GENOVA È UN CAPOLUOGO INTRIGANTE, RICCO DI STORIA E DI CULTURA, MA LA RIVIERA LIGURE, STRETTA TRA I MONTI E IL MARE, È LA VERA MÈTA AMBITA DAI TURISTI IN LIGURIA.
Genova, il capoluogo ligure, antica sede dell’omonima Repubblica con simbolo la Croce di San Giorgio (in seguito adottata anche dagli inglesi), molto lunga e stretta tra i mare e i monti, come il resto della Liguria, è una città intrigante, misteriosa, ricca di storia e di cultura; non mancano però pochi aspetti negativi, come del resto nelle altre grandi città, come alcune zone degradate e snaturate (quella famosa “Via del Campo”, con annessa casa natale di Giuseppe Mazzini, non sembra più una strada di una città italiana). La sua attrazione principale è il porto antico, dove c’è il grande acquario: al suo interno vi sono le specie marine provenienti da tutto il mondo, con una perfetta ed artificiale ricostruzione dei loro habitat naturali. Autobus scoperti e battelli fanno vari giri per i turisti verso i monumenti e le principali attrazioni cittadine, di terra e di mare. I mezzi pubblici (metropolitana, autobus e ascensori panoramici) in alcune ore della giornata sono gratuiti. In passato a Genova ci sono stati degli eventi di portata mondiale che l’hanno proiettata al centro del globo: Colombiadi nell’anniversario della scoperta dell’America (la città ha dato i natali al suo maggiore scopritore: Cristoforo Colombo), varie fiere ed esposizioni, il tragico G8 del 2001, ma è negli ultimi tempi che essa sta vivendo una vera e propria rivalutazione dal punto di vista turistico, con un’impennata delle visite, dovuta principalmente alla vicinanza della riviera ligure, la vera attrazione per i visitatori in Liguria. Infatti un conducente di un tassì all’arrivo a Genova mi diceva proprio quello scritto poc’anzi, oltre alle solite raccomandazioni di fare attenzione in alcune strade nelle ore notturne: “voi del Lazio avete l’arte, mentre la vera risorsa della Liguria sono le coste e ti suggerisco di visitare principalmente quelle, ben collegate al capoluogo con i treni che nel periodo estivo moltiplicano a dismisura le corse.”
C’è Portofino, la sede balneare delle classi altolocate, con i macchinoni di lusso, i grandi velieri e gli immensi motoscafi che circolano. Ci sono quelle famose “Cinque terre”, di cui si sente tanto parlare: se uno vi soggiorna appositamente le può visitare con calma, svagandosi tra mare e natura, mentre se uno (come me) deve visitare in fretta e furia le cinque cittadine in un giorno, la cosa diventa solo una sfacchinata inutile. Massicce folle si incrociano nelle strade e nelle stazioni ferroviarie, per salire su un paese dei cinque bisogna arrampicarsi su una ripidissima scalinata, il solleone nelle ore più calde manda in ebollizione il cervello, basterebbe allungare una mano per avere il necessario refrigerio con il mare ma non si è attrezzati e bisogna andare di fretta perché il tempo è limitato; mentre i visitatori giornalieri un po’ soffrono, notano i turisti stabili, felici e spensierati nelle acque o all’ombra dei locali con acqua ed altre bevande ghiacciate. Anche se si va di fretta il tempo per mangiare e bere (soprattutto) lo si deve trovare comunque, magari anticipando l’orario del pranzo e della cena per evitare il sovraffollamento nei vari ristori. I prezzi nei vari bar e ristoranti sono in genere medio – alti, tuttavia si riescono a trovare dei pubblici esercizi con prezzi più popolari. I visitatori stranieri sono più propensi degli italiani a pagare tutto con le carte bancarie e di credito e non ha importanza se si tratta di pochi spiccioli. Nonostante un po’ di fatica, è sempre interessante scoprire tante bellezze della nostra nazione, rompendo con il ritmo e con le solite monotonie di tutti i giorni.
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