Oggi 2 giugno, anniversario della Repubblica Italiana, nella nostra capitale si svolge la tradizionale parata militare ai Fori Imperiali. Onore alle forze armate d’Italia, specialmente a quelle impegnate nelle missioni all’estero per garantire la nostra sicurezza ed incolumità, onore a chi muore per noi tutti. Parlai della parata militare anche lo scorso anno, ma visto che ormai ci apprestiamo a vivere i 150° dell’Unità d’Italia, quest’anno in questo mio sito merita una menzione speciale uno dei padri moderni della nostra patria, ovvero il maggior artefice dell’unificazione: il Generale Giuseppe Garibaldi, eroe dei due mondi.
Grazie Generale!
Viva Garibaldi!
Viva la nostra Italia!
AVE ITALIA
Il suo unico scopo nella vita fu liberare gli italiani dall’oppressione degli stranieri, dei loro complici e liberare Roma dalla tirannia clericale per farla capitale del nuovo stato. Fu un uomo vero dai sani principi che non volle essere mai ricompensato con cariche politiche e con beni materiali. Fu l’unico a non rassegnarsi alla cessione di Nizza, sua città natale, alla Francia. La sua determinazione ed ostinazione nel raggiungere i suoi scopi lo portò spesso a scontrarsi con l’esercito regolare piemontese e poi italiano, le cui autorità raccomandavano prudenza nelle guerre di redenzione. Dopo di lui il processo di unificazione continuò per riunire sotto un unico stato tutti i popoli italiani ed oggi possono esserci dei rammarichi per altre terre perdute recentemente e in tempi lontani che avrebbero potuto appartenere all’Italia: Istria, Dalmazia, Nizza, Savoia, Corsica, Ticino, Malta.
Oggi nella giornata delle forze armate, le quali hanno combattuto per l’Unità, sentitevi orgogliosi di appartenere a questa nostra grande nazione, tirate fuori l’orgoglio patriottico perché se si arrendono le nazioni la barbarie vincerà ed altri ci sottometteranno, rivalutate il culto di Garibaldi. La bandiera d’Italia è qualcosa di sacro, non è unicamente la bandiera della nazionale di calcio, di cui se ne vedono molte in giro di questi tempi per via dei campionati del mondo. È una presa in giro nei confronti della nostra storia, della nostra cultura, dei nostri caduti, del nostro sangue equiparare il tricolore italiano alla bandiera dalla Juventus, del Milan, dell’Inter ecc. Allo stesso modo l’Inno Nazionale viene accostato all’inno delle squadre calcistiche. Si, anche il calcio va bene, ma l’orgoglio di appartenere ad una nazione non può basarsi unicamente su di esso.
#1 03 Giugno 2010 - 17:52
RispondiEliminal unita d italia è sacra e inviolabile,pero dalla sua costituzione non abbiamo di certo brillato come compagine nazionale,tranne che nel fatidico ventenno;
cmq: VIVA L ITALIA ,VIVA LE FORZE ARMATE,VIVA "SUA ECCELLENZA"
sebastia11