POCO PIÙ DELLA METÀ DEGLI ELETTORI CHE HANNO VOTATO ALLE EUROPEE, AFFASCINATI DALLE CHIACCHIERE DI RENZI, PRESENZA FISSA IN TUTTI I MEDIA, LO HANNO PREMIATO IN MODO PLEBISCITARIO, DOPO CHE HA RINNOVATO IL SUO PARTITO ROTTAMANDO I VECCHI COMUNISTI ED AVVICINANDOLO AL CENTRO. SCONFITTA PER IL M5S E PER LA DESTRE (TRANNE CHE PER LA LEGA NORD ): È MANCATO IN QUESTI MESI, SOPRATTUTTO NEL PARTITO DI BERLUSCONI, UN VERO RUOLO DI OPPOSIZIONE, ESSENDO STATO TROPPO COLLABORATIVO CON IL GOVERNO DI RENZI, IL QUALE GLI HA SOFFIATO I CONSENSI. UNICO EVENTO POSITIVO: GLI EUROSCETTICI SONO IN CRESCITA IN TUTTA EUROPA. NONOSTANTE LA SCONFITTA SUBÌTA CONTINUEREMO SENZA TREGUA LE NOSTRE BATTAGLIE PER I VALORI TRADIZIONALI, CONTRASTANDO IL “MONDO AL ROVESCIO”.
Il Partito Democratico, guidato da Renzi, ha stravinto le elezioni europee ottenendo il 40% sul 58% degli elettori che ha votato. Che cos’è successo in poco più di un anno? Erano i vecchi comunisti che ha pensionato che non andavano? Ora nel suo partito tutti gioiscono per questo risultato, ma qualche mese fa gli ex Ds non vedevano l’ora che Renzi si bruciasse, così si sarebbe levato di torno, perché ai loro occhi il partito era finito in mano democristiana. Egli è arrivato dov’è grazie alle furbizie, alle scorrettezze e con i bla bla bla: al momento del giudizio non è stato punito ma premiato in modo supremo. L’11 dicembre 2013, quando il sindaco fiorentino vinse le primarie Pd commentai cosi:
“Renzi è rozzo nell’esporsi, ma sa chiacchierare, la chiacchiera affascina, porta lontano e nella sostanza poche volte si conclude qualcosa. Molti di voi potranno confermare le mie parole: tutti nelle nostre vite quotidiane, tra i nostri conoscenti, tra i nostri parenti, abbiamo il classico sapientone estroverso che, chiacchierando su qualsiasi argomento, sa tutto lui, risolve tutto, poi nei fatti non conclude nulla. L’ambizione sfrenata porta a trascurare le mansioni a cui si è chiamati: Renzi prima voleva a tutti i costi la poltrona di sindaco, poi si è reso conto che non gli bastava e ha trascurato la sua città. Egli sa anche come fare, come bruciare i tempi, è molto furbo ed astuto: dopo la sonora bocciatura nelle passate primarie con un anno, comprendendo gli errori, è riuscito a conquistare un consenso plebiscitario. Gli obbiettivi si conquistano passo per passo e soprattutto occorre molta umiltà, non si può volere tutto subito e a tutti i costi, soprattutto quando si cerca di governare nell’interesse della collettività.”
Questa figura giovanile del presidente del consiglio, osannata da tutti i telegiornali, con una buona parlantina, con una buona dialettica, ha colpito il classico italiota medio, facendogli scordare i problemi reali. Fa tutto lui, risolve tutto, come se avesse una bacchetta magica ma la sostanza dov’è? Vuol cambiare la legge elettorale e rinvia, ad abolire le province ci avrebbe pensato chiunque, ha promesso 80 € in più nelle buste paga, che è stato il fattore che gli ha fatto impennare i consensi in modo vertiginoso. Quando darà questi 80 €, se li darà, troverà meno fondi per l’assistenza sociale dei cittadini: ad esempio aumenteranno le tariffe per le visite e i ricoveri ospedalieri, i prezzi per i libri di testo scolastici, le tasse sulla casa, ecc. I pensionati hanno preferito pensare per loro e non al futuro dei loro figli, dei loro nipoti inoccupati. Ora il nostro futuro sarà sempre di più deciso dalla Merkel e da Schulz che ci impoveriranno ulteriormente. Spero che questo effetto Renzi sia passeggero, ricordo che qualche partito in passato ha avuto dei momenti di gloria ed oggi è sparito o si è ridimensionato: l’Idv di Di Pietro, il Sel di Vendola, il “Movimento 5 Stelle”, in caduta libera dopo il botto delle politiche.
Questo movimento paga la padronanza assoluta di Beppe Grillo, la confusione e i contrasti che regnano tra i suoi fondatori e i suoi parlamentari su molti temi. Per le destre, ad eccezione della Lega Nord, non sono stati positivi i risultati. Io a suo tempo dissi che sarebbe stato inconveniente e comico rifondare “Forza Italia”, ammettendo un errore, e chiudere con il “Popolo delle Libertà”: Il ridare al partito un volto eccessivamente moderato ha causato la perdita di quel poco di destra che c’era; tutto sommato unendo le percentuali di FI e quelle del Ncd si ottiene il medesimo risultato del Pdl alle ultime politiche. Anche col simbolo FI gli elettori sono rimasti a casa, da un po’ d’anni la maggioranza rimane a casa, è questo il punto: la gente non vota e la sinistra stravince ovunque. E in più in questi mesi l’atteggiamento di Berlusconi è stato di quasi sostegno a Renzi: sembrava il suo delfino che ha sdoganato ed entrambi hanno collaborato per le riforme. Così il Pd è stato visto come un partito di puro centro: ha preso degli elettori da Berlusconi, tutti quelli di Scelta Civica e qualcuno del M5s. Sull’entusiasmo di questo risultato il partito di Renzi potrebbe anche tentare di andare alle elezioni anticipate per governare da solo e non avere più l’ostacolo di Alfano per attuare delle politiche tipiche di sinistra e da "cattolici adulti", dopo la svolta centrista. Il Nuovo Centrodestra è riuscito a superare lo sbarramento del 4% grazie a quei pochi voti dell’Udc: è stato un risultato deludente considerando gli agganci che aveva, con tutti i suoi ministri e i suoi sottosegretari, che non ha sfruttato. Il nuovo corso di Matteo Salvini nella Lega Nord è stato portato al successo, non solo al nord, anche al centro sud attraverso un elettorato tipico di destra senza più veri partiti di riferimento. I comuni proclamatisi indipendenti dal Sacro Romano Impero Germanico, che costituirono la Lega Lombarda col giuramento di Pontida e guidati dal leggendario Alberto da Giussano, col carroccio come insegna, sconfissero l’imperatore tedesco Federico Barbarossa a Legnano. Albertino con la spada in aria e lo scudo era presente nelle schede delle ultime elezioni europee ed è stato un valido richiamo per chi voleva che la Lega di oggi sconfigga i tedeschi, con i loro sistemi economici dannosi per noi tutti, ancora una volta.
Non si prodigherà soltanto la Lega Nord per quell’obbiettivo, ci saranno molti altri movimenti euroscettici, forti del loro straordinario successo ottenuto in tutta Europa, Francia e Gran Bretagna in testa. I socialisti e i popolari mantengono si la maggioranza, ma saranno più forti le voci delle opposizioni. Questa deve essere la consolazione al successo del Pd, che se governasse l’Italia da solo sconvolgerebbe tutti i valori tradizionali e vivremmo in un mondo al rovescio. Per fare in modo che questi eventi nefasti non si verifichino io mi sento più motivato di prima nel combattere con tutte le mie forze per le mie idee.