QUEST’ANNO, PER LA SECONDA VOLTA NELLA STORIA, UNA SQUADRA DI CALCIO A CORI È STATA PROMOSSA NEL CAMPIONATO REGIONALE DI PROMOZIONE LAZIALE: SI TRATTA DELLA PRO CORI. SE ESSA NON RIUSCIRÀ AD UNIRE LE FORZE CON L’ALTRA SOCIETÀ CALCISTICA CORESE, LA CORI MONTILEPINI, LE DUE REALTÀ POTRANNO TRANQUILLAMENTE COESISTERE.
A due anni dalla fondazione l’ASD Pro Cori Calcio è
stata promossa dalla Prima Categoria alla Promozione regionale. È
la seconda volta nella storia del calcio corese che si verifica un evento del
genere: l’ultima volta fu nel 2014 con il vecchio Cori Calcio, da cui questa
società calcistica ha ripreso lo stemma e i colori sociali giallo – rosso del
nostro comune. È stato un campionato di Prima Categoria dominato all’inizio, a stagione
in corso sembrava perso, in seguito è stato ripreso e solo all’ultima giornata
è arrivata la vittoria finale. Personalmente l’evento mi rende felice e mi
complimento con la società.
Questa squadra ha dovuto disputare gli incontri casalinghi a
Norma, perché il campo di Cori, lo Stozza, ribattezzato da poco Romolo
Palombelli, era sotto la gestione dell’altra società calcistica corese, la Cori
Montilepini, attiva sia nel calcio a 5, sia in quello a 11, oltre a possedere l’intera
filiera delle selezioni giovanili. Le dispute e le rivalità tra queste due
realtà calcistiche non mi riguardano, vuoi perché non ci sono dentro, vuoi perché
sono simpatizzante di entrambe le squadre. Però pare un po’ eccessivo che un
comune di circa 10.000 abitanti si ritrovi ad avere ben 4 squadre di calcio: 2
a Cori e 2 a Giulianello con 2 campi a disposizione. Non c’è posto per tutti,
anche perché nei terreni di gioco comunali non gareggiano soltanto le prime
squadre, ci sono altresì le compagini giovanili. Sarebbero sufficienti due
squadre: una a Cori e una a Giulianello. Se ciò non dovesse verificarsi,
sarebbe auspicabile di trovare degli spazi e un accordo per fare in modo che la
squadra esiliata possa disputare almeno gli incontri interni a Cori, per gli
allenamenti si vedrà. Spetterà al Comune di Cori, si auspica da giudice imparziale, risolvere il contenzioso.
Se una società calcistica possiede i mezzi e le risorse per poter gareggiare in un campionato dilettantistico che conta, nello sport più popolare, è un avvenimento più che positivo per il paese che si fa pubblicità e per i suoi abitanti è un orgoglio. Ma non bisogna sminuire il ruolo che ha avuto la Cori Montilepini in questi anni: ripartendo da zero ha praticamente rimesso su il calcio a Cori, ricostituendo pian piano l’intero settore delle giovanili e creando a Stozza dei campetti per il calcetto.
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