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mercoledì 29 dicembre 2021

483) I PRINCIPALI FATTI DEL 2021 FINITI SUL BLOG

TUTTA LA CARRELLATA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI DELL’ANNO DOMINI 2021 TRATTATI SU QUESTO SITO.

 

·         Pandemia Covid 19

Anche quest’anno è continuata la pandemia Covid 19: all’inizio si intravedevano dei segnali di speranza per la sua cessazione, con le somministrazioni dei vaccini che avrebbero trovato; nel periodo estivo, come al solito, è tornata la quasi normalità, con la riapertura delle attività commerciali che avevano resistito. Verso la fine dell’anno è stato istituito il certificato verde, obbligatorio per il lavoro e per altro (tra i quesiti di costituzionalità, tra le proteste violente e pacifiche), per far sì che i renitenti alle iniezioni si convincessero; la vertiginosa impennata delle dosi anti-Covid c’è stata, senza però che la guerra con la pandemia fosse vinta: infatti le varianti provocate dalla stessa hanno cominciato a farsi sentire negli ultimi mesi dell’anno, la gente continua a perire per il Codid, forse pure per i vaccini non testati a fondo, le chiusure e le restrizioni sono ricominciate. Rimane un mistero l'origine del virus: potrebbe anche essere stato creato in laboratorio dai cinesi, o semplicemente è stata una mutazione naturale. Comunque la Cina avrebbe potuto evitare che si diffondesse in tutto il mondo, per cui qualche nazione sta meditando se chiedere o meno i danni alla Repubblica popolare cinese.

·         Vittorie sportive

Tra gli alti e i bassi della pandemia ci sono stati dei momenti lieti, soprattutto nel campo sportivo: la nazionale di calcio ha vinto gli europei, giocando la finale a Londra contro l’Inghilterra e ci sono stati dei pericolosi assembramenti per i festeggiamenti, mentre alle olimpiadi i rappresentanti dell’Italia hanno fatto incetta di medaglie, soprattutto nel campo dell’atletica, dove non avevano mai vinto. Non sono mancate le solite strumentalizzazioni politiche dei vertici dello sport italiano, i quali premevano il governo affinché facilitasse le naturalizzazioni degli sportivi stranieri.

·         Politica internazionale

È stato l’anno in cui si è ricordato il ventennale degli attentati dell’11 settembre 2001 a New York, con il fondamentalismo islamico non ancora oggi sconfitto; ne è stata la prova eclatante il ritorno al potere in Afghanistan dei Talebani, che hanno facilmente vinto la fragile democrazia afgana, retta solo dalle truppe di occupazione degli Usa e dei suoi alleati, che se ne sono andate dopo una ventennale lotta al terrorismo. I cristiani sono oggi una minoranza perseguitata in alcuni paesi, come lo erano ieri gli ebrei e gli italiani dell’Istria, a cui sono state istituite delle giornate ricordo. Quei cristiani ci mettono in guardia a fare attenzione alle immigrazioni di massa, per non subire noi un domani il medesimo destino. Attraverso un libro sono stati sottolineati dei timidi ed interessanti segnali di sviluppo africani, per permettere che il futuro africano rimanga in Africa.

·         Cori

Interessante (e delle volte triste) è stata l’ampia pagina dedicata a Cori: le morti di due personaggi in vista (Angelo Sorcecchi e Mario Cecchi), i libri di Antonietta Agostinelli sulla Madonna del Soccorso e sul Padre Tommaso da Cori, il 500° anniversario dell’apparizione della Stessa Madonna (con i lavori pubblici ad esso legato) non festeggiato a dovere per le note vicende pandemiche, il cambio di parroco tra Don Angelo Bonaiuto e don Giampaolo Bigioni e il ricordo di don Ottaviano, anch’egli deceduto, ad inizio anno (qualche giorno prima di Padre Settimio del Santuario della Madonna. Santuario che è rimasto chiuso per qualche tempo per i contagi Covid e che ha riaperto alla grande con la celebrazione per la prima volta del triduo pasquale).

·         Politicamente corretto

Lo spazio dedicato al politicamente corretto ha riguardato le censure su internet relative alle idee contro il pensiero dominante e i ridicoli inginocchiamenti che hanno coinvolto sportivi, personaggi televisivi e politici per condannare il razzismo, ma non quello contro i nostri connazionali tragicamente uccisi.

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Anniversari vari

Quest’anno è stato il 150° anniversario della proclamazione di Roma capitale d’Italia, è stata così presentata una panoramica sui palazzi romani del potere, e il 700° anniversario della morte del sommo poeta Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana. Nel 160° anniversario dell’Italia unita non poteva mancare una pagina dedicata all’irredentismo: è stato scritto dell’Associazione culturale italo – còrsa “Pasquale Paoli”, la quale mira a non far dimenticare le radici italiane all’isola della Corsica e ad una sua indipendenza, per poi creare una confederazione con la Repubblica italiana. Lo stesso irredentismo si fece sentire cento anni fa con l’occupazione di Gabriele D’Annunzio della città italiana e libera di Fiume e col feroce scontro col Regio Esercito, a Natale 1920, per lo sgombero.

·         Politica nazionale

La politica nazionale ha riguardato le solite elezioni amministrative, svolte ancora una volta ad ottobre, vinte in maggioranza dal centrosinistra, e a febbraio c’è stato il cambio della guardia alla guida del governo tra Conte e Mario Draghi, il quale ha creato una larghissima maggioranza parlamentare. Decisivo in questo ribaltone è stato Matteo Renzi, che con i suoi pochi parlamentari ha fatto cadere il Governo di Giuseppe Conte; egli potrebbe essere decisivo anche nella prossima partita dell’elezione del Presidente della Repubblica, che vede Berlusconi e Draghi partire favoriti. Ma in questo ambito, come è sempre successo, i favoriti è difficile che la spuntino.

martedì 14 dicembre 2021

482) GLI OMICIDI SENZA CLAMORE E LA PARTITA DEL QUIRINALE


·         L’omicidio dell’italiano Davide Giri in America


È calato un vergognoso silenzio da parte dei mezzi d’informazione statunitensi ed italiani sul ricercatore italiano Davide Giri ucciso negli Stati Uniti circa una settimana fa, per mano di un afroamericano che odiava i bianchi. Alcune tragiche morti non fanno rumore, specie se si tratta di nostri connazionali, mentre si preferisce dare risalto a ciò che conviene del pensiero unico dominante, affine al politicamente corretto. Per settimane, per mesi, sono andati di moda gli inginocchiamenti (arrivati direttamente dagli Usa), al fine di protestare contro il razzismo, anche i calciatori e i piloti di Formula Uno sono si sono fatti influenzare. Sarei d’accordo con questi tipi di protesta se si trattasse di condannare tutti i razzismi e le discriminazioni, non soltanto alcuni e per pura propaganda politica. Perché nessuno ha protestato, ha sollevato polveroni o si è inginocchiato per questo italiano ucciso? Apriti cielo se fosse avvenuto l’opposto: cioè se la vittima fosse stata nera e l’omicida bianco. Tutto ciò che è estero è sacro ed intoccabile, l’abbiamo visto anche per la vicenda dell’egiziano Zaki, che era detenuto in carcere nel suo paese ed era studente nella nostra nazione; non ho visto lo stesso fermento e le stesse agitazioni per i tanti italiani detenuti (alcuni ingiustamente) nelle carceri delle varie nazioni del mondo. Gli atti di violenza e le ingiustizie sono tutte da condannare indiscriminatamente, ma non possono essere divise tra Serie A e Serie B: questa è la morale di questo scritto.

 

·         L’elezione del Presidente della repubblica

Agli inizi di febbraio 2022 scadrà il mandato presidenziale dell’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella, il quale ha annunciato più volte l’intenzione di non volere allungare il suo mandato, spiazzando così i piani della sinistra. I nomi di Mattarella e di Draghi avrebbero messo quasi tutti d’accordo: si preferiva più il primo, essendo il secondo impegnato come Capo del Governo e se eletto al Palazzo del Quirinale si rischierebbero le elezioni anticipate, evento sgradito a tutti i parlamentari per gli ovvii motivi (vitalizi e rischi di non essere rieletti). Alla fine, Draghi lo candideranno (trovando altri stratagemmi per evitare le elezioni politiche anticipate) se si farà concreta l’ipotesi Berlusconi (grande incubo!), a cui sulla carta mancherebbero tra i 40 e i 50 parlamentari e delegati regionali per arrivare a quota 504, quella necessaria per essere eletti dal 4° scrutinio in poi. Né il centrodestra, né il Pd, alleato dei Cinque Stelle, hanno la maggioranza per eleggere allo scranno più alto dello Stato un loro rappresentante; Renzi, tramite il suo ristretto gruppo di parlamentari, farà da ago della bilancia, facendo vincere una coalizione o l’altra: sarà molto difficile che converga i suoi voti su Berlusconi e sicuramente proporrà un nome dell’area centrista, a cui le sinistre convergeranno di corsa, ritrovandoci, come al solito, un Presidente della Repubblica della solita tendenza politica, come è avvenuto da Scalfaro in poi. Il centrodestra e in particolare Berlusconi cercheranno di pescare ulteriori adesioni nel foltissimo gruppo misto, però i voti sicuri del Cavaliere non è detto che lo siano tutti: infatti bisognerà vedere come si comporteranno coloro che, in rotta con lui, hanno lasciato Forza Italia sbattendo la porta. A prescindere da come andrà a finire, penso che non sarebbe un grande scandalo avere finalmente un Capo dello Stato di centrodestra, dopo i molti di centrosinistra.