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giovedì 14 febbraio 2013

175) IL PAPA BENEDETTO XVI ABDICHERA’


IL PAPA BENEDETTO XVI HA DECISO CHE DAL PROSSIMO 28 FEBBRAIO LASCERA' LA GUIDA DELLA SANTA ROMANA CHIESA CATTOLICA, A CAUSA DEL VENIR MENO DELLE FORZE E PER FAR SI' CHE IL SUO ENERGICO SUCCESSORE GUARISCA UN OCCIDENTE IN CRISI DI VALORI.

19 aprile 2005 (elezione)


La dichiarazione del Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, relativa alla sua rinuncia a guidare la Chiesa Cattolica, ha suscitato clamore in tutto il mondo, perché nel corso della storia solo 6 papi su 264 hanno lasciato il Soglio di Pietro per cause diverse dalla morte: Egli sarà il 7° su 265 pontefici. Addirittura erano quasi 800 anni che non si verificava un evento simile. Questa notizia ha rattristato la maggior parte dei fedeli, alcuni sperano in un miracolo, cioè in un clamoroso ripensamento dell’ultimo minuto, rispettando però pienamente la decisione del Sommo Pontefice. Dopo il ciclopico pontificato di Giovanni Paolo II, che ha segnato la storia, Egli era la persona più adatta, col più alto spessore, con il Suo carisma e la Sua cultura teologica che non ha eguali, per succederGli, ora dopo quasi 8 anni, con gesto di grande coraggio e di grande umiltà, non se la sente più di ricoprire questo ruolo, principalmente per il sopravanzare dell’età. Ognuno è libero di fare la sua scelta: Giovanni Paolo II è rimasto sino alla fine, nonostante non ce la facesse più nel corpo e nell’anima, Benedetto XVI ha deciso di andarsene per dare nuova linfa e nuova energia alla Chiesa Cattolica.

Purtroppo solo ora ci rendiamo conto che perderemo un grande Papa, un grande Uomo, negli anni del Suo pontificato non ce lo siamo goduto appieno e non l’abbiamo apprezzato sino in fondo. Il Suo è stato un Pontificato duro, difficile: ha reagito con rigore e fermezza ad alcuni casi di pedofilia nel clero e allo spionaggio all’interno della Città del Vaticano. Scommettete che qualcuno tirerà fuori profezie e predizioni per questo storico evento? Qualche mese fa due giornalisti che conoscono bene il carattere del Papa, Antonio Socci e Giuliano Ferrara, ipotizzarono queste dimissioni: allora quella notizia sembrò campata in aria, come molte altre di quelle che si sentono prive di fondamento. Gli esperti vaticanisti sono a conoscenza di tutti i retroscena, delle lotte tra fazioni di cardiali dentro i sacri palazzi; il Papa Stesso ha invitato a superare tutte le divisioni e a rimanere uniti. Lui, che è a capo della Chiesa Cattolica Romana, è la guida spirituale suprema per circa un miliardo e 200 milioni di fedeli sparsi in tutto il mondo e i cattolici costituiscono la metà tra tutti i cristiani e il 17,3% della popolazione mondiale. 

11 febbraio 2013 (annuncio dimissioni)

L’Europa mediterranea occidentale, antica culla del Cattolicesimo, è preda ad un processo di secolarizzazione e scristianizzazione crescente, mentre questa nostra religione è in continua ascesa nelle realtà più povere del mondo, come Africa, Asia, America Latina. E qui sorge un dubbio per la scelta del nuovo pontefice: essere l’espressione del Sud del mondo, o dell’occidente, continuando così la tradizione, per arginare la perdita dei valori spirituali? Io credo che opteranno per la seconda ipotesi, in modo tale da avviare un nuovo processo di evangelizzazione. Uno delle tante cause  determinanti all’allontanamento della gente dalla Chiesa e dai suoi princìpil è il troppo affiatamento di alcune associazioni cattoliche alla sinistra politica (e la loro presunzione). Molti tra costoro amano definirsi “cattolici adulti”. La visione multi religiosa di Riccardi, favorisce nella coscienza la consapevolezza che essere Cattolico equivale alla stessa misura ad essere buddista, islamico, induista: poi perché stupirsi se qualcuno abbraccia quelle religioni?

Quando non si è forti nella fede e non si è orgogliosi nel senso dell’appartenenza alla religione della propria nazione, è ovvio che ciò avvenga. Come è altrettanto ovvio, se si perdono alcuni sacri e determinati valori, che non ci si facciano più troppi scrupoli quando si decide di sopprimere una vita, frutto di calcoli sbagliati, oppure le convivenze che aumentando sovrastano i matrimoni dal sacro vincolo, o i bambini che non vengono più battezzati. Il nuovo pontefice che arriverà si troverà di fronte delle sfide titaniche nella nostra società ed avrà bisogno di tutta l’energia possibile per far sì che la Chiesa torni ad evangelizzare, facendo recuperare alle famiglie quelle virtù e quelle tradizioni perdute da trasmettere alle nuove generazioni.

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