Le feste di maggio a cori, tra maltempo, confusione organizzativA e dispute.
l’anomala
ondata di freddo abbattutasi nel mese di maggio in gran parte d’Italia ha
rovinato gli eventi programmati che solitamente aprivano la stagione calda. Uno
di questi è la Festa della Madonna del Soccorso a Cori. La pioggia che si è
abbattuta sulla processione ha leggermente fatto calare i partecipanti. La
suddetta manifestazione religiosa quest’anno è stata stravolta nella
composizione: le donne scalze con i grossi ceri da sempre aprivano la
processione e la banda musicale per tradizione la chiudeva, quest’anno non è stato
così. Il concerto del cantante Gatto Panceri era previsto per la domenica sera,
ma già qualche giorno prima avevano annunciato che sarebbe stato rinviato al
mercoledì successivo per il maltempo. La domenica sera è trascorsa senza
pioggia, mentre l’acqua è arrivata il mercoledì. Se l’evento era
programmato la domenica si poteva aspettare, poi se avesse piovuto sarebbe stato rimandato. Se proprio si doveva rinviare, si fosse rinviato ad un sabato, una
domenica, non a un giorno feriale in mezzo come mercoledì (gioco di parole).
Il 24 maggio a Cori Monte è
stata organizzata la seconda sagra del prosciutto cotto al vino, specialità
corese del periodo della festa della Madonna del Soccorso, mentre a Cori Valle
sono programmate altre manifestazioni musicali. Alcuni vallarani risentiti per
l’eccessiva importanza che si dà a Cori Monte in tutte le cose paesane iniziano
a muoversi da soli, prendendo iniziative per non far morire i loro rioni.
Sarebbe stato più opportuno parlarsi, mettersi d’accordo e realizzare tutto un
avvenimento alla Valle. Danno la colpa agli abitanti del Monte di non scendere
mai a Valle quando giù sono programmate processioni, feste, eccetera. Sarà pure
vero, ma neanche di vallarani si vedono folle oceaniche quando di sotto ci sono
gli avvenimenti tradizionali, la maggioranza di essi preferisce venire a spasso
al Monte come al solito. C’è l’esempio dei bambini del catechismo: ben pochi di
quelli di Cori Valle vanno nella loro parrocchia, la maggior parte li portano
nella parrocchia di Cori Monte. Come già avevo detto in un’altra occasione,
mentre tutti gli altri centri montani oggi cercano degli sbocchi in pianura,
nelle vallate, per restare agganciati al mondo, noi facciamo tutto al rovescio. Per chi abita tra Piazza Signina
e l’area mercato, le zone più bazzicate, il pomeriggio diventa un problema
trovare un parcheggio vicino casa, si deve attendere la sera e nei giorni
festivi anche oltre. D’estate quando fa eccessivo caldo a Cori Monte si sta
leggermente meglio e diventa l’ideale per uscire, non bisogna però dimenticarsi
completamente dei propri luoghi di residenza; occorre non abbandonarli a loro
stessi. È perciò un bene che dei commercianti e dei cittadini di sotto abbiano
preso delle iniziative nel periodo estivo con spettacoli musicali per
rilanciare i loro quartieri.
I grandi eventi tradizionali
coresi estivi (Carosello Storico, Lazio Festival) pare che si faranno
anche quest’anno, smentendo le molte voci dubbiose al riguardo dei mesi passati.
Occorrerebbe migliorarli, soprattutto il Carosello Storico dei Rioni nella
parte organizzativa, superando una volta per tutti i problemi di sempre e
affrontarli soprattutto, così può darsi che si appassioneranno più persone.
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