DOPO UN ANNO DALL'APPRODO A BLOGGER DIAMO QUALCHE NUMERO E QUALCHE RIFLESSIONE.
Ormai è il quarto anniversario dall’inizio della mia avventura da gestore di un blog ed è passato un anno dall’approdo nella piattaforma di Blogger o Blogspot. Complessivamente ho totalizzato quasi 20.000 visite dal novembre 2011, cioè da quando mi registrai ed iniziai a trascrivere il lavoro di tre anni dall’altra piattaforma, fino al passaggio definitivo all’indirizzo nuovoanluc.blogspot, avvenuto ad inizio febbraio dello scorso anno. I commenti totali sono stati 301 per 171 post con una media di 1,76. Pochi commenti sono stati interessanti, tra quelli che ho ricevuto nell’ultimo anno: mi hanno riempito il post sulle parole di Celentano, copiando e incollando da altri siti, cose che non c’entrano nulla con l’argomento. Per carità, mi sono sempre battuto per la libertà d’espressione nei blog, soltanto che mi aspettavo, anche con pochissimi commenti, potessi aprire delle discussioni o ricevere pareri favorevoli o contrari sugli argomenti trattati, anziché trovarmi sempre di fronte le “ossessioni” Berlusconi e il Pdl. È come se io copiassi e incollassi tutto quello che trovo, nei vari siti, riguardante le contraddizioni, le anomalie e il parlar male di Fini, Casini e Bersani.
La colona commenti recenti non c’è più per un problema della piattaforma che non so come risolvere (se qualcuno pratico di blogger leggesse e sapesse aiutarmi gliene sarei grato); alla faccia di Splinder: quando c’era un problema tecnico o un malfunzionamento bastava segnalarlo alla redazione e il giorno dopo era tutto a posto. Un vantaggio di Blogger è quello che essendo legato a Google garantisce una maggiore visibilità sui motori di ricerca: se fate caso tra i post più popolari figurano quelli con le immagini delle bandiere dell’Italia, della schedina del totocalcio e delle cabine telefoniche, oltre a quelli sulle esperienze militari, perché si ricercano quelle specifiche immagini o si ricercano le notizie sulla caserma dove si è prestato il servizio di leva o le novità riguardanti i raduni per ex militari. Erano altresì ricercate nel periodo delle elezioni comunali di Cori notizie attinenti.
Così come io prendo le fotografie per il blog da altri siti, più di qualche mia personale immagine l’ho ritrovata da altre parti: è normale e non mi lamento, tutte le immagini possono essere riprodotte, a meno che non siano protette da diritti d’autore. La maggioranza delle visite nel mio blog arriva dall’Italia (16.065 visite), seguite in tono minore dagli Usa (1.071 v.), dalla Russia (344 v.), dalla Germania (334 v.), dalla Francia (246 v.), dal Regno Unito (155 v.) e da altre nazioni. Le visualizzazioni per sistema operativo sono le seguenti: Windows (17.000 v. 87%), Macintosh (939 v. 4%), Linux (667 v. 3%), iPhone (262 v. 1%), iPad (216 v. 1%), Android (208 v. 1%), Other Unix (94 v. 1%), Nokia (25 v. 1%), Windows NT 6.1 (24 v. 1%), Samsung (14 v. 1%). Sono cifre molto modeste, non ho intenzione di esaltarmi o vantarmi, anche perché la stragrande maggioranza di coloro che mi leggono sono venuti qui di loro iniziativa, passandosi la voce tra loro dell’esistenza di questo sito, io non ho certo gettato il bando ai quattro venti.
Esprimere le proprie idee o le proprie esperienze in modo acuto a più di qualcuno potrà dar fastidio senz’altro, ma la cosa che dà maggiore seccatura, secondo me, è il rimaner sorpresi, facendo tutto da soli, dopo che ti avevano già giudicato e condannato e senza che io dicessi: “vieni a visitare il mio blog, così ti ricrederai!” Tutti sono liberi di crearsi i loro spazi su internet, non è solo una mia esclusiva, e certamente ci saranno blogger più bravi di me. Le libertà di espressione e di opinione fanno parte del nostro ordinamento, per cui non si commette alcun reato, se poi i contenuti fossero non conformi alla legge, scatterebbero denunce e chiusure. Sto sempre attento a queste cose, specie quando tratto gli argomenti di Cori: scrivo fatti che posso dimostrare. Chi c'è dietro ad Anlucnuovo? La risposta è semplice: Andrea Lucarelli. Rispondo copiando Beppe Grillo, che qualche mese fa, in seguito alle voci maliziose su chi ci fosse dietro a Casaleggio (lo stratega informatico del "Movimento Cinque Stelle"), rispondeva: Casaleggio. In conclusione: da una parte mi sento motivato ad andare avanti, ma da un’altra parte la pigrizia e la stanchezza iniziano a farsi sentire.