HA
SUSCITATO PROFONDA COMMOZIONE (UNANIME NEL MONDO POLITICO LOCALE) LA PREMATURA
SCOMPARSA DI ANGELO SORCECCHI, STORICA FIGURA DELLA DESTRA A CORI. EGLI HA
SEMPRE PORTATO AVANTI LE SUE IDEE CON DETERMINAZIONE, IN UN PAESE, DOVE NON È
FACILE ANDARE CONTRO IL PENSIERO DOMINANTE DI SINISTRA. LASCIA UN ENORME VUOTO
NELLA MINORANZA DI CORESI CHE SI RIFÀ AI VALORI DEL CENTRODESTRA.
Angelo
Sorcecchi, capogruppo della minoranza al consiglio comunale a Cori e candidato
sindaco sconfitto alle ultime elezioni comunali, se ne è andato per sempre da
questo mondo a soli 53 anni, a causa di un male inguaribile. Unanime è stato il
dolore e la commozione nel mondo politico locale. In un paese come Cori, una
delle roccaforti rosse dei Monti Lepini, molti che non si riconoscono nel
centrosinistra hanno paura di impegnarsi politicamente, mettendoci la faccia,
per non compromettersi agli occhi di coloro che sono radicati in tutti i molteplici
settori paesani. Invece Angelo è uno dei pochi che ha portato avanti le sue
idee senza timore, con coraggio, determinazione, grinta, alzando la voce e non
accettando compromessi, il tutto motivato dall'amore per la sua terra, dall'attaccamento al suo territorio. Avrà pagato la sua tenacia, ricevendo chiacchiere,
maldicenze, ingiurie, specie nell’ultima campagna elettorale per le elezioni
comunali; sono dei momenti in cui un po’ tutti presi dal protagonismo
elettorale e dalla foga vanno oltre le righe, poi, una volta passata la
tempesta, i rancori pian piano si spengono. Ora, entrando nello specifico, non so
che rapporti egli avesse a livello personale e togliendo la politica con quegli
avversari con cui si scontrava, ma si dice che era molto cordiale con tutti,
separando la politica dal resto. Lo stesso accettò la difficile sfida del 2017,
ben consapevole che sarebbe stata una disfatta, tant’è vero che il giorno delle
elezioni non mancò dal suo lavoro, però nonostante tutto vi si buttò con le
unghie e con i denti, lottando come un leone. Ricoprì il ruolo di assessore e
vicesindaco nei primi anni 2000 con Tommaso Bianchi sindaco, un uomo a cui è
sempre stato fedele politicamente: prima, durante e dopo il mandato da sindaco,
anche quando Angelo non veniva riconfermato consigliere comunale. Ora rimane un
enorme vuoto nel centrodestra locale con la sua scomparsa: l’auspicio è che dal
suo esempio molti, che non si riconoscono nel pensiero dominante del paese, si
sentano spronati nell’impegnarsi, non avendo timore di andare controcorrente,
tenendo così viva la memoria di Angelo Sorcecchi. Onore, dunque, alla sua
figura ed esprimo cordoglio per il suo decesso, come farei con chiunque, indipendentemente
dalle idee politiche e religiose. Durante le sue esequie sacerdoti, parenti, conoscenti,
sindaco di Cori e colleghi di lavoro hanno tenuto dei commoventi elogi funebri.
Struggente e toccante è stato il momento in cui i suoi colleghi di lavoro del
118 hanno sollevato la sua maglia di operatore sanitario, fatto volare dei palloncini, alzato uno striscione, tenuto un discorso e suonato le sirene delle
autoambulanze al passaggio del feretro nel piazzale della chiesa di San Francesco.
ANGELO,
quale nome più adatto per descrivere un
figlio, un fratello, un compagno, un amico, un collega che se n è andato e ci
ha lasciati senza fiato… un Angelo a tutti gli effetti!
Una persona elegante, pulita, trasparente,
umile e amorevole per tutti noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo.
Il nostro ricordo è di Uomo come tutti Noi…
fatto di pregi e difetti, ma la caratteristica che spiccava di più era quella
di un SIGNORE nel vero senso della parola di cui era impossibile non percepire
la sua bontà d’animo accompagnata da un sorriso che spiccava in mezzo a mille
persone… un sorriso naturale che veniva dal cuore.
Eri bello… ma non così tanto per dire..
avevi un’eleganza e un portamento che rendevano il tuo stile encomiabile, mai
un capello fuori posto e guai se stavi senza una striscia di profumo addosso, e
non era l’occorrenza a renderti così… ma era la tua personalità.
Un uomo fatto di VALORI a cui non sapevi
prescindere, il primo in assoluto:
LA FAMIGLIA
Mamma, Papa, Emiliano tuo fratello, tua
cognata, i tuoi zii… Daniela il tuo Primo Amore perso e poi ritrovato nel tempo
come fosse STATO uno scherzo del destino… ricordo ancora adesso quando ci
parlavi di loro come il tuo nido d’amore.. Daniela presente h24 nella tua vita
fino all’ultimo giorno che ci hai lasciati che ti eri promesso di non lasciarla
più andar via dopo averla ritrovata… il bene che volevi a Claudia e Sofia le
trattavi come figlie tue perché nel tuo cuore avevi un posto per tutti.
OLTRE LA FAMIGLIA…. LE PASSIONI…. LA
POLITICA
Come dimenticare una delle tue prime
passioni sin da ragazzo, le tue ideologie, la tua mente libera…
Il tempo che hai dedicato a Cori.. la tua
città… gli impegni politici e sociali che avevi a cuore e portavi avanti con
dedizione e amore.. i tuoi incarichi da Assessore a Vicesindaco nella giunta
Bianchi con il quale ti sentivi quotidianamente finché hai avuto le forze di
farlo…
LA FOTOGRFIA…
Ti eri innamorato di questo mondo
fantastico e ogni giorno imparavi e provavi un metodo nuovo, ci ha riempito le
nostre case di foto stupende dei nostri matrimoni.. dei nostri figli da neonati
a più grandi… a loro volevi un bene immenso… non c ‘era evento che non gli
portavi un regalo…un ricordo… quel ricordo che di te porteranno per tutta la
Vita.. eri uno Zio perfetto bisogna ammetterlo.
Tra le passioni come non ricordare il
calcio, gli anni passati sui campi di terra pieni di fango, poi il calcetto e
poi la tua fede calcistica LA JUVENTUS e pure li quante prese in giro ma anche
quanto divertimento.
E IN ULTIMO IL LAVORO
Sei arrivato in punta di piedi 10 anni fa
non sapendo neanche cosa fosse un'ambulanza… ma hai imparato presto tante cose
con la tua umiltà e la tua voglia di fare… è vero noi ti abbiamo insegnato il
lavoro ma tu hai insegnato a noi cosa vuol dire essere umili e buoni d’animo e
questo ce lo porteremo dietro per tutta la Vita…
Quante notti in bianco a girare nelle case
della gente per tutte le città, ci dicevano tutti che eravamo dei pazzi… dei
folli perché ovunque andavamo portavamo un SORRISO… e già eravamo in 3 e dietro
avevamo forse il SORRISO PIU BELLO…il tuo!!
Ma in fondo poi non eravamo dei pazzi ma
eravamo soltanto degli uomini maturi che portavano a casa uno stipendio
rischiando la Vita ogni giorno.. e in mezzo a quel rischio quotidiano abbiamo
sempre saputo mettere quel pizzico di ironia da portare a casa di ogni cittadino
e ad ogni malato in ospedale…perché in fondo è vero che col tempo si diventa
uomini ma ogni GRANDE UOMO dentro di sé rimane sempre un po’ bambino…!
La frase che usavano i colleghi in modo
amichevole era per l’esattezza questa:
“A REGA’ VOI NON STATE BENE”…. e invece NOI
stavamo bene e facevamo stare bene anche gli altri…. Stavamo bene fino a quando
non c’è arrivata la sentenza… un maledetto referto che… per chi vive di pane e
medicina e sa essere più realista che speranzoso sa bene qual è la prognosi finale…
da lì un incubo …. Un tunnel che si faceva sempre più buio per te e per la tua
famiglia e per noi che ti volevamo bene….
Fino a quando hai deciso di lasciarci … hai
salutato Mamma… Papà e chi ti era vicino e sei volato via…
Prima avevamo Angelo Sorcecchi ma oggi
abbiamo tutti un ANGELO … un angelo in più in cielo che ci guarda e ci veglia
da lassù, ci protegge e ci controlla.
Concludo dicendoti che siamo qui oggi TUTTI
a dirti GRAZIE per quello che sei stato e per quello che ci hai insegnato e in
un dolore così forte ci riteniamo fortunati di averti vissuto ognuno a modo
suo…
Perché persone con un cuore grande così e
con animo NOBILE non si incontrano tutti i giorni nella vita terrena.
Grazie di tutto FRATELLONE
RIP
Angelo Sorcecchi
David
Lionetti