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martedì 25 giugno 2013

190) DUE PESI, DUE MISURE

SE UN’ANZIANA VIENE SEQUESTRATA, MALMENATA E DERUBATA IN CASA PROPRIA “CHI SE NE FREGA”; SE APPAIONO DELLE SCRITTE SUI MURI TUTTI A CORRERE, SOLLEVANDOSI E INDIGNANDOSI.



Il grave fatto di cronaca accaduto in località Colle Tenne ha lasciato tutti senza parole: un’anziana donna è stata sequestrata, malmenata e legata nel proprio letto della sua casa, da due persone con accento straniero, per poterla derubare. È stato un episodio gravissimo che è passato nell’indifferenza generale da parte di coloro che detengono le redini di Cori. Ho atteso qualche giorno, prima di formulare conclusioni affrettate mi sono detto: “dai, forse ti sarai sbagliato, vedrai che adesso invieranno ai quotidiani provinciali un comunicato di condanna e di solidarietà all’anziana signora!” Contrariamente alle mie speranze non c’è stato nulla di tutto questo. Forse gli amministratori coresi temevano che non avrebbero apprezzato il loro gesto solidale e sarebbero stati accusati di sfruttare la vicenda per farsi belli, per farsi pubblicità e rimproverati per non aver fatto nulla per garantire l’incolumità dei cittadini, visto che ormai sono anni che durano questi loschi fatti.

Le stesse autorità comunali di Cori non fecero altrettanto lo scorso anno in occasione dell’apparizione di alcune scritte oltraggiose nei confronti dei residenti originari dell’Est Europa: allora c’erano le elezioni comunali ed avevano bisogno della massima notorietà. Tra i due episodi descritti non è stato più grave il primo? Il domicilio di una persona è stato violato con violenza con una vittima che è stata derubata, sequestrata e malmenata, contro delle semplici scritte offensive che non hanno arrecato danni fisici e materiali a nessuno. Da sempre le grandi città sono piene di scritte di tutti i tipi: politiche, sportive, volgari, minacciose, offensive; ora su internet è la stessa cosa. Come giustamente gli amministratori comunali fecero bene a sdegnarsi per dei muri imbrattati, avrebbero dovuto indignarsi ancor di più per un avvenimento molto più grave. Per essi lo straniero è intoccabile: mai guardarlo storto o avere da ridirgli cordialmente qualcosa, perfino se delinque ed uccide. Sono le logiche conseguenze dell’immigrazione selvaggia, incontrollata e priva di filtraggi: molti con la pedina penale sporca vengono in Italia, consapevoli del facile aggiramento delle leggi, delle pene leggere e, non avendo nulla da perdere, se finiranno in carcere andrà bene per loro, così saranno mantenuti dallo stato italiano tramite i contribuenti, mentre nei loro paesi le prigioni sono prigioni vere, dure, nel vero senso della parola.

La giustizia italiana perseguita solamente un uomo per toglierlo di mezzo dalla scena politica, al contrario è molto clemente con i delinquenti veri: con gli italiani e con gli stranieri. I buonisti ed i benpensanti si scandalizzano nel sentire parlare di ronde notturne col compito di segnalare alle forze dell’ordine delle persone sospette che si aggirano nelle strade: non comprendono l’esasperazione e la disperazione di chi subisce continuamente delle irruzioni notturne nelle proprie dimore; poi magari una notte si ritroveranno una pistola puntata, si vedranno portare via tutto e allora sì che capiranno. Inizieranno ad inveire ed a insultare con toni razzisti, o a voce o telematicamente, come ad esempio ha fatto una esponente del Partito Democratico a Prato e senza che “Repubblica” o La Stampa mettessero dei titoloni in prima pagina, come di solito fanno per i militanti della Lega Nord. Quello di sinistra è un sistema che tiene sotto controllo tutto, influenzando e distorcendo il pensare comune delle persone e chi ci rimette è la povera gente. Iniziamo a dire basta, cominciando dal nostro comune che da tempo non fa nulla per tutelare l’incolumità dei cittadini, specialmente delle fasce più deboli esasperate.

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