ALCUNE FRANGE
POLITICHE ESTREME (ANTAGONISTI, CENTRI SOCIALI) SCENDONO IN PIAZZA CONTRO UN
FASCISMO CHE NON ESISTE PIÙ DA SETTANTATRE ANNI E INTANTO COMMETTONO ATTI DI
VIOLENZA, INNEGGIANO ALLE FOIBE, AGGREDISCONO I POLIZIOTTI E COMPIONO ALTRI GESTI
DI TEPPISMO.
La
campagna elettorale per le prossime politiche è entrata nel vivo. La sinistra
cerca di distogliere l’attenzione dai problemi reali italiani odierni, parlando
del fascismo, cioè di un regime, di un’ideologia, finito da ben settantatre
anni. Quello è un argomento che attrae poco agli italiani, ai quali interessano
principalmente sicurezze economiche, lavoro, meno tasse e famiglia. Dopo
decenni ancora è viva l’ossessione fascista, però, come scrissi tempo fa, oggi tutti
apprezzano le grandi opere pubbliche e le iniziative di quel famigerato regime:
parchi cittadini, manifestazioni folcloristiche, città e quartieri di nuova
fondazione che attualmente danno molto lavoro, pensioni, Inps, Inail, ecc. Per
essere coerenti col proprio ideale antifascista si dovrebbe cancellare ogni
traccia fascista, anche ciò che si gradisce; è impossibile. In pochi anni
sorgevano imponenti infrastrutture, mentre oggi passano i decenni e neanche si
riesce ad approvare un progetto.
Gridare
al ritorno fascista per degli atti isolati di persone folli, per poi commettere
quelle stesse azioni di violenza per cui si scende in piazza a condannarle,
come linciare alcuni membri delle forze dell’ordine, inneggiare a Tito e alle
foibe, devastare tutto, non ha alcun senso.
Ora si spera che quegli episodi di violenza riguardino soltanto esigue
minoranze che dovranno essere isolate ed allontanate dai partiti politici e da
altre aggregazione sociali. Il Pd,
che pur tenendosi lontano da quelle manifestazioni per non perdere altro
consenso, cavalca anch’esso la medesima onta emotiva legata ai fantasmi di
oltre sette decenni fa, istituendo l’anagrafe antifascista. Cosa ne direbbero se gli altri istituissero l'anagrafe anticomunista? Alcune città,
tradizionalmente rosse, negano i comizi ad alcuni esponenti dei maggiori
partiti di destra e li aggrediscono. Secondo me è poco conveniente andare alla
caccia dei vecchi fantasmi, anche perché i partiti additati come creature
orribili non hanno mai commesso nulla contro le leggi vigenti. La campagna
elettorale dovrebbe essere incentrata sui veri problemi reali, sulle reali priorità, che attanagliano gli
italiani, cioè quello che stanno facendo gli altri schieramenti.
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