IL POPOLO DELLA GRAN BRETAGNA, SENZA FARSI INFLUENZARE
DA MINACCE E PRESSIONI INTERNAZIONALI, DEMOCRATICAMENTE HA SCELTO DI STACCARSI
DALL’UNIONE EUROPEA DELL’ALTA FINANZA, CHE IMPONE A TUTTI. NIENTE DRAMMI E
ALLARMISMI.
Cosa c’è di più democratico che
chiamare un popolo a decidere sui propri destini? È quel che ha fatto il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del
Nord pochi giorni orsono, allorquando ha deciso tramite un referendum
popolare di uscire dall’Unione Europea.
Alcuni esponenti politici italiani, che vollero fortemente portare l’Italia
verso la moneta unica e verso la libera circolazioni, tra stati comunitari,
delle persone e delle merci, tra cui Napolitano, Prodi e Monti, hanno
fortemente contestato la concessione del referendum in Gran Bretagna (allora siamo in dittatura?). Si, perché ogni
qualvolta un popolo è chiamato a decidere sull’Unione Europea quasi sempre boccia le sue politiche, mentre quando
tocca ad un parlamento nazionale difficilmente rifiuta una proposta europea. Adesso
si parla di un nuovo referendum con lo stesso quesito (tra l'altro molte firme raccolte per lo scopo sono ripetute svariate volte): perché non si vuole
accettare democraticamente il responso uscito? Se i britannici diranno
nuovamente di no insisteranno con un ennesimo referendum?
Tra G.B. ed U.E. no c’è mai stato
un grande amore: infatti nessun governo di Sua
Maestà Elisabetta II ha firmato il Trattato
di Schengen sulla libera circolazione e ha aderito all’Euro, la moneta unica europea. Così il distacco sarà meno
complicato. Gli inglesi sapevano bene quel che facevano: senza sentir ragioni
sono andati avanti per la loro strada. Se ci fossimo stati noi italiani al loro
posto, ci saremmo impauriti dalle solite pressioni e minacce ed avremmo
ribaltate le tendenze: da negative all’Europa a strapositive. Hanno perfino
tentato di strumentalizzare il gesto folle di un pazzo (ovviamente condannato
da tutti noi) in modo che potesse ribaltare i sondaggi del quesito popolare: in
Gran Bretagna si parlava solo di un
uomo con seri problemi mentali e nient’altro, il quale ha ucciso una deputata
laburista europeista.
Sempre più popoli sono scettici
verso le politiche europee, particolarmente tedesche, dai banchieri, dell’alta
finanza, che impongono a tutta Europa le loro regole, facendo ingrassare la Germania e impoverendo le
nazioni mediterranee, come Grecia, Italia e Spagna. Hanno rovinato la Grecia, ora ci provano con
noi e con la Spagna. Queste
situazioni non erano sentite particolarmente dai britannici: essi erano
maggiormente preoccupati dal’immigrazione di massa ed incontrollata (fra poco apriranno le porte a circa 100 milioni di turchi). Alcuni sono
allarmati da un eventuale sfascio dell’Europa Unita, il che potrebbe, secondo
costoro, far tornare le guerre interne continentali: dimenticano la Nato,
l’Alleanza Atlantica, di cui molti
stati europei fanno parte? Se l’Unione
Europea non cambia avrà una vita breve: si ad un’associazione di stati per
favorire gli scambi commerciali, anche i movimenti delle genti, ma limitate e a
determinate condizioni; no al superstato europeo oligarchico che arricchisce
pochi, impoverisce tutti gli altri, permette alla delinquenza comune di
circolare incontrastata. Il pensiero del Primo
Ministro Britannico Cameroon era il medesimo, avendo a suo tempo dichiarato
che egli era per l’Europa ma a determinate condizioni: la capitale del suo
stato era Londra e non Bruxelles, il suo capo di stato era la Regina
e non il Presidente della Commissione
Europea, la sua valuta era la sterlina e non l'euro, decideva il suo popolo chi far entrare nel proprio paese e chi no.
Tutte queste catastrofi che annunciano sul Regno
Unito non credo che si avvereranno: hanno risorse a cui attingere dalle ex
colonie, tramite il Commonwealth.
Vale anche per la Scozia,
la quale non dovrà farsi sopraffare dal forte clamore. Gli allarmismi per gli
affari italiani e per le imprese italiane operanti in Gran Bretagna sono
ingiustificati: difatti le aziende nostrane che operano all’estero lo fanno
tranquillamente in molti stati extra Ue.
E a quanto sembra nulla cambierà in G.B., tutto rimarrà tale e quale a prima
del quesito referendario, cioè gli italiani e le loro imprese non avranno
restrizioni.