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mercoledì 29 maggio 2019

421) LE ELEZIONI EUROPEE 2019


LE ELEZIONI EUROPEE 2019, AD UN ANNO DALLA NASCITA DEL GOVERNO CONTE (M5S-LEGA), VINTE NETTAMENTE DALLA LEGA E PERSE DAL M5S (E DAGLI ALTRI PARTITI) SONO STATE UN GIUDIZIO DEGLI ITALIANI SULL’OPERATO DEL GOVERNO: BENE SULL’IMMIGRAZIONE IRREGOLARE (MA NON BASTA), BENE LA RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA, UN PO’ MALE LE POLITICHE ECONOMICHE (QUOTA 100 PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA).




Non si può dare un giudizio approfondito e veritiero sulle attuali tendenze degli italiani in politica, prendendo spunto da quest’elezioni europee, poiché l’affluenza è stata poco sopra il 56%, queste votazioni danno solo qualche indicazione parziale. Tendenzialmente, dopo un anno dall’esordio del Governo Conte, composto da ministri Lega – M5S, gli elettori hanno premiato la Lega e punito i Cinque Stelle. Un’altra considerazione è quella che è stato un voto a favore dell’Europa dei popoli, delle singole entità e contro l’Europa dei banchieri, dei burocrati, dei tecnocrati. I partiti sovranisti hanno fatto un balzo notevole in tutto il vecchio continente e faranno sentire la loro voce contro quell’UE vista finora e che continuerà ad esserci, seppur con una maggioranza risicata.
C’è da chiedersi come mai coloro che in Italia sono andati a votare hanno fatto divenire la Lega il primo partito con oltre il 34% dei voti e hanno fatto dimezzare i voti del Movimento Cinque Stelle (17%) rispetto alle politiche di un anno fa. Salvini ha fatto divenire la Lega il primo partito italiano, facendola uscire dal settentrione; quando il partito era radicato nel solo nord era un risultato eccezionale raggiungere il 10%. Un anno fa nelle elezioni politiche, un tipo di consultazione in cui la gente si sente maggiormente motivata a recarsi ai seggi rispetto alle altre occasioni, aveva votato il 73% degli aventi diritto; indubbiamente una parte degli elettori che non ha votato oggi, lo scorso anno avevano dato la preferenza ai partiti che oggi sono stati puniti (oltre i Cinque Stelle, Forza Italia), un'altra parte invece di quei votanti ha premiato la Lega in tono maggiore, in tono minore il Pd e FdI. Sembra che la linea dura di Salvini nei confronti dell’immigrazione clandestina sia stata apprezzata, basta vedere le alte percentuali del suo partito nei paesi simbolo di quel fenomeno (Lampedusa, Riace) e in altre roccaforti rosse (Sesto San Giovanni, Cori): continuerà su quella strada per riportare regole e legalità nel fenomeno migratorio. 
La quota cento sulle pensioni è stata più gradita rispetto al reddito di cittadinanza, quando a ragion di logica dovrebbe essere il contrario: se un sessantaduenne aspetta ancora qualche anno per andare in pensione non sarà la fine del mondo, considerando che la vita si allunga e che la natalità, con conseguente ringiovanimento della popolazione, stenta a decollare, mentre è un problema serio una famiglia che non ha i soldi per andare avanti, ora parzialmente risolto con questo sussidio statale che aiuterà a reinserirsi nel mondo lavorativo. Il reddito di cittadinanza era il cavallo di battaglia identitario del M5S e la promessa è stata mantenuta, anche se con molti legittimi paletti. Bisognerà fare attenzione a non indebitare ulteriormente uno stato con il debito pubblico tra i più alti d’Europa, altrimenti le conseguenze le pagheranno le generazioni che verranno, come noi paghiamo gli errori statali del passato in campo politico ed economico. Un altro aspetto positivo di questo governo è stato il taglio delle pensioni d’oro per i politici e per gli altri privilegiati e si proseguirà con la riduzione del numero dei parlamentari e dei loro stipendi. Ora ci si potrà difendere tra le proprie mura contro rapine e aggressioni senza rischiare persecuzioni giudiziarie. In futuro si attueranno politiche per le famiglie e per la natalità. Secondo me né al Movimento Cinque Stelle, né alla Lega conviene rompere l’alleanza: il M5s teme di andare ad elezioni ed uscirne ridimensionato, la Lega teme un accordo dei pentastellati con il Pd, così da evitare le urne.
Il Partito Democratico qualche voto l’ha recuperato ma nel centrosinistra oltre non c’è nulla. Berlusconi è stato uno tra coloro che ha preso maggiori preferenze personali e dopo sei anni torna a sedersi in un’assemblea legislativa e per la prima volta in Europa, mentre Forza Italia è in caduta libera; occorrerà rinnovarla profondamente e rilanciarla sul territorio per non farla sparire. Noto purtroppo i tanti nel centrodestra che cambiano bandiera a seconda della direzione del vento: non è una novità. Il centrodestra in sé è una coalizione che funziona sul territorio: da un anno a questa parte sta conquistando tutte le regioni d’Italia; gli unici sfigati siamo stati noi del Lazio: Zingaretti si riaffermò grazie al sindaco di Amatrice e senza avere la maggioranza, intanto un anno è durato. Vincere le elezioni con alte percentuali non deve far rilassare e cullare sugli allori, basta un niente, basta qualche azione maldigerita per far crollare tutto: vedasi il Pd di Renzi che stravinse le scorse europee e poi precipitò rovinosamente. 

giovedì 16 maggio 2019

420) CAOS FESTE DI MAGGIO


Le feste di maggio a cori, tra maltempo, confusione organizzativA e dispute.





l’anomala ondata di freddo abbattutasi nel mese di maggio in gran parte d’Italia ha rovinato gli eventi programmati che solitamente aprivano la stagione calda. Uno di questi è la Festa della Madonna del Soccorso a Cori. La pioggia che si è abbattuta sulla processione ha leggermente fatto calare i partecipanti. La suddetta manifestazione religiosa quest’anno è stata stravolta nella composizione: le donne scalze con i grossi ceri da sempre aprivano la processione e la banda musicale per tradizione la chiudeva, quest’anno non è stato così. Il concerto del cantante Gatto Panceri era previsto per la domenica sera, ma già qualche giorno prima avevano annunciato che sarebbe stato rinviato al mercoledì successivo per il maltempo. La domenica sera è trascorsa senza pioggia, mentre l’acqua è arrivata il mercoledì. Se l’evento era programmato la domenica si poteva aspettare, poi se avesse piovuto sarebbe stato rimandato. Se proprio si doveva rinviare, si fosse rinviato ad un sabato, una domenica, non a un giorno feriale in mezzo come mercoledì (gioco di parole). 



Il 24 maggio a Cori Monte è stata organizzata la seconda sagra del prosciutto cotto al vino, specialità corese del periodo della festa della Madonna del Soccorso, mentre a Cori Valle sono programmate altre manifestazioni musicali. Alcuni vallarani risentiti per l’eccessiva importanza che si dà a Cori Monte in tutte le cose paesane iniziano a muoversi da soli, prendendo iniziative per non far morire i loro rioni. Sarebbe stato più opportuno parlarsi, mettersi d’accordo e realizzare tutto un avvenimento alla Valle. Danno la colpa agli abitanti del Monte di non scendere mai a Valle quando giù sono programmate processioni, feste, eccetera. Sarà pure vero, ma neanche di vallarani si vedono folle oceaniche quando di sotto ci sono gli avvenimenti tradizionali, la maggioranza di essi preferisce venire a spasso al Monte come al solito. C’è l’esempio dei bambini del catechismo: ben pochi di quelli di Cori Valle vanno nella loro parrocchia, la maggior parte li portano nella parrocchia di Cori Monte. Come già avevo detto in un’altra occasione, mentre tutti gli altri centri montani oggi cercano degli sbocchi in pianura, nelle vallate, per restare agganciati al mondo, noi facciamo tutto al rovescio. Per chi abita tra Piazza Signina e l’area mercato, le zone più bazzicate, il pomeriggio diventa un problema trovare un parcheggio vicino casa, si deve attendere la sera e nei giorni festivi anche oltre. D’estate quando fa eccessivo caldo a Cori Monte si sta leggermente meglio e diventa l’ideale per uscire, non bisogna però dimenticarsi completamente dei propri luoghi di residenza; occorre non abbandonarli a loro stessi. È perciò un bene che dei commercianti e dei cittadini di sotto abbiano preso delle iniziative nel periodo estivo con spettacoli musicali per rilanciare i loro quartieri.

I grandi eventi tradizionali coresi estivi (Carosello Storico, Lazio Festival) pare che si faranno anche quest’anno, smentendo le molte voci dubbiose al riguardo dei mesi passati. Occorrerebbe migliorarli, soprattutto il Carosello Storico dei Rioni nella parte organizzativa, superando una volta per tutti i problemi di sempre e affrontarli soprattutto, così può darsi che si appassioneranno più persone.