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domenica 28 giugno 2020

447) SBARCHI IN AUMENTO TRA IL CORONAVIRUS

CON IL PASSAGGIO DAL GOVERNO CONTE I AL GOVERNO CONTE II SONO AUMENTATI VISTOSAMENTE GLI ARRIVI ILLEGALI DI IMMIGRATI, PER MARE E PER TERRA, IN ITALIA. ALCUNI RISULTANO POSITIVI AL CORONAVIRUS.

Nell’ultimo anno sono cresciuti di molto gli arrivi illegali di immigrati in Italia, cioè da quando Salvini ha mollato il governo Conte I e si è formato il governo Conte II, dove il Partito Democratico ha sostituito la Lega nella coalizione con il Movimento 5 Stelle. Come dicevo col precedente esecutivo, grazie alla linea ferrea del Ministro dell’interno Matteo Salvini, gli approdi sulle coste italiane erano drasticamente diminuiti ed anche gli arrivi illegali via terra. Il problema non era stato risolto totalmente, ma una buona botta era stata data. C’erano maggiori controlli nel confine terrestre tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, grazie alla sinergia tra il governatore friulano – giuliano e il Ministero dell’Interno; meno persone si imbarcavano sui gommoni, sapendo che era in vigore una rigida linea di lotta all’immigrazione clandestina. In quel modo anche le tragedie del mare erano diminuite. Oggi un ex ministro rischia il processo, reo di aver voluto ripristinare la legalità in ambito d’immigrazione, e tutto quello che di buono che era stato fatto è andato perduto, visto che il traffico di esseri umani è ricominciato alla grande: sono diminuiti i controlli al confine terrestre e le navi delle Ong trasbordano tutti sulle coste italiane, ignorando completamente gli altri numerosi paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Gli altri paesi europei occidentali fanno promesse sulle ripartizioni, poi bisognerà vedere se le manterranno. La Francia rifiuta gli approdi sulle proprie coste di navi Ong francesi e respinge coloro che illegalmente tentano di introdursi nel suo territorio via terra, mentre l’Italia fa tutto l’opposto. Sono aumentate anche le partenze illegali da Tunisia ed Algeria, nazioni democratiche dove non c’è nessuna guerra in corso, e c’erano accordi in vigore con l’Italia per i rimpatri immediati. Chiunque arriva illegalmente, dopo un periodo di quarantena per il Coronavirus in dei traghetti di lusso, viene fatto entrare e ci saranno le solite prassi per le identificazioni e per valutare se avrà i requisiti per rimanere. Ho già detto molte volte e lo ripeto che per entrare nel nostro paese bisogna farlo in modo lecito: sia per i profughi di guerra, sia per il lavoro, al fine di non far aumentare mangerie e delinquenza che causa l’immigrazione selvaggia. Nel primo caso il soggiorno deve durare finché la guerra non terminerà, nel secondo occorrerà valutare la disoccupazione e gli altri problemi della popolazione locale. Dovranno essere attuati dei piani di investimento e di sviluppo per le nazioni meno sviluppate, attraverso la collaborazione tra Onu e i paesi più avanzati, anche nel contrasto all’odierna epidemia. In un periodo di pandemia globale mollare la lotta al traffico di uomini significherà anche il rischio del ritorno di focolai di Coronavirus: infatti alcuni di questi immigrati che arrivano risultano positivi ai controlli e senza che la stampa e le Tv, in maggioranza politicamente corrette, sollevino polveroni. Agli italiani invece, sempre per la storia del Covid, erano e restano chiuse tutte le porte, comprese quelle di provenienza dell’immigrazione.

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