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mercoledì 30 dicembre 2020

459) TUTTO IL 2020 NEL BLOG NUOVOANLUC


RIASSUNTO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI IN QUESTO 2020 IN QUESTO BLOG, SEGNATI IN MAGGIORANZA DALLA TERRIBILE PANDEMIA DEL CORONAVIRUS.


Questo 2020 da quasi tutti è stato definito terribile e molti non vedono l’ora che si tolga dai piedi. Bisognerà vedere però se gli anni venturi saranno migliori. Io che avevo iniziato questo anno nella spensieratezza di una breve vacanza nelle Puglie e tutto lasciava presagire che l’anno sarebbe stato fantastico. Adesso li ricordo con rimpianto e malinconia i brevi viaggi che mi concedevo, in particolare, dato il periodo, quelli d’inizio anno, dei quali i più belli sono stati: il Portogallo e Sofia sotto la neve. Nell’estate 2020, cioè quando l’epidemia che si è diffusa in tutto il mondo, ha concesso una tregua, molte persone hanno potuto riempire, come nulla fosse, i luoghi della villeggiatura, incuranti delle regole di prevenzione che raccomandavano le autorità preposte: ciò ha fatto ripiombare i contagi da epidemia alle stelle. Io in quel periodo ho dovuto pensare ad una piccola operazione che ho subìto, approfittando della “tregua dall’epidemia”: nel postintervento per circa una settimana sono stati dolori, poi fortunatamente mi sono ripreso bene.

Purtroppo, non si può dire altrettanto dei molti contagiati che hanno combattuto contro il Coronavirus, o Covid 19, arrivato in Italia dalla Cina ufficialmente a febbraio, e non ce l’hanno fatta a vincere. Questo nuovo virus, che si è trasmesso probabilmente da un pipistrello all’uomo, ha trovato i soggetti più a rischio impreparati, i quali nelle normali influenze e polmoniti si premunivano, effettuando i vaccini, evitando così le gravi conseguenze. La mortalità di quest’anno da noi sarà leggermente più alta di quella degli anni passati. Non sono mancate, nell’era delle moderne tecniche di comunicazione di massa, dove chiunque la fa da padrone, teorie di complotti e di negazione della gravità di questa inedita situazione. Nuovi vocaboli, anglofoni ovviamente, sono entrati a far parte del nostro lessico, primi fra tutti: lockdown (chiusura, confinamento), smart working (lavoro agile, telelavoro). A fine anno è arrivato quello che dovrebbe essere l’antidoto contro il Coronavirus, ma ancora non se ne conosce l’efficacia e gli effetti benevoli. L’economia mondiale, compresa l’italiana, ha subito un drastico crollo, a causa delle chiusure totali della maggioranza delle attività lavorative, oltre che degli svaghi, delle processioni e delle altre cerimonie religiose, dei campionati sportivi professionistici e dilettantistici, al fine di evitare il dilagare della pandemia, con la mancanza di posti letto nelle strutture sanitarie per i casi più gravi. Per non permettere il peggioramento della situazione economica e l’aggravarsi dell’impoverimento di molti soggetti, dopo il primo blocco totale di due mesi, c’è stata la seconda fase: delle riaperture e di convivenza col virus. Tutto è ripreso con cautela: dallo sport (che forse è stata una vera e propria forzatura), ala religione, alle attività commerciali.

L’Unione Europea, approfittando della situazione, ha imposto a tutti i paesi membri dei prestiti obbligatori, che saranno utili, ma sottometteranno ancora di più gli stati più deboli ai più forti. La Gran Bretagna, dopo lunghi negoziati, ha salutato l’Europa, rispettando l’esito del referendum del 2016, e non dovrà più stare ai suoi dettami. Anche negli Stati Uniti il Covid è stato devastante, ancor di più che da noi, ed è costato la presidenza a Trump, che aveva lavorato bene, facendo volare l’economia prima del virus ed inaugurando una nuova era di pace, sconfitto da Biden, tra le esultanze dei media e del mondo a livello politico corretto.


In Italia il Governo Conte, con il Coronavirus, è potuto durare a lungo: il solito Renzi lo avrebbe scosso e minacciato molto prima se non ci fosse stata quest’emergenza. L’esecutivo ha fronteggiato l’avvenimento con misure di aiuto straordinario, come la cassa integrazione (per alcuni arrivata solo dopo molti mesi) e gli aiuti alimentari; lo tesso avrebbe però potuto fare a meno di concedere bonus per le vacanze e i monopattini, investendo le risorse in beni prioritari per le famiglie, come ad esempio i libri scolastici. Il taglio dei parlamentari è passato attraverso il referendum e le elezioni regionali si sono concluse in pareggio. Certa stampa si ostina a difendere questo governo ed un partito in particolare, non tenendo conto dei moltissimi suoi voltafaccia e cambi di opinione, ed è odiatrice nei confronti degli avversari. Le rigidità nei confronti dei cittadini non sono state attuate in campo d’immigrazione illegale: gli sbarchi sono aumentati (forse attirati da voci di sanatorie in agricoltura che si sono rivelate dei fiaschi totali), alcuni immigrati erano positivi al virus, mentre qualcun altro tra questi, vagando come nulla fosse, ha causato una strage in una chiesa francese. Rimanendo in tema di fanatismo islamico, c’è stata la controversa vicenda di Silvia Romano, la volontaria rapita e liberata da convertita all’Islam. Un Islam che è in crescita grazie all’elevata fecondità delle sue genti, contro la quasi sterilità occidentale: se nulla cambierà il punto di svolta nel travolgimento del nostro mondo potrebbe essere la vicenda dalla vecchia Basilica cristiana di Costantinopoli (Istanbul), che da museo è tornata moschea.

Il paese di Cori non è stato risparmiato dal Covid: ci sono stati molti contagi e delle morti, alcune delle quali nella Residenza sanitaria assistenziale, e delle polemiche, finite sulla stampa ed in Tv, per i bidoni dell’immondizia per i malati, diversi dai soliti, e che rendevano gli infettati facilmente individuabili. Ho parlato anche della piccola processione della Madonna del Soccorso che ha sostituito quella tradizionale e della vita che rirendeva in estate a Piazza Signina dopo il deserto dei mesi precedenti. 

Ho scritto, nell’anno del 150° anniversario della Breccia di Porta Pia, delle ricorrenze del Risorgimento dimenticate, a vantaggio di altre festività di altro stampo. Ho recensito due libri: quello relativo all’ultimo Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943 e i diari di Giulio Andreotti dal 1979 al 1989. In questo 2020 due grandi stelle del calcio mondiale del passato ci hanno lasciato: Maradona e Paolo Rossi; di entrambi ci sono le loro biografie nel blog dei mondiali di calcio, insieme al mondiale di Italia 90, che ho ricordato qui a trent’anni di distanza. Di Maradona forse si è pensato solo al calciatore, esaltandolo, non guardando alle pecche oltre il rettangolo di gioco, forse perché in politica la pensava in un certo modo. Rossi e Maradona giocavano negli anni 1980: di quegli anni ne ho parlato ad inizio anno, tra ricordi personali e narrazioni che smentiva qualche teoria dei molti nostalgici.

lunedì 14 dicembre 2020

458) CAPOLINEA PER IL GOVERNO CONTE II?

IL GOVERNO È COSTRETTO A CONTRARRE 200 MILIARDI DI DEBITI CON L’UE E FESTEGGIA PER AVER TROVATO L’ACCORDO AL SUO INTERNO. I 5STELLE, TENTANO DI FAR CADERE LE COLPE SU SALVINI, PER IL LEGGITTIMO CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE, MA CI SONO DELLE PROVE CHE LI INCHIODANO. RENZI SCALPITA MA DIFFICILMENTE GLI FARANNO LARGO. SI FARÀ DI TUTTO PER EVITARE LE URNE, COSÌ DA DECIDERE (COME AL SOLITO) SUL PROSSIMO CAPO DELLO STATO.

 


Alla fine, come da previsioni, il governo Conte II ha ceduto all’Unione Europea, la quale pretende che tutti gli stati membri siano finanziati dalla Bce per far fronte alle molte emergenze dell’epidemia Covid 19. Se fossero dei soldi regalati andrebbe bene, il guaio è che dovranno essere restituiti. All’Italia dovrebbero spettare oltre 200 miliardi di euro: un ulteriore immenso indebitamento in una nazione che ha già un elevato debito pubblico. L’Europa ed in particolare la Germania con questa mossa ci terranno sempre di più sotto scacco: incomberà sulle nostre teste questa spada di Damocle e ne pagheranno le conseguenze i comuni cittadini, le generazioni future e lo stato, che dovrà offrire delle garanzie. I soldi arriveranno nel corso degli anni e non saranno superiori da quelli decisi nelle manovre finanziarie nostrani, cambierà solo il creditore. La Germania non è riuscita con due guerre mondiali a sottomettere l’Europa, oggi vi riesce attraverso la politica economica dell’Ue. Qualcuno al tempo della riunificazione tedesca aveva previsto che nel giro di pochi decenni i teutonici si sarebbero presi delle rivincite: non si sono riscattati in ambito militare, in altri modi sì.

Il Governo Conte festeggia per aver convinto alcuni dissidenti della maggioranza ad accettare i dettami imposti da Bruxelles e Berlino, ma al di là dell’apparenza restano le crepe al proprio interno. I tanti no, ostentati per lungo tempo dal Movimento Cinque Stelle, divengono puntualmente dei sì per mantenersi il potere; anche nel caso del processo a carico di Matteo Salvini c’è stato un loro clamoroso voltafaccia, per addossare tutte le colpe solo a lui, invece ci sono delle prove schiaccianti documentate che ne provano le loro corresponsabilità. A parte il fatto che essi, quando governavano con la Lega, avevano fatto approvare il decreto sicurezza che ora stanno smontando insieme al Pd; ora, facendo delle pessime figure, rinnegano anche le loro stesse parole (a voce e scritte), le quali condividevano la linea della Lega per il contrasto agli ingressi illegali, al traffico dei nuovi schiavi e agli altri affari connessi.

Ne vedremo delle belle, non nell’immediato, perché ci vorranno mesi per questo processo e non è escluso che quando questo terminerà le sorti di questo governo saranno state già decise per altri fattori, come le tensioni tra i partiti e la solita smisurata ambizione di Matteo Renzi, il quale ha iniziato a minacciare la crisi. Molto difficilmente Renzi diverrà nuovamente Presidente del Consiglio: l’altra volta poteva contare sul fatto di essere capo del Partito Democratico, questa volta dirige un piccolo partito che, con la minaccia delle elezioni anticipate, tornerà nei ranghi, perché temerà la sparizione dalla scena politica. Egli potrebbe accontentarsi di ottenere un importante ministero in un nuovo governo. Poi, in caso di crisi di governo il Presidente della Repubblica potrebbe arrabbiarsi e sciogliere le camere, contro la volontà del parlamento stesso (uhm…). Intanto prendono tempo, ritardando la rimodulazione dei collegi elettorali, causata dalla riduzione dei parlamentari: così avranno la scusa per evitare le elezioni immediate. Sullo sfondo di tutto c’è la prossima scadenza del mandato presidenziale: si farà di tutto per far eleggere per l’ennesima volta un capo dello stato di centrosinistra, evitando con le elezioni anticipate la terrificante ipotesi di avere al Quirinale un uomo di destra per sette anni.