MAURO DE
LILLIS
CORI
E GIULIANELLO INSIEME
(unione partiti centrosinistra)
voti 4.217
(79,01%)
Cochi Chiara 831, Afilani Ennio 827, Imperia Simonetta 573, Zampi
Luca 499, Massotti Elisa 416, Betti Antonio 393, Tebaldi Annamaria 383, D’Elia
Chiara 375, Fantini Paolo 362, Pistilli Sabrina 349, Felici Massimo 310, Proietti
Aristide 304, Tuderti Amedeo 271, Nuglio Fausto 218, Lucarelli Serenella 105, Izzo
Nicoletta 58.
ANGELO
SORCECCHI
L’ALTRA
CITTÀ
(indipendenti
ed ex esponenti destra)
voti 1.120 (20,99%)
Silvi Germana 269, Della Vecchia Enrica 125, Carpineti Quintilio
122, Ducci Francesco 98, Bruschini Alessandro 97, Palliccia
Angelo 73, Musa Bruno 60, Cecchi Nicola 60, Pecutari Iole 55, Giordani Alberto
49, Ciuffa Marco 35, Cucchiara Nicoletta 33, Tora Antonio 33, Troia Giancarlo 25, Necci Clivia 11.
Inscritti: 8.765
Votanti: 5.590 (63,78%)
Voti validi: 5.337 (95,26%)
Schede bianche: 45 (0,84%)
Schede nulle: 208 (3,9%)
Consiglio comunale
Maggioranza (Cori
e Giulianello insieme):
Mauro De Lillis (sindaco), Afilani Ennio, Cochi Chiara, Imperia Simonetta,
Zampi Luca, Massotti Elisa, Betti Antonio, Tebaldi Annamaria, D’Elia Chiara,
Fantini Paolo, Pistilli Sabrina, Felici Massimo.
Minoranza (L’altra
città): Angelo Sorcecchi, Silvi Germana, Della Vecchia Enrica, Carpineti
Quintilio, Ducci Francesco.
·
Analisi sulle elezioni
comunali 2017
Le elezioni comunali di Cori 2017 si sono concluse con un nulla
di fatto, sono andate come tutti si aspettavano: cioè con una netta vittoria del
centrosinistra contro gli sfidanti della lista civica. Il miracolo non c’è
stato: per miracolo s’intende che “L’altra
città” si fosse attestata sul 40%. Comunque, o si perde per duemila voti o
si perde per un voto, sempre cinque consiglieri toccano agli sconfitti. La
lista “L’altra città” rispetto a “Territorio Comune” di cinque anni fa ha
preso mille voti in meno, mentre “Cori e
Giulianello insieme” ha avuto una
lievissima perdita rispetto al 2012. Quasi 1.500 elettori in meno ci sono stati
in confronto alle precedenti comunali, quando si votò in due giorni: si direbbe
che gli astenuti siano elettori di centrodestra, ma non è sicuro, anche perché
quest’anno dovevano essere presenti i cinque
stelle, che avrebbero stravolto gli orientamenti di voto. Non credo che se
il centrodestra avesse presentato a sindaco Bruno Canale le cose sarebbero
andate diversamente; per ripicca, molto probabilmente, il mancato candidato e
gli altri della sua corrente hanno preferito virare a sinistra, dopo che gli
stessi l’avevano criticata per molto tempo con durezza. Le percentuali del
centrosinistra dal 2007 in
poi sono state in continua crescita: soltanto la prima volta vinse con numeri
accettabili (comunque anche in quell'occasione non ci fu partita, per la
frammentazione del centrodestra diviso in due liste molto combattive tra loro),
dopodiché sono stati impressionanti. Quest’anno
le cifre dei suoi candidati sono state ancor più spropositate: se si volesse
confrontarle alle precedenti tornate elettorali andrebbero divise per due, a
causa della novità della doppia preferenza introdotta recentemente. Quando si
governa per lungo tempo gli assessori e i consiglieri comunali divengono dei
punti di riferimento per i cittadini, che li contattano costantemente per
chiudere aiuti e favori di ogni genere (è pure normale) e poi gli elettori mostrano la loro
gratitudine nei loro confronti quando si va alle urne (se gli uomini di
centrodestra, quando erano al governo cittadino, avessero messo da parte le
beghe e i tornaconti personali, pensando al popolo, anche le loro preferenze
sarebbero andate in costante aumento di volta in volta). Ormai la sinistra
corese è radicalizzata in tutte le associazioni socio – culturali e
folcloristiche: da lì escono fuori i perfetti candidati per il consiglio
comunale. Evidentemente i coresi non vogliono cambiare: il degrado e l’incuria
piace loro, poi ci sono le nuove lottizzazioni e le nuove cementificazioni che
attirano molti. I Monti Lepini sono
stati sempre rossi: Cori, Norma e Sezze hanno cambiato per pochi anni e poi
sono ritornati all’antico. Nel nuovo consiglio comunale si nota uno
svecchiamento: a parte i soliti Afilani e Cochi, i giovani hanno superato di
gran lunga i vecchi nelle preferenze; ma è un miscuglio di vecchi consiglieri e di nuovi in entrambi gli schieramenti. Gli bocciati eccellenti nella maggioranza sono: Fausto Nuglio e
Aristide Proietti. Nell'opposizione c’è stata la staffetta in Casa Silvi tra
Evaristo e Germana, inoltre sono entrati in consiglio Carpineti e Ducci, che da tempo lavoravano dietro le quinte insieme alla stessa Germana Silvi. Una mossa
azzeccata è stata da parte de “L’altra
Città” la candidatura di Della Vecchia, mentre ha fatto cilecca il quotato
Nicola Cecchi, al quale io ho dato una delle due preferenze, così come i vecchi
consiglieri di destra candidati quest’anno. Spetta di diritto un seggio al
candidato sindaco sconfitto Sorcecchi, il quale è presente da anni al Consiglio
Comunale ad intermittenza: una consiliatura si e una consiliatura no. Molti
prevedono che questo consiglio non arriverà a fine mandato: a causa degli
elevati debiti verrà commissariato; vedremo. Mi auguro per tutti gli eletti che
la politica non diventi una professione, ma solo un sovrappiù per il bene della
collettività: ognuno lavori per guadagnarsi da vivere. Ad alcune persone non
bastano la carriera professionale e gli elevati emolumenti che ottengono dai
loro lavori e cercano la politica per incrementare ulteriormente il prestigio e
i guadagni personali, spesso rinnegando anni ed anni di vecchi ideali. I
vincitori hanno condotto una campagna elettorale pacata, raffinata (tavolino,
sedie, acqua), snobbando gli avversari che si sgolavano e non si abbassavano a
risponder loro, se non attaccandoli in privato sul piano personale: erano
sicuri che il risultato non sarebbe stato in “ballo”. Quando è tornato in pista
il tanghero (argentino) è cambiato tutto: tutti sono tornati a ballare e ci
sono stati movimento e animazione.
·
Per Tommaso Conti
Uno quando è sindaco (e pure laureato) dovrebbe assumere un
atteggiamento decoroso e non comportamenti volgari e offensivi verso gli altri:
quella carica non dà mica il diritto di trattare come pezze da piedi molta
gente (sono comportamenti arroganti che ricordano quei padroni di una volta che
il Pci osteggiava). Anche se egli fa scena,
infastidisce ugualmente. Al corese piace questo genere di persona: non capita
che uno comportandosi in quei modi si fa una brutta nomina; al contrario: se il
sindaco uscente si fosse ripresentato lo avrebbero rieletto tutti in massa. Una
volta egli non era così: il successo lo ha cambiato. Nel suo ultimo comizio ha
dichiarato di essere sceso in campo per distruggere il suo avversario, che ha
apostrofato con un termine dispregiativo, affermando di aver raggiunto il suo
scopo. Se si riferiva al suo predecessore, gli rispondo che almeno quello
qualcosa per Cori l’ha realizzato; cosa è stato fatto negli ultimi tempi oltre all'erba alta, dove prolificano insetti e ratti, oltre ai debiti e ai parcheggi abusivi nelle zone pedonali? Ancora cita il fascismo, l’antifascismo, la
resistenza: Conti in che epoca vive? Non segue ciò che accade in tutta Europa
con gli attentati? In secondo luogo nell'italiano medio la pregiudiziale
anticomunista prevale su quella antifascista, come risultò da un sondaggio che
Berlusconi fece poco prima di entrare in politica: lo sfruttò e vinse le
elezioni a sorpresa. Terzo, quando i derivati del Msi hanno governato, sia nel
governo centrale, sia negli enti locali, il fascismo non l’ha mai visto
nessuno. Io ho avuto un battibecco con l’ex sindaco, o sindaco emerito, e mi
hanno costretto a scusarmi con lui, con la motivazione che non dovevo mancar di
rispetto a una persona più grande e sindaco. Ho chiesto scusa: la cosa non è
stata reciproca. Qualche giorno dopo alcuni militanti di sinistra con
prepotenza non hanno portato rispetto ad un anziano presidente di un seggio
elettorale, che ligio al dovere, voleva far rispettare scrupolosamente le
regole. La norme prevedono che si voti con il documento e che di rappresentanti,
per ogni lista, uno è effettivo, l’altro è riserva: se il presidente intende
attuare quei regolamenti non gli si può dire nulla.
Tanti auguri al nuovo
sindaco De Lillis, a tutti gli eletti e buone cose a Conti.
Nessun commento:
Posta un commento