NONOSTANTE TUTTO BUONA PASQUA
Riguardando il mio blog agli esordi traspariva una persona troppo nostalgica, che non si riconosceva nel presente, timorosa del domani, per cui correva a rifugiarsi nel passato. Sembra passato un secolo da quegli inizi: quella persona oggi affronta con determinazione e sicurezza il presente, lotta, combatte, per far sì che il futuro sia a sua misura e come egli lo vorrebbe, secondo le sue visioni. Indietro ha continuato a guardare: le glorie passate corredate di trepidazioni o le tragedie della sua terra non le ha trascurate affatto: le imprese dei garibaldini, l’inno Msi, in omaggio ai caduti, gli accendono un fuoco dentro che ardono il suo sangue e il tutto è molto più importante di amenità, come l’ultimo modello di cellulare, oppure come le cilindrate ed i cavalli delle motociclette e delle automobili. Ha altresì la sensazione che si metta nei guai per le molte verità scomode che denuncia, si chiede: “come è possibile? Che mi leggano?” Sarebbe facile abbandonare questo blog, in cui uno ci mette faccia ed identità, crearsene un altro in incognito e non pubblicizzarlo tra le proprie conoscenze. Ma non può tradire il motto di Pound: “se un uomo non è disposto a correre dei rischi per le sue idee, o le sue idee non valgono niente o non vale nulla lui”. Perciò si andrà avanti sino alla fine.
Non sembra neanche che si parli a vanvera: negli ultimi giorni nelle elezioni in Finlandia il partito xenofobo e euroscettico dei veri finlandesi ha compiuto un balzo micidiale divenendo la terza forza politica di quel paese nordico e in Ungheria la maggioranza parlamentare di destra ha redatto ed approvato la nuova costituzione ultraconservatrice. Tra le caratteristiche della nuova carta ungherese, spicca il cristianesimo quale religione di stato. Oggi la gente nella cosiddetta “società civile” tende a ridere dello “sua religione” e di qualche suo caposaldo, come la quaresima, i digiuni del giorno delle ceneri e del venerdì santo, poi quando arrivano natale o pasqua si bacia dandosi gli auguri: ma gli auguri di che cosa? Al contrario, se le stesse persone si trovassero di fronte qualche ospite musulmano che praticasse il ramadan lo rispetterebbero. Le parole Islam e ramadan sono estranee ai nostri vocabolari, le parole cristianesimo e quaresima no di certo. Le altre religioni si apprezzano quando si visitano i paesi dove sono radicate, si rispettano anche qui, l’importante è che non si vogliano imporle anche agli altri, magari sognando di trasformare San Pietro a Roma o il Duomo di Milano in delle moschee, oppure di farsi saltare in aria, così col martirio dei miscredenti si accederà in un fantasioso paradiso.
Questi assalti alla nostra religione, fanno ritrovare in noi l’orgoglio dell’appartenenza: la Religione Cattolica Apostolica Romana, è la religione d’Italia, è la religione degli italiani! In queste ore è al culmine della sua liturgia: la morte e la risurrezione di Gesù Cristo! I suoi fedeli vi sono giunti dopo oltre un mese di sacrifici quaresimali: dal giorno delle ceneri al venerdì santo. Nella ricorrenza delle ceneri si è partiti col piede sbagliato nella messa parrocchiale del dopo cena: molti tra coloro che si sono recati in chiesa hanno posteggiato le loro auto nella parte di Piazza Signina che immette nel centro storico, dove non si potrebbe parcheggiare; tanto i vigili già non dicono nulla di giorno, figuriamoci la notte. Una piccola pecca che era doveroso segnalare e un augurio di una buona e serena pasqua per tutti i lettori.