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sabato 28 gennaio 2012

120) CALA IL SIPARIO SU SPLINDER


CIAO SPLINDER E GRAZIE! 

  STATISTICHE FINALI TRE ANNI DI BLOG SU SPLINDER
(3 FEBBRAIO 2009 – 1 FEBBRAIO 2012)
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#5  12 Febbraio 2009 - 22:50

Ciao Andrea, è con molto piacere che entro nel tuo blog. Il mio vuole essere un messaggio di incoraggiamento e di augurio; poiché creando un blog tutto tuo ti esporrai ancor di più ai giudizi di chi vorrà partecipare al dibattito. Probabilmente riceverai apprezzamenti ma anche forti critiche. Non fermarti davanti alle prime difficoltà.Tira diritto. La tua è una iniziativa lodevole e coraggiosa, personalmente ho sempre creduto nel blog come strumento di confronto e di crescita civile; soprattutto per realtà come Cori, dove tale strumento contribuisce a dare voce a chi non ha mezzi e coraggio per affermare il proprio pensiero; e perché no, a contrastare il monopolio dell'informazione locale. Dunque caro Andrea, di nuovo auguri e in bocca al lupo.

CarpinetiQ



#1  12 Febbraio 2009 - 14:49

Complimenti sinceri per l'apertura del Blog.
Come ho sempre pensato hai le idee molto chiare ed a proposito di questo post, se mi è permesso, vorrei puntualizzare due particolari:
- De Lillis pur bravo ed impegnato, non ha sbrogliato nessuna matassa semplicemente perchè non c'era nulla da risolvere anzi. i problemi finanziari per il Comune di Cori potrebbero arrivare tra un pò di tempo;
- un amico mi dice che Masetto sta pensando ad altre cose di carattere privato e professionale e per lungo tempo o forse per sempre non ha alcuna candidatura in vista.
Infine sulla "monnezze" : forse c'è veramente qualche matassa da sbrogliare !!!
Saluti e complimenti di nuovo. Tyco Brae



 

#1  18 Febbraio 2009 - 21:56

Permettimi caro Andrea. La Fede è un dono, o ce l'hai o non ce l'hai. Se non credi e ne sei convinto non c'è miracolo o apparizione che possa farti cambiare idea. Troverai sempre la scusa per giustificare le tue idee. Stessa cosa per il credente: credi all'assurdo ma sei straconvinto che non può essere diversamente.
A me personalmente non mi interessa sapere se i misteri di Fatima si sono avverati o meno, se ci sono state le apparizioni o se sono invenzioni dei preti per attirare la gente. La mia fede non si basa su queste cose. Sono convinto che anche se un giorno mi si dimostrasse che l'apparizione di Lourdes fosse tutta una bufala la mia Fede resterebbe intatta.
Non posso pensare che tale perfezione che è la vita possa essere nata dal nulla. Mi vien da chiedere da cosa è nato e chi ha generato il nulla?
Io la penso così ... e per adesso ne sono convinto.
Ciao
Corrado



 

#1  05 Luglio 2009 - 09:13

grazie per il tuo impegno nell'affrontare temi che nessuno tocca con spirito critico, per il conformismo e l'opportunismo imperanti in questa palude. Anche a me è piaciuto il tuo pazzo sul corace su "icoresi" te lo voglio scrivere qui a casa tua per non dare l'impressione di una clac concertata con Masetto che ti ha fatto i complimenti.
Mi piacerebbe che rivedessi un pò i momenti folkloristici e troppo nostalgici che ti vengono dal cuore, solo un pò.
Dobbiamo crescere ancora, tutti. Ciao. e preparati che a settembre massimo sto benedetto giornalino si fa.

titosperi

 

#1  03 Novembre 2009 - 18:32

Purtroppo,oggi come oggi,non mi sento poi così fiero di essere italiano!Quelli di allora ne avevano di ben donde,avevano combattuto per un ideale,per mantenere unito il loro paese....Oggi,sembra quasi che si voglia tornare indietro e,soprattutto,non riesco ad individuare un ideale in cui credere.Libertà?Democrazia?Fratellanza?Mi pare ci sia ben poco di tutto questo,da qualsiasi parte si guardi.Per un verso o per l'altro,tutti cercano solo il proprio interesse,a scapito di chi,come un ebete,lo stà a sentire in piazza o in televisione.Peccato!Perchè il nostro è davvero un bel paese.Va comunque il mio pensiero a chi ha perso la vita in nome di quell'ideale che si chiama "patria":

robylan

 

#1  23 Novembre 2009 - 07:14

La Fedeha, per tutti, alti e bassi e, come ho espresso in qualche commento in qua e in là, vive comunque dentro di noi.Non importa se si va in Chiesa o meno,l'importante è, secondo me, rispettarne i dettami.Non credo che se in questo momento hai un minimo di crisi, cambi molto: la Fede non è quantificabile,o c'è o no!
Il Santo non lo conosco,ma se un grande Papa ha ritenuto di beatificarlo,deve essere stata una gran persona,sicuramente degna.
Buona settimana,con un sorriso.

robylan



#3  08 Gennaio 2010 - 18:07

L'invidia per il benessere altrui non fa parte di me, anzi, sono molto felice per chi riesce a realizzare i propri sogni e a conquistare uno status di agiatezza. La ricchezza,invece, la ritrovo molto spesso nei più poveri economicamente. Parlo di ricchezza interiore, ovviamente, che è poi quella vera, quella che conta.Non sono ipocrita se dico di non aver mai invidiato i soldi altrui. Piuttosto critico l'uso che ne fa chi ne ha, ostentando una ricchezza materiale che non fa altro che mettere ancora più in evidenza una povertà di fondo.A proposito di ricchezza materiale, invece, auguro a te di realizzare il tuo libro quanto prima e che , contrariamente a ciò ch e pensi, non resti neppure un giorno invenduto sugli scaffali. Che per una volta la poesia porti denaro in casa di una persona per bene, nei modi e nell'animo,che, per una volta, la ricchezza materiale si possa trovare a braccetto di quella d'animo..Buon anno ancora e che i tuoi sogni, tutti, si realizzino.

robylan



un senso di disagio quando si vedeno queste manifestazioni.ma questa in modo particolare milascia oltremodo indifferente per come si svolge e l'andazzo che a preso con il corso del tempo.una fede di 24 ore e poi si torna al solito ritmo banale della vita corese che non a piu' quel calore e quella fede di una volta.i tempi cambiano mi viene detto ma con il cAMBIARE dei tempi una scarsa partecipazione vissuta all'insegna di un vero impegno cattolico .......le parrocchie non sanno piu' cosa dire dare e essere fonte di valori che hanno accompagnato nel corso del tempo generazioni di coresi tutto e' lasciato all'improvvisazione che oramai dilaga a macchia d'olio.cerchi un vero impegno da cattolico si ma lo devi fare fuori da cori perche' le comunita' parrocchiali sono chiuse e fanno ghetto su' tutti i fronti chi vuole cercare un vero cammino lo deve fare fuori da cori con movimenti seri che danno onore alla chiesa cattolica quella vera non certe pulcinellate che si vedono qui da noi.................................sono polemico ?no deluso stanco di sentire e vedere che oramai imperano a cori nelle parrocchie clan di famiglie..........che fanno il bello e cattivo tempo..........................................signori svegliatevi cori e' un porto chiuso.amen.

 

#2  17 Maggio 2011 - 08:08

il giorno dopo che tutta la festa del soccorso era terminata mi sono fatto da solo una passeggiataper le vie di cori dove tra' un san pietrino sconnesso e una colata impprovista di catrame i miei pensieri andavano a cio' che era trascorso nelle ultime 48 ore......un po' di cera lungo la via qualche bottiglia lasciata li per ....caso e un forte odore di cipolle bruciate alzo gli occhi e vedo sorridermi da una finestra un bimbo indiano che mi saluta e mi fa'ciao con la manina rispondo al suo saluto e penso ecco siamo arrivati a vedere nuovi volti nuovi colori e penso a quel gesu' di nazaret per le vie della palestina.continuo a girare per queste viuzze e sento dentro di me il bisogno di pregare mi fermo e' contemplo il bel sole di maggio e li tra' un forte odore di cucinato vedo sedersi a me una vecchietta che lentamente e con sguardo deciso mi dice.....................io sono la pazienza mi chiamano cosi si siede e si sistema il suo vestito una gonna lunga sino a terra una chioma fluente malgrado l'eta' incorniciava il suo volto fatto di grinze ma pieno di amore
la guardo e vedo i suoi occhi e gli chiedo da quanto tempo abiti qui? mi risponde qui ci abito da sempre io e mia sorella che si chiama preghiera.ebbene la pazienza abita con la preghiera qui accanto a me dopo un po' ecco la sorella che con calma e passi decisi anche lei arriva e come la sorella si siede.un lungo silenzio rotto dal suono della campana che rompe il silenzio creato tra' di noi.
pazienza e preghiera due donne antiche che conoscono cose' il trascorrere del tempo.le osservo incuriosito e chiedo dove abitate? e loro con fare deciso mi indicano con la mano il cuore si noi abitiamo li sapessi figlio mio quanti miracoli fa' chi apre il cuore come una casa senza porte li puoi trovare cio' che cerchi ...........................chiedo loro possovenire a casa vostra? certo mi risponde la pazienza vieni e cosi su' due piedi ecco che si alzano e mi indicano il cammino verso la loro casa.entro e trovo cio'che avevo cercato da sempre ..............morale della mia storia...................................ecco per capire il popolo di cori si a bosogno di queste due donne e con loro testimoniare il grande amore di dio verso di noi.................................un lento porsi a gli altri in modo sereno paziente fatto di piccoli gesti ecco il dono.ecco il vangelo che interpella la mia anima e con essa la mia vita.testimoniare vivere gioire con chi ogni giorno mi passa accanto sapendo che vi e' piu' gioia nel dare che nel ricevere.sapessi cori come ti amo e come ti porto dentro di me e ogni giorno.


 

#3  25 Maggio 2011 - 05:48

miei cari paesani di questo porto detto cori come vanno le cose? negli ultimi tempi? per chi abbia un po' di cervello e il cuore e la mente aperta puo' notare lo stagnamento che si sta' avendo su' tutto e in tutto..............manifestazioni popolari religiose politiche.tutto e' diventato come dire stiracchiato.si ecco si fanno le cose tanto per farle tanto non tenimo aro da fane faciamolo tocca......................ecco tanto per fare.questo modo di dire e di fare e' da un po' che lo sento in giro.......feste religiose che di sacro oramai non hanno piu' nulla di sacro divengono baccanali di panini porchetta e tocca bevamo................soldi spesi e anche troppi per cantanti che poi alla madonna non credono servano assolutamente.carosello storico dove per trovare una priora devi andarla a cercare col lanternino anche perche' sao stufai pure i sassi di una manifestazione cosi povera di tutto che se inviti un amico a vederla ti ridono in faccia.festival della collina che fa' sempre piu' pena vedere questi quattro ballerini che ciondolano per cori alla ricerca di souvenir che mai troveranno anche perche' siamo talmente pieni di noi che non ci scomodiamo a farne tanto...a che servono...............la politica latitante su' tutti i fronti...........un bel disastro....poi uno dice ma cori e' diventato un paese dormitorio? si inizio a pensarlo quando viaggio per l'italia e vedo altri posti e ritorno a cori lo stomaco mi si chiude .......................si serra in un modo  che per riabituarmi ci vuole santa pazienza....................se uno cerca di proporre nuove iniziative ..ti dicono  e mo chisso che vo'?,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,esso lo vi ve' a commanna.............e allora vai a riempire i bar sempre troppi  a cori dove i nostri giovani ciondolano alla ricerca di ammazzare il tempo..........alla ricerca di non pensare si perche' il non pensare dei nostrigiovani sta' diventando un fatto normale.si passa qualche ora cosi all'insegna del perdiamo tempo e domani sara' uguale a oggi.
ditemi se mi sbaglio ditemelo.....................quanti puntini di sospensione devo mettere? e quanti interrogativi devo aggiungere????????????forse troppi.stiamo andando verso un modo di vivere sempre piu' povero di fatti e di contenuti...............fateci caso la mattina e il pomeriggio piazza signina e' dei coresi dopo una certa ora e' dei rumeni.......................piazza della croce oramai e' diventata un punto di ritrovo per gli stranieri e i coresi? che fanno ............o si adattano alla situazione oppure jeso e mo chissi ? quanti sone....................non abbiamo punti di incontro divere culture diversa lingua diverso tutto  noi sempre piu' chiusi e loro sempre piu' avanti tanto per loro cori e' una tappa per noi una laguna manco blu' na fogna...............dove si gioca al massacro in tutti i sensi........



 

#1  21 Luglio 2010 - 11:02

bella poesia;
tutti noi ricerchiamo costantemente una meta ,la felicita che altro non è,come disse un noto poeta,l interruzione momentanea del dolore!!!
ciao!

sebastia11



#1  07 Novembre 2010 - 17:43

viva l italia,viva le forze armate!!!!!!!!!!!!!!!

sebastia11



#1  29 Novembre 2010 - 18:03

Li ho tutti visti, rivisti e ancora visti.
Mitici:-)

...mi affaccio alla finestra...la luna illumina i monti qui davanti e lo sguardo raggiunge l'Ortigara. Lassù c'è Monte Zebio e mio nonno sta riscaldando il caffè anche per me...Non importa se fa freddo in trincea...Mio nonno si chiamava Eligio, come me...

baronerosso1



#2  16 Dicembre 2010 - 13:29

Temevo di non vederlo più... Il mattino di ogni giorno, tra merli, passerotti,cinciallegre, tortorelle, capinere e cardellini, intenti a "pasteggiare" nel mio giardino lui non c'era più. Quest'oggi era di nuovo lì, in disparte da tutti, come una piccola palla su stecchini di zampette...il mio unico pettirosso del giardino...

 

#1  12 Gennaio 2011 - 13:50

Bella e approfondita illustrazione su di un attore che pur avendo avuto grande successo di " cassetta", ritengo sia stato sottovalutato e sottostimato artisticamente:-)


( fuori tema)
...tra merletti disegnati da fiocchi di neve su rami d'abete, si alza in volo la capinera che va a trovare i colori nella foresta abitata da gnomi e folletti...


baronerosso1

#3  21 Luglio 2011 - 08:01

liberta' e rispetto. e basta. ci sono societa' ke uccidono in nome di dio, della famiglia della fedelta'. ma a cosa??? se hai un marito padrone e oppressore la kiami ancora famiglia? patria quale? piena di gente estranea ke un giorno imporra' la loro fede? urla la tua liberta' finke' sei in tempo.
tutto e' fallimento. nn esiste famiglia nn esite patria, ma esiste Dio-Liberta'

 

#2  02 Ottobre 2011 - 17:27

Ancora una volta complimenti per la sensibilità e precisione mostrata riguardo ad un tema fondamentale per comprendere fino in fondo la nostra comunità. Spero vivamente, in una prossima occasione di poterti dare un contributo significativo nell'illustrazione di quanto avvenuto nella politica corese a partire dal'90, anno che giustamente hai identificato come spartiacque. Alle elezioni Amministrative di quell'anno, il Partito Comunista per la prima volta scese al di sotto del 50% dei voti. Un saluto e a presto. Tommaso Bianchi 





Dovendo scegliere una mia frase simbolo, che ha significato qualcosa di importante per me, scelgo la seguente del 22 giugno 2010, quando ero reduce da un raduno, inserita in un articolo chiave di questo blog e che è uno spartiacque per la mia vita:

 
“Sulla via del ritorno ho ripensato ad una volta che percorsi quell’autostrada su un taxi abusivo, preso insieme ad altre quattro persone alla Stazione Termini di Roma perché eravamo stati sorpresi da uno sciopero dei treni e pagammo 50.000 lire a testa: era la sera di San Valentino del 1998, era pure di sabato, nel momento in cui la gente spensierata, sorridente e ben abbigliata sostava negli autogrill nell’attesa di andare a divertirsi, noi depressi tornavamo nella prigionia. Oggi però abbiamo conquistato quella libertà, quella responsabilità  e quella maturità che ci consentono di non aver più nulla da invidiare a quelle ragazze di quel sabato sera e che ci consentono di venire da così lontano da soli con l’automobile: da 20 anni a 30 anni è un bel balzo, anche se c’è chi non ha dovuto attendere così a lungo perché anche a 20 anni giungeva a Civitavecchia con l’auto da terre molto più lontane della mia. Ma siamo stati bersaglieri e alla fine ne è valsa la pena: basta pensare di esserlo stati e si alza la testa nei momenti in cui giungono i nostalgici pensier, i ricordi che ci fan sospirar; alla fine delle giornate, come quella trascorsa, siamo stanchi, magari con il corpo, ma le nostre anime sono ancora tese verso l’ascesa dell’Italo Valor!”
 
A distanza di dodici anni si chiuse un ciclo e se ne aprì un altro: la prima volta, al congedo nel giugno 1998, tornai da Civitavecchia spaesato, confuso e senza sapere dove sbattere la testa, dopo una dozzina d’anni me ne sono andato, sempre da quella cittadina, più maturo e responsabile. Avrei dovuto farlo allora il viaggio del ritorno del 20 giugno 2010, il viaggio della libertà e della responsabilità, come lo fa chi è già responsabile a 20 anni e come se io fossi stato ibernato per 12 anni. Il giorno seguente alla stesura di quell’articolo, il 23 giugno, ho avuto un incontro che ha dato una prima svolta alla mia vita, certo non me l’ha stravolta completamente, ma un cambiamento c’è stato. Non ho mai mollato nei momenti antecedenti più bui e continuando ad annotare il blog, senza farmi mettere nel sacco da ciarlatani di ogni specie e qualità, speravo che i momenti felici e lieti giungessero anche per me. Un velo di commozione mi prende ripercorrendo quest’avventura di tre anni, rileggendo soprattutto i migliori commenti: come se al calar del sipario su Splinder tutti si alzassero in piedi e si togliessero il cappello di fronte all’uscita di scena di Anluc, alias Andrea Lucarelli, trionfatore assoluto della partita della vita. Ve la ricordate “Ciao biondina”, agli albori del blog, tre anni fa? “Ciao mio caro amor, presto torna vincitor!” E dopo tre anni eccomi vincitore!

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