LE POLEMICHE INUTILI SUL TRATTAMENTO DEGLI ASSASSINI AMERICANI E I
SOLITI ATTACCHI STRUMENTALI CONTRO SALVINI SUEPERANO LA tragedia per la MORTE DI UN CARABINIERE. LA SPERANZA è CHE NON CI SIA UN ALTRO CASO AMANDA KNOX.
Ha suscitato profonde e giuste indignazioni e commozioni la
faccenda del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma con delle
coltellate mentre era in servizio. Il rischio è che le polemiche inutili, a
questo crimine allegate, facciano passare in secondo piano la tragedia
per la morte di quest’uomo.
Risultando colpevoli due americani che sono stati fermati per
acquisto di droga dal carabiniere ucciso ed hanno reagito pugnalandolo più
volte, sta suscitando indignazione la fotografia che ritrae uno degli assassini
bandato in caserma: non sarà molto, ma molto, molto, molto più grave quello che
ha fatto questo assassino? Sono stati
puniti i carabinieri responsabili, quando sarebbe bastato un semplice richiamo
verbale. In qualche modo i media per una benda vorrebbero la testa di Salvini,
Ministro degli Interni e quindi il primo superiore delle forze dell’ordine, ma
sarà soltanto un boomerang per costoro perché la gente capisce che la sola
vittima è il militare assassinato. Polemiche a non finire per una benda, su
Salvini e sui Carabinieri da parte di esponenti e mezzi d’informazione di
sinistra che superano il cordoglio per la perdita tragica di un servitore dello
stato. Addirittura, un’insegnante ha esultato per la morte del carabiniere ed è
stata giustamente sospesa dal servizio. Ci sono stati inoltre dei duri attacchi
e dei volgari insulti da parte degli esponenti della cosiddetta “intellighenzia
rossa” e di persone comuni contro il solito “mostro”, titolare del
dicastero del Viminale perché auspicava pene severissime per gli assassini, i
quali, se fossero stati nella loro patria, negli Stati Uniti, in alcuni stati
federali avrebbero rischiato la pena capitale. Non penso che tutta queste persone
avrebbero avuto le stesse reazioni su una cosa del genere fosse capitata ad un
loro congiunto.
Onore al carabiniere Mario Cerciello Rega, eroe italiano, che è
caduto nell’adempimento del suo dovere e onore a tutti i carabinieri e alle
forze dell’ordine in generale che rischiano ogni giorno la vita per la nostra
sicurezza e la nostra incolumità. L’auspicio
è che non si ripeta, considerando la potenza degli americani, un caso analogo
ad Amanda knox, che in Primo Grado fu condannata per l’omicidio a
Perugia di Meredith Kercher e poi assolta in Appello; qualche maligno sostiene
che i dollari abbiano stravolto tutto. A differenza di quella vecchia storia, in
questa ci sono delle prove schiaccianti e gli omicidi sono rei confessi,
perlopiù potrebbero esserci soltanto delle pene lievi se le cose non andranno
come dovrebbero andare.
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