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domenica 18 marzo 2012

131) TANTI GRATTACAPI PER IL PD


PER IL PD LE PRIMARIE, DA ARMA VINCENTE ED INNOVATRICE, SI STANNO RIVELANDO UN INCUBO E CON LE INCHIESTE GIUDIZIARIE SI SMENTISCE LA SUA PRESUNTA SUPERIORITA’ MORALE.


A destra non si riesce a decifrare il tassello delle alleanze per le prossime elezioni politiche: un giorno si dice di un accordo tra Pdl e Udc per isolare Fini, un altro giorno Alfano invita la Lega Nord all’alleanza alle amministrative per non fare un favore a Casini, un altro giorno ancora si vocifera di una pace in vista tra Berlusconi e Fini, la settimana dopo si ipotizza la grande coalizione che sostiene Monti oltre il 2013 e………..


A sinistra le cose non è che vadano meglio: la linea indicata da Bersani della cosiddetta fotografia di Vasto della scorsa estate (Bersani, Vendola, Di Pietro) non piace a Veltroni e agli altri moderati del Pd, soprattutto ex Dc, i quali vorrebbero allearsi con il centro. Veltroni, primo segretario del partito, è stato un innovatore, anche se ha collezionato una serie impressionante di sconfitte che lo hanno portato alle dimissioni: dopo i due disastrosi anni di Prodi, ha evitato le litigiose ammucchiate e nelle politiche del 2008 è andato per conto proprio, pensando: “chi me lo fa fare a fare il mediatore tra Dini/Mastella e Diliberto/Caruso per poi sfasciare tutto ancora?” Anche se lo avesse fatto non ci sarebbero state speranze di vittorie, il suo partito sembrava entrato in un declino inarrestabile, invece è successo l’imprevedibile: il voltafaccia di Fini nei confronti di Berlusconi e la crisi internazionale che hanno fatto in modo di dare una nuova linfa all’intera sinistra.  Le primarie, uno strumento innovatore istituito per far aumentare gli entusiasmi popolari e i consensi per il Ds prima  e il Pd poi, così da far scegliere dai cittadini i candidati e non dai partiti, negli ultimi tempi si stanno rivelando un muro di gomma. Negli Usa le primarie sono sempre state la prassi: a sinistra hanno continuamente prevalso sentimenti antiamericani, ora copiano questo modello, cosi come da antiamericani sono coloro che più degli altri inzuppano la nostra terminologia di anglicismi, anche quando esistono delle parole corrispondenti italiane; vogliono essere alla moda, all’avanguardia. Le primarie non stanno andando più tanto di moda perché il Pd, il partito più grande della coalizione di sinistra, ha incassato una serie impressionante di sconfitte, quasi tutte a vantaggio del Sel (partito estremo) di Vendola e qualcuna pro Idv: proprio in Puglia, alla presidenza della regione, è stato sconfitto due volte, recentemente è stato battuto anche a Cagliari, Milano, Genova e Palermo. Già non riescono ad affermarsi gli ex comunisti del Pd, figuriamoci se possono affermarsi i vicini all’area di centro, che come ho detto in precedenza, non stanno loro bene i responsi “democratici”, così sono tentati di rompere le alleanze con L’Idv e il Sel. Non so se davvero conviene a costoro ricomporre le rissose aggregazioni partitiche: sulla carta hanno tutto pronto, stampando migliaia e migliaia di pagine di programma, ma nei fatti sono unite solo dall’antiberlusconismo e per il resto sono divise su tutto.


Per dire che i problemi e le frammentazioni sono presenti sia a sinistra, sia a destra. In quest’ultimo raggruppamento l’alleanza Pdl – Lega stava funzionando bene, dopo l’allontanamento dell’Udc che aveva creato dei problemi nel precedente Governo Berlusconi, il problema è stato Fini, il quale dopo aver appoggiato un uomo e un programma, ha cambiato totalmente posizione. Se non c’è differenza per quanto concerne le lacerazioni e le divisioni tra destra e sinistra, si può dire altrettanto per le vicende di corruzione, dopo gli ultimissimi eventi di questi giorni si smentisce la superiorità morale della sinistra in questo campo. Le inchieste sono ancora in corso, quindi non emetto sentenze, bisogna però ficcarsi in testa che le mele marce sono presenti ovunque e perciò ci sarebbe bisogno di una costante pulizia.

2 commenti:

  1. Se ne è reso conto anche Ferrara


    Ma non si vergognano? Quello che accadde quella notte lo sanno tutti. Berlusconi fu avvertito che una signorina sua amica di bisbocce private, simpatica e un po’ matta (ora madre e sposa come succede in tutte le favole), preda molto appariscente per l’Italia guardona che voleva far fuori il premier per via delle feste che teneva in casa sua, era nei guai in Questura a Milano. Le diede una mano come farebbe chiunque non abbia gli occhi foderati di loscaggini legalitarie.

    Chiunque inteso come privato. Lo avrei fatto anch’io. Chiamò, rassicurò con estrema gentilezza il funzionario, sollecitò una soluzione che evitasse guai alla ragazza che si era messa nei guai, raccontò anche qualche balla su Mubarak perché è persona fantasiosa e verbalmente incontinente, insomma mise la sua voce delicata e suadente un passettino oltre le regole, e incaricò una sua amica, amica delle sue amiche, di andare a prendere la giovinetta. Tutto qui.

    Direttamente dala pagina del foglio, attento che rimani da solo a credere che è la nipote di Mubarak

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