DOPO LA FINE DEL PDL PREVALE UN SENSO DI SFIDUCIA NEL RICERCARE UN PARTITO ADATTO A PORTARE AVANTI LE IDEE DI DESTRA. "FRATELLI D'ITALIA" NON ERA INTERESSATO AL “MOVIMENTO PER AN” MA RIESCE A SOFFIARGLI QUEL SIMBOLO PER PURO CALCOLO DI CONVIENENZA.
In occasione delle elezioni politiche 2013 mi battei come un leone per il Pdl, il quale sembrava sfracellarsi senza nessuna possibilità di salvezza. Invece accadde il miracolo: quel partito si salvò e determinò da protagonista le sorti della politica italiana. Dopo pochi mesi si decise la fine dell’esperienza pidiellina con la rinascita di Forza Italia e la nascita del Nuovo Centrodestra che intrapresero strade diverse. Questa spaccatura ha determinato in me un senso di sfiducia, di delusione e di distacco dalla politica: esattamente un anno fa avevo sbarrato con fortissima convinzione il simbolo Pdl nella scheda per la Camera dei Deputati, in quelle per il Senato della Repubblica e per la Regione Lazio , contribuendo con la mia scelta ai presenti nelle liste di sedersi su quelle poltrone dorate e dopo qualche mese cambiano nome e si dividono. Credevo ancora fortemente nella fusione (per la verità un po’ troppo frettolosa) del 2008 tra FI e An.
Dopo l’iniziale sconforto mi sono mosso alla ricerca di un partito con i valori di destra, cancellati nel Pdl col passaggio a FI. Avevo seguito con attenzione le mosse di Storace, il quale era interessato insieme ad altri piccoli partiti dell’area destrosa alla rifondazione di Alleanza Nazionale: sembrava un interessante progetto. Ora non so come finirà quel cammino, visto che Fratelli d’Italia è riuscito a soffiare il simbolo di Alleanza Nazionale al Movimento per An; prima di appropriarsi di quel logo i suoi militanti dichiaravano che non erano interessati al ritorno ai partiti del passato, perché sarebbe stata una minestra riscaldata, loro guardavano al futuro e non al passato. Allora mi domando: perché non condividere con tutti gli altri piccoli partiti di destra quel simbolo e tenerlo solo per loro? Perché altrimenti i rappresentanti di Fratelli d’Italia si sarebbero dispersi nella grande folla dei dirigenti degli altri movimenti e solo pochi di essi sarebbero emersi; mentre ora aspirano a sfruttare il logo An, ridotto in miniatura nell’emblema di FdI, al fine di richiamare gli elettori e far sparire gli altri partiti di quell’area. Giorgia Meloni dà l’impressione di essere un Renzi in gonnella: è montata come lui, vuole strafare, bruciare i tempi, non vuole farsi umile e indicare chi ha più esperienza, inoltre ha un titolo di studio modesto, anche se in politica il grado d'istruzione conta poco. FdI ha organizzato le primarie delle idee in cui, oltre a far scegliere il simbolo ai votanti, sono stati posti dei quesiti con i seguenti risultati: favorevole alla riapertura delle case chiuse il 78% dei votanti, gli altri 8 quesiti hanno raggiunto o superato il 90% dei consensi, tra cui quelli sul blocco dell’immigrazione, divieto di aperture di nuove sale slot machines e dazi sulle merci dei Paesi che fanno concorrenza sleale contro l’Italia. Belle proposte approvate dagli elettori ma si tratterà solo di parole: quando i capi del partito siederanno su quelle poltrone si culleranno, dimenticandosi di tutto e dovranno venire a compromessi con i poteri forti nazionali ed internazionali, con i partiti più grandi e con i grandi organi di informazione orientati a sinistra.
Conviene di più costituire una destra forte che si fa sentire, che non si allea con nessuno e con il popolo fa le sue battaglie nelle piazze (vere e virtuali). Dove cercarla questa destra? Sul Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per ora sono orientato sul no per come sono state fatte le cose. Vedrò cosa faranno Storace e gli altri e deciderò. Adesso non sono tanto estremista da votare il movimento di estrema destra Forza Nuova: se le cose andranno sempre peggio e i governanti non faranno scelte radicali a favore del popolo italiano in futuro Fn potrebbe fare il botto di voti. Non so potrei scegliere Forza Italia, ora che i più moderati sono usciti e vedrò se si costituirà un'ala destra al suo interno.
Oggi FI è l’unico grande partito di centrodestra, gli alleati al confronto hanno le briciole: più o meno i sondaggi danno gli stessi risultati del Pdl, allora non è stata tutta questa convenienza l’ennesimo cambio di nome.
Oggi FI è l’unico grande partito di centrodestra, gli alleati al confronto hanno le briciole: più o meno i sondaggi danno gli stessi risultati del Pdl, allora non è stata tutta questa convenienza l’ennesimo cambio di nome.
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