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venerdì 6 marzo 2009

5) DONNE E ATTRAZIONI

La festa della donna e la festa degli innamorati, a San Valentino, non sono né feste religiose, né feste nazionali, ma sono soltanto ricorrenze simboliche, più che altro create per esigenze commerciali e di profitto. Con la festa della donna vanno a nozze le più incallite femministe, molte di loro impegnate in politica in partiti di sinistra, sempre in prima linea. Per altre donne di altre generazioni, vecchio stampo, non conta nulla quella festa: ad esempio per mia madre, che ha dovuto crescere tre figli da sola, sempre in assoluta umiltà, è una banalità quella celebrazione. Per molti secoli le donne sono state sottomesse agli uomini, l’origine di tale sottomissione era da ricercare nella religione: nel libro della Genesi della Bibbia Dio punì Eva per aver invogliato, su richiesta del serpente, Adamo a mangiare il frutto dell’albero proibito. Secondo la dottrina cristiana Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, ma non volle lasciarlo solo, così gli affiancò la donna e dalla loro naturale attrazione potevano essere generati altri piccoli uomini o altre piccole donne. Nella Religione Cattolica c’è la rappresentazione di Maria Vergine, madre di Gesù, quindi Madre di Dio e Madre di tutta l’umanità. L’uomo, essendo più forte fisicamente, ha sempre avuto ruoli di comando, ha sempre svolto i durissimi lavori, in cui era richiesta prestanza fisica, mentre la donna si è sempre occupata della creazione, della crescita dei figli e delle faccende di casa. Oggi nella società occidentale con la diffusione delle idee illuministe, delle idee di parità fra sessi, con la tecnologia e la conseguente scomparsa di molti lavori di resistenza fisica, le donne possono fare qualunque cosa fa l’uomo sin da subito, spesso trascurando la loro funzione principale, che sarebbe quella di generare nuove vite. Tutto il contrario succede negli altri paesi del mondo, soprattutto in alcuni paesi di religione islamica, dove in molti casi le donne vengono maltrattate, sottomesse, vengono loro negati i più elementari diritti, possono finire lapidate per un adulterio, vengono infibulate e fin da giovanissime mettono al mondo moltissimi figli, non rendendosi conto che così si creeranno problemi di sovraffollamento e fame. Questi sono grossissimi problemi, perciò preferisco concentrarmi e vedere quel che avviene in casa mia nel mio piccolo mondo ed affrontare l’argomento dell’attrazione tra sessi. Nell’età adolescenziale si inizia a vedere in modo diverso, non più come antagonista, la persona dell’altro sesso, iniziano i primi amori, alcuni indelebili, altri passeggeri e il bisogno dell’altra/o passa sopra ogni desiderio. Molti uomini quando partono lontano li distrugge la lontananza dalle loro fidanzate/mogli, li distrugge più della paura di essere uccisi in una guerra. Nelle guerre anche una ragazza conosciuta da poco può esorcizzare la paura, in fondo al proprio cuore si vede questo sogno e la sicurezza di tornare a casa sano e salvo. In “Ciao Biondina” una biondina può far superare i drammi della guerra, si può aver la certezza di tornare a casa sano e salvo per lei che aspetta. Canzone del Regime Fascista dei primi anni ’40, ma purtroppo molti non torneranno.


CIAO BIONDINA
L'alba spunta già, e se devi andar/per le vie del mondo, non tardar./Ogni studentin gaio soldatin/lascia i libri e l'Università

Ciao biondina, ci rivedremo/un bel giorno ci incontreremo/da lontan, quando resterò/solo col mio cuor ti penserò./Sognerò di baciare ancor/la tua treccia d'or,/addio biondona./Ciao biondina, è giunta l'ora./Ciao biondina, un bacio ancora./Con ardor il goliardo va/senza mai esitar combatterà./ Ciao mio caro amor/ presto torna vincitor.

Sfila il battaglion, rombano i motor/sempre in alto il cuore tricolor./Vincere o morir, questo è l'avvenir/della più gagliarda gioventù.

Ciao biondina, ci rivedremo/un bel giorno ci incontreremo/da lontan, quando resterò/solo col mio cuor ti penserò./Sognerò di baciare ancor/la tua treccia d'or,/addio biondona./Ciao biondina, è giunta l'ora./Ciao biondina, un bacio ancora./Con ardor il goliardo va/senza mai esitar combatterà./ Ciao mio caro amor/ presto torna vincitor.



Oggi sono lontani i tempi di guerra in cui le donne aspettavano in apprensione i loro uomini a casa, siamo nei tempi dell’ultratecnologia e molte volte sono esse a far soffrire in altri modi i maschi. Molti hanno vissuto l’esperienza di essere piantati dalle loro ragazze, quando esse forti del loro fascino e della loro bellezza si imbattono in uomini ricchi sfondati a cui riescono subito a far perdere la testa. Nella canzone “Bella Stronza” di Marco Masini si evidenza la disperazione di un ragazzo che ha vissuto questa esperienza, corre dietro a lei che le è sfuggita ed è disposto ad accontentarsi degli avanzi. Ma non è detto che sia sempre la donna a tradire, in molti casi succede che il maschio trova una “migliore” e pianta la sua ragazza per quella. Ora non so se Marco Masini parla per esperienza personale o la sua è un’opera di fantasia di cui è tipica la creatività di tutti gli artisti; ma cosa pretende alla fine? È lui che ha iniziato con il tradimento: “Bella stronza, che hai distrutto tutti i sogni della donna che ho tradito……” E alla fine pure lui fa parte di quella cerchia di miliardari arroganti con il Ferrari.


BELLA STRONZA
Bella stronza.../che hai distrutto tutti i sogni/della donna che ho tradito/che mi hai fatto fare a pugni/con il mio migliore amico/e ora mentre vado a fondo/tu mi dici sorridendo ne ho abbastanza.

Bella stronza.../che ti fai vedere in giro/per alberghi e ristoranti/con il culo sul Ferrari/di quell'essere arrogante/non lo sai che i miliardari/anche ai loro sentimenti danno un prezzo/il disprezzo.../perché forse io ti ho dato troppo amore/bella stronza che sorridi di rancore...

Ma se Dio ti ha fatto bella/come il cielo e come il mare/a che cosa ti ribelli/di chi ti vuoi vendicare/ma se Dio ti ha fatto bella/più del sole e della luna/perché non scappiamo insieme/non lo senti questo mondo come puzza

Ma se Dio ti ha fatto bella/come un ramo di ciliegio/tu non puoi amare un tarlo/tu commetti un sacrilegio/e ogni volta che ti spogli/non lo senti il freddo dentro/quando lui ti paga i conti/non lo senti l'imbarazzo del silenzio.

Perché sei bella, bella, bella,/bella stronza.../che hai chiamato la volante quella notte/e volevi farmi mettere in manette/solo perché avevo perso la pazienza.../la speranza... sì, bella stronza.

Ti ricordi.../quando con i primi soldi/ti ho comprato quella spilla/che ti illuminava il viso/e ti chiamavo la mia stella/quegli attacchi all'improvviso/che avevamo noi di sesso e tenerezza/ bella stronza... sì/perché forse io ti ho dato troppo amore/bella stronza che sorridi di rancore...

Ma se Dio ti ha fatto bella/come il cielo e come il mare/a che cosa ti ribelli/di chi ti vuoi vendicare/ma se Dio ti ha fatto bella/più del sole e della luna/esci dai tuoi pantaloni mi accontento/come un cane degli avanzi/perché sei bella, bella, bella.

Mi verrebbe di strapparti/quei vestiti da puttana/e tenerti a gambe aperte/finché viene domattina/ma di questo nostro amore/così tenero e pulito/non mi resterebbe altro che/un lunghissimo minuto di violenza/e allora ti saluto... bella stronza





Io non ho vissuto mai questa esperienza ma se mi fosse accaduta per consolarmi avrei ripiegato sui miei valori che sono più importanti del successo e del denaro, quali virtù, assidua difesa delle tradizioni e amor patrio. Tra il goliardo che se ne va (e probabilmente non tornerà) e un cretino che corre dietro a una bella stronza personalmente per me è meglio il primo. Non ho ragione?

1 commento:

  1. #1 22 Marzo 2009 - 18:06

    Bello il confronto di due culture e di due epoche nel contrappunto tra due canzoncine.
    Masini è una nullità imbarazzante, fa vomitare come persona e come personaggio. Le sue note a volte sono state carezzevoli e mi hanno anche fatto cantare sotto la doccia, lo ammetto. Poi l'ho sentito parlare in TV, poi ho dovuto sopportare la sua coprofilia canora, una passione che a ben vedere plasma anche i suoi atteggiamenti e le espressioni del suo volto. Ora spero che ritorni quanto prima nel nulla da cui proviene e che la gente si scordi quanto prima di lui. Credo che farò un gruppo facebook: "Un lassativo per Marco Masini".
    titosperi

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