COL COVID PASSATO IN SECONDO PIANO L’ESTATE CORESE VA AVANTI ALLA GRANDE: POSITIVI I RITORNI DEL CAROSELLO STORICO E DEL FESTIVAL FOLCLORISTICO; NEGATIVI GLI SCHIAMAZZI NOTTURNI (MUSICA AD ALTO VOLUME FUORI TEMPO MASSIMO, MOTORINI E GRIDA)
Il Covid c’è ancora, anche peggio di prima, ma non se ne parla più, poiché i mezzi d’informazione sono concentrati su tutt’altro; a dimostrazione che il “quarto potere” quando vuole sa terrorizzare le masse, influenzandole: ingrossando e sminuendo i problemi. La normalità sembra per il momento tornata: non si sa se rimarrà in modo permanente o in autunno ci saranno delle ennesime restrizioni.
In questo contesto d’incertezza, il ritorno alla vita precedente al 2020
sembra essere ripresa un po’ ovunque, anche nel nostro piccolo contesto paesano:
dopo la ripresa delle tradizionali processioni religiose di primavera,
quest’estate è tornato il tradizionale Carosello Storico dei Rioni e il Latium
Festival (a dire la verità quest’ultimo non si era mai fermato nei due anni
precedenti: veniva effettuato in modo riduttivo). Ritengo positivo il ritorno a
queste manifestazioni storiche – folcloristiche, con l’auspicio che possano
essere migliorate sempre di più: migliorare la sfilata storica nel Carosello, per
far sì che essa possa richiamare sempre maggiori appassionati e visitatori dalle
zone limitrofe, e auspicare che la corsa all’anello nel palio divenga competitiva
per i due rioni poco vincenti, in modo da non far perdere interesse ai locali. Idem
il Festival Latium, anche se in questo caso le migliorie dipendono dai singoli
gruppi, gli organizzatori potranno perfezionare solo l’aspetto logistico. Queste
manifestazioni, insieme ad altre iniziative private, sono, tra l’altro, occasioni per rendere vivo e attrattivo un paese, non solo per gli eventuali turisti,
anche per i coresi stessi, che non dovranno recarsi occasionalmente fuori per
trovare un po’ di feste e di vita.
Se non si fa nulla si dice: che mortorio di paese! Se si fa
qualcosa: che baccano, nessuno riesce più a dormire! Per tutto ci vuole
il giusto equilibrio. Basterebbe che i vari eventi festosi che si svolgono
nottetempo non oltrepassino la mezzanotte e che la loro musica non sia a volume
spropositato, per dar modo di riposare a coloro che devono alzarsi alle prime
luci dell’alba o prima ancora, visto che non tutti hanno la fortuna di poter
rimanere in giro fino a tardi. Spesso accade che i complessi, i gruppi, che
suonano e cantano nei locali, e non, vadano un po’ oltre il tempo consentito. Con
le varie urla e col rumore dei motorini che sfrecciano a tutta velocità il
condimento risulta perfetto; vige un divieto di transito per i motocicli: ovviamente a notte fonda nessuno
può controllare. Se uno risiede nelle zone più mondane e più frequentate di un
centro abitato, tutto ciò può essere considerato normale; solo nel caso si
rispettassero le più elementari regole e principi di buona educazione che sarebbe
tollerante subire i normali frastuoni.
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