commentare sugli altri blog di Cori con un mio pseudonimo Anluc, che poi non è altro che un incrocio tra il mio nome e il mio cognome, che sono visibili per intero dentro il profilo e a sinistra di questo blog. Poi per gioco decisi di creare il sito seguendo le indicazioni preposte e coincidenza l’ideatore dei blog a Cori, Titosperi, mi scrisse in privato consigliandomi di crearmi un mio blog, visto che egli stava per chiuderne uno, che in seguito riaprirà. Già immaginavo al momento della creazione che non sarebbe stato un forum collettivo come i tre maggiori che ci sono a Cori, ma non posso neanche lamentarmi e sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti: quasi 3200 visite, 20 sezioni o post tutte di mia mano, 3 collegamenti a questo sito da altri siti Splinder (Blogdicori, Cori e Nonnaliberaxsempre), 21 categorie, 30 collegamenti da questo ad altri siti e 38 commenti. All’inizio qualcuno veniva a farmi gli auguri e ad incoraggiarmi, poi per un po’ non è venuto più nessuno e nell’ultima settimana c’è stata una ripresa. I commenti sono così suddivisi: i miei sono 14+2 (14 Anluc e 2 anonimi), Corrado 4, Partito 4, SardinianEagle 3, CarpinetiQ 2, Titosperi 2, senza firma 2, Einstein2 1, Tyco Brae 1, C. 1, Matteo 1 e Nonnalibera 1.