PER L’ENNESIMA VOLTA SONO STATI SMENTITI TUTTI I SONDAGGI FAZIOSI. GLI AMERICANI RICHIAMANO A FUROR DI POPOLO IL TYCOON DONALD TRUMP A FARE IL PRESIDENTE, QUANDO QUATTRO ANNI FA SEMBRAVA FINITO. TRA I MOTIVI DEL MALCONTENTO POPOLARE: IN POLITICA INTERNA L’AUMENTO DELLA POVERTÀ E L’IMMIGRAZIONE INCONTONTROLLATA, IN POLITICA ESTERA IL COINVOLGIMENTO INDIRETTO DEGLI USA NELLE GUERRE IN CORSO.
Il repubblicano Donaldo Trump sarà
nuovamente il Presidente degli Stati Uniti d’America, il secondo della storia
di due mandati non consecutivi. Infatti dopo essere stato eletto contro tutto e
tutti nel 2016, essere stato sconfitto nel 2020 a causa del Covid 19, si è preso la rivincita in questo
2024. Quattro anni fa lo stesso sembrava finito: i suoi sostenitori assaltarono
il Campidoglio, sede del parlamento americano, e Trump fu ritenuto il
responsabile morale, poi fu perseguito per vie giudiziarie, principalmente per le
accuse di donne che avevano avuto delle relazioni con lui. Queste vie,
strumentalizzate per fini politici, non funzionano mai: lo abbiamo visto spesso
in Italia con Berlusconi e con altri politici.
Per settimane la stampa americana e
mondiale scriveva di un testa a testa nelle intenzioni di voto tra Trump e la
sfidante democratica Harris, anzi addirittura dava in vantaggio quest’ultima,
con parole di elogi ed enfasi per una probabile vittoria di una candidata donna
e di colore (al contrario dell’Italia, dove una donna per la prima volta
Presidente del Consiglio è passata inosservata perché non era schierata politicamente
dalla parte giusta). La vicepresidente in carica Kamala Harris era la candidata
ideale delle logge economiche, finanziarie, della televisione, degli spettacoli,
di pochi potenti, del politicamente corretto mondiale; gli Stati Uniti non sono
soltanto le metropoli, i grattacieli, i cosiddetti “diritti civili”, la
multietnicità, la borsa di Wall Street, Hollywood, c’è anche un’America sconosciuta,
rurale, religiosa, delle tradizioni. Chi conosceva a fondo tutti gli aspetti
della società americana prevedeva una vittoria schiacciante per Trump (non solo per il consistente aiuto economico del miliardario Elon Musk), che ha
attirato a sé anche una buona fetta di quelle minoranze etniche, tradizionale
bacino elettorale democratico.
Molti esperti ritenevano che né Trump né Harris erano i candidati ideali ed è stato scelto il repubblicano perché la democratica (attuale vicepresidente degli Usa) pagava la non buona amministrazione del Presidente in carica Biden, il quale non ha potuto concorrere per la rielezione a causa dell'età avanzata. Dal punto di vista economico le cose sono peggiorate in quattro anni, tra disoccupazione, inflazione, aumento dei prezzi e della povertà e tra le guerre che ci sono nel mondo, in cui gli Stati Uniti forniscono armi e denaro. A Trump spetterà l’arduo compito di riportare l’ordine nel mondo (Russia, Ucraina, Israele, Paesi Arabi, Afghanistan e altri focolai minori) e far riprendere l’economia in patria, ma se verranno attuate delle politiche protezioniste con l’imposizione di dazi su prodotti provenienti dall’Europa noi saremo danneggiati. Comunque il "pazzo Trump" nel primo mandato non ha provocato cataclismi e stravolgimenti sconvolgenti: grossomodo ha agito come tutti i Presidenti Usa.
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