PRIME BATTUTE D’ARRESTO DOPO TRE ANNI PER LE FORZE GOVERNATIVE: HANNO INFLUITO I FATTI INTERNAZIONALI DEGLI ULTIMI MESI. MA L’ALTERNATIVA DI GOVERNO E’ SENZA NE’ CAPO E NE’ CODA, SU IDEE, SU PROGRAMMI, SU ALLEANZE E SUL CANDIDATO PRESIDENTE: L’OPPOSIZIONE TRADIZIONALE (PD – TERZO POLO) NON HA OTTENUTO GRANDI RISULTATI E SI IMPONGONO I MOVIMENTI ANOMALI E NON STRETTAMENTE POLITICI (VENDOLA, DI PIETRO E GRILLO).
Diciamo di sì, è inutile negarlo o arrampicarsi agli specchi, dicendo che il Pdl rimane il primo partito, non si è votato in tutta Italia, c’è stata l’astensione, sono state strappate una manciata di amministrazioni al centrosinistra: la coalizione di governo ha perso le ultime elezioni amministrative, la prima tornata elettorale che perde dal 2008. Milano fra tutte è stata la principale città che ha emesso quella sentenza e che ha dato risonanza all’evento: la città di Berlusconi e della Lega Nord. Negli ultimi quindici mesi, a distanza dalle ultime elezioni (regionali) che videro il centrodestra trionfare, sono accaduti molti avvenimenti di rilevanza nazionale ed internazionale: la rottura di Berlusconi con Fini e la nascita del movimento Fli, il tentativo di sfiducia all’esecutivo, le vicende a luci rosse, le rivoluzioni nordafricane, la guerra di Libia, i megasbarchi dei profughi sulle coste italiane, il maremoto in Giappone con i danni alle centrali nucleari. Le vicende italiane secondo me non hanno influito, visto che Berlusconi già in passato aveva subito inquisizioni e massacri mediatici sulla sua vita privata e visto che Fli – Udc hanno avuto risultati molto modesti nelle ultime elezioni, il problema sono stati gli eventi internazionali degli ultimi mesi. Dai molti commenti degli elettori dell’area di destra, letti sui portali dei principali giornali italiani, si percepiva molto malessere per la guerra di Libia e per gli sbarchi a Lampedusa; il senso degli interventi era il seguente: Milano in mano agli islamici con Pisapia? Milano è già in mano agli islamici e agli stranieri, voi cosa avete fatto per impedirlo? E se poi aggiungiamo anche questa inutile psicosi nucleare abbiamo fatto il resto: allora continuiamo a comprare il petrolio e gli altri gas dall’estero, così le spese ricadranno su noi cittadini. In Giappone le centrali erano ultrasicure, solo avevano sbagliato a non prevedere gli effetti di onde marittime anomale, però la catastrofe nucleare, a differenza di Chernobyl, non c’è stata. Così, su quest’onta emotiva, il governo italiano è stato costretto a sospendere il progetto di ritorno al nucleare.
Se Atene piange Sparta non ride: il principale partito di opposizione (Pd) non è stato affatto premiato (clamorosa e prevedibile è stata la sberla di Napoli) ed ora si trova ad un bivio decisivo, o coalizzarsi con le forze centriste, che però non hanno grandi numeri, oppure allearsi con le frange estreme, che sono state le vere vincitrici di queste amministrative. Le forze di questo cosiddetto Terzo Polo pur di fare dispetto al Cavaliere, che giustamente le ha messe alla porta dopo i loro tentativi di buttarlo giù (fanno ridere: prima lo fanno eleggere e poi vogliono farlo fuori), nei ballottaggi si dice che abbiano favorito De Magistris a Napoli e Pisapia a Milano. Se così fosse avrebbero appoggiato dei candidati inconciliabili da loro su tutto, soprattutto sui temi etici, visto che alcuni di quell’area dicono di fare riferimento ai valori cattolici. Adriano Celentano, intervenendo da Santoro e parlando di politica (non era mica nuovo a questi tipi di uscite), si è giocato quel poco di stima e di simpatia che era rimasta tra coloro che apprezzavano le sue doti di cantante e di artista. Elementi del clero ed organi di informazione cattolici (il cardinale di Milano, Cei e Famiglia Cristiana) o si sono schierati con Pisapia o hanno risposto positivamente alle sue proposte: spero che non tutto l’universo cattolico la pensi come loro, altrimenti nessuno muoverà più un dito e si indignerà quando per quelle politiche tutto si ritorcerà contro e i crocefissi verranno rimossi dai luoghi pubblici. La questione moschee: a parte il discorso reciprocità nei paesi islamici per i cristiani, ma spesso in quei luoghi si annida il terrorismo, che fa parte di un disegno più ampio di islamizzazione dell’occidente. Anche il movimento di protesta di Beppe Grillo, contro la politica e contro i suoi privilegi, che suscita molte simpatie, specialmente tra i tradizionali elettori di sinistra, su questa questione immigrazione rispecchia le idee della destra.
Se Atene piange Sparta non ride: il principale partito di opposizione (Pd) non è stato affatto premiato (clamorosa e prevedibile è stata la sberla di Napoli) ed ora si trova ad un bivio decisivo, o coalizzarsi con le forze centriste, che però non hanno grandi numeri, oppure allearsi con le frange estreme, che sono state le vere vincitrici di queste amministrative. Le forze di questo cosiddetto Terzo Polo pur di fare dispetto al Cavaliere, che giustamente le ha messe alla porta dopo i loro tentativi di buttarlo giù (fanno ridere: prima lo fanno eleggere e poi vogliono farlo fuori), nei ballottaggi si dice che abbiano favorito De Magistris a Napoli e Pisapia a Milano. Se così fosse avrebbero appoggiato dei candidati inconciliabili da loro su tutto, soprattutto sui temi etici, visto che alcuni di quell’area dicono di fare riferimento ai valori cattolici. Adriano Celentano, intervenendo da Santoro e parlando di politica (non era mica nuovo a questi tipi di uscite), si è giocato quel poco di stima e di simpatia che era rimasta tra coloro che apprezzavano le sue doti di cantante e di artista. Elementi del clero ed organi di informazione cattolici (il cardinale di Milano, Cei e Famiglia Cristiana) o si sono schierati con Pisapia o hanno risposto positivamente alle sue proposte: spero che non tutto l’universo cattolico la pensi come loro, altrimenti nessuno muoverà più un dito e si indignerà quando per quelle politiche tutto si ritorcerà contro e i crocefissi verranno rimossi dai luoghi pubblici. La questione moschee: a parte il discorso reciprocità nei paesi islamici per i cristiani, ma spesso in quei luoghi si annida il terrorismo, che fa parte di un disegno più ampio di islamizzazione dell’occidente. Anche il movimento di protesta di Beppe Grillo, contro la politica e contro i suoi privilegi, che suscita molte simpatie, specialmente tra i tradizionali elettori di sinistra, su questa questione immigrazione rispecchia le idee della destra.
Nei grandi centri di pianura della nostra provincia come sempre non c’è trippa per gatti per la sinistra: a Latina ha vinto Di Giorgi al primo turno senza sfondare, perché molti erano scontenti della sfiducia all’ex sindaco Zaccheo, ed a Terracina ha vinto il candidato Pdl in una sfida tutta nel centrodestra.
Va bene, staremo a vedere come andranno le prossime elezioni amministrative del 2012, l’ultimo appuntamento elettorale prima della politiche del 2013: vedremo se la tendenza negativa continuerà o se la sconfitta di quest’anno è stato solo un incidente di percorso. Intanto tra pochi giorni ci saranno i referendum: io sono per l’astensione!
Nessun commento:
Posta un commento