È PROBABILMENTE INCOSTITUZIONALE L’OBBLIGO DEI VACCINI, PER COMBATTERE IL COVID, CHE IL GOVERNO ITALIANO HA ISTITUITO. I CONTAGI SONO DRASTICAMENTE DIMINUITI, MA LE VARIANTI SONO PIÙ LETALI, INATTACCABILI DA QUESTI ANTIDOTI CREATI TROPPO IN FRETTA E NESSUNO CONOSCE GLI EFFETTI COLLETERALI CHE GLI STESSI PRODURRANNO ALLA LUNGA.
È assurdo quasi obbligare la popolazione ad
iniettarsi dei liquidi nel sangue, che definiscono delle soluzioni (in fase sperimentale) per il
problema del coronavirus. Quasi obbligare perché non c’è obbligo, ma se non ti
vaccini non otterrai la cosiddetta “carta verde” e non potrai fare più
nulla. Sul piano giuridico e del diritto dovrebbero esserci dei contrasti con i
principi costituzionali dello Stato italiano; se ci saranno dei ricorsi ci
vorranno mesi, se non anni, prima che la Corte costituzionale sancisca
l’incostituzionalità dei vaccini imposti per legge (per altre stupidaggini le
sentenze vengono emesse senza lunghissime attese).
Riconosco che da quando questi antidoti sono
stati lanciati e somministrati ai vari strati della popolazione i casi da
infezione sono drasticamente diminuiti, però non c’è stato molto tempo per
testarli a dovere e non si conoscono le controindicazioni che essi produrranno
nel lungo periodo. Le vaccinazioni per le altre malattie e gli altri problemi
di salute sono decenni che esistono e quindi sono state sperimentate e testate per
bene. Pensate per quanti millenni l’uomo ha lottato contro il vaiolo prima di
vincere definitivamente la battaglia: quante soluzioni che si ritenevano
vincenti risultarono inefficaci? Idem per la lotta contro i tumori: sperimentano
nuove cure, senza che la battaglia sia vinta definitivamente.
Oggi i media nazionali danno ampio risalto ai
cosiddetti no vax che si ammalano (e alcuni di loro muoiono) e pentiti
dai loro capezzali lanciano disperati appelli in favore delle vaccinazioni, mentre
c’è silenzio assoluto su alcune morti improvvise di tizi che con convinzione si
erano vaccinati. Già si sa che le inoculazioni di massa in piena pandemia alimentano pericolose varianti, ingrossandole, alcune delle quali letali: queste presunte
soluzioni al problema Codid hanno ridotto le infezioni lievi (che erano la
maggioranza), che sparivano con l’isolamento domiciliare, facendo intasare di
nuovo le terapie intensive con le nuove varianti. Nei normali vaccini
antinfluenzali iniettano nel sangue dei virus di una normale influenza (mescolati
con altri liquidi) per irrobustire e incrementare la funzione degli anticorpi,
ora che si tratta di un altro virus, potente e sconosciuto, ancora non si
conoscono per bene gli effetti non positivi che questo provocherà nei vari
apparati vitali e riproduttivi in funzione di prevenzione. Non si approfondisce
molto sulle cure alternative ai vaccini, per combattere questa pandemia, come
la sostituzione del plasma dei malati. Ripeto per l’ennesima volta che il
Coronavirus esiste e ha causato, da un anno e mezzo a questa parte, il decesso
di moltissimi soggetti con diverse patologie, ma i rimedi lanciati non sono delle
soluzioni efficaci al 100% (o quasi): potrebbero peggiorare la situazione.
Credono di avere la risoluzione dei guai da dare all’opinione pubblica,
facendola tranquillizzare, al fine di non tenere tutto chiuso in eterno e
metterci in ginocchio, ovviamente senza però mettere in risalto gli effetti
negativi delle immunizzazioni.
Mettiamo per ipotesi che il Covid sia stato
creato in laboratorio (come alcuni governanti americani sostengono) per
distruggere l’economia americana e far divenire la Cina la prima potenza
mondiale (infatti guardate l’immensa differenza di numeri tra vittime cinesi e
vittime americane), non pensate che continueranno a migliorare il Coronavirus,
al fine di renderlo inattaccabile ai vaccini dell’occidente? Un po’ come i
virus informatici che continuano ad evolversi per contrastare chi li combatte. Cercare
la verità sull’origine del virus, sarà un valido aiuto a trovare una definitiva
soluzione.
Ora senza questo certificato verde non si potrà
fare più nulla, come le tessere annonarie in tempi di guerre; quando si trattava
di rinunciare a vacanze, divertimenti, svaghi, mezzi pubblici si poteva anche fare, adesso
invece ti mettono ancora di più alle strette e sei costretto a fare quello che
ti impongono se non vuoi rimanere senza l’essenza principale per vivere. L’alternativa
è il tampone ogni due giorni al costo di 15 €: siamo l’unico paese con questi
elevati prezzi e il “regime” ovviamente non li riduce.