CI SONO STATE DELLE PICCOLE CERIMONIE RELIGIOSE IN OCCASIONE DEI 500 ANNI DELL’APPARIZIONE DELLA MADONNA DEL SOCCORSO DI CORI E LA PROCLAMAZIONE DELL’ANNO GIUBILARE, MA NESSUN GRANDE E SOLENNE FESTEGGIAMENTO A CAUSA CORANAVIRUS. FINALMENTE ALCUNE STRADE CITTADINE VENGONO SITEMATE, ANCHE SE CI SAREBE ANCORA MOLTO DA FARE.
Il mese di maggio tradizionalmente dedicato alla Madonna volge a conclusione. Questo mese da noi coresi è sentito molto, principalmente per la festa della Madonna del Soccorso, la seconda domenica di maggio. Quest’anno avrebbero dovuto tenersi dei festeggiamenti ancora più grandiosi e solenni, che erano in corso di preparazione già da qualche anno, per i 500 anni dell’apparizione: questa infatti avvenne nel 1521. Invece a causa di questo maledetto virus non è avvenuto nulla di tutto ciò, neanche la piccola processione simbolica per pochi eletti che ci fu lo scorso anno. Con una messa del Vescovo chiusa al pubblico e riservata alle autorità civili paesane, provinciali, regionali è stato proclamato l’anno giubilare per questo grande evento religioso, che si concluderà a maggio 2022 e ci sarà la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria. Lo scorso anno nel mese di maggio ci furono delle prime timide riaperture dopo qualche mese di rigide chiusure totali e tutti auspicavano che stavamo volgendo verso la normalità e quest’anno avevamo previsto con ottimismo che avrebbe potuto tenersi la grande festa della Madonna del Soccorso; lo scrissi anch’io in questo sito. Non è andata così, ma non è un male grande: l’importante è stato il seguire con il cuore le cerimonie religiose che ci sono state, la vera essenza della festa: poco per volta la gente si è recata al Santuario della Madonna. Meglio che niente. Nelle feste patronali religiosi si deve guardare principalmente alla spiritualità e non ai contorni profani. Possono esserci altri contesti per assaporare il prosciutto cotto al vino, le salsicce, le noccioline, fare un giro ai caroselli per i più giovani, acquistare qualcosa alla fiera, sentire un cantante, guardare i fuochi pirotecnici, vincere qualcosa nelle varie sottoscrizioni a premi, anche se tutte queste cose inserite nel contesto della festa patronale hanno tutto un sapore diverso e più pregiato.
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