CON IL PASSAGGIO DAL GOVERNO CONTE I AL GOVERNO CONTE II SONO
AUMENTATI VISTOSAMENTE GLI ARRIVI ILLEGALI DI IMMIGRATI, PER MARE E PER TERRA, IN
ITALIA. ALCUNI RISULTANO POSITIVI AL CORONAVIRUS.
Nell’ultimo anno sono cresciuti di molto gli arrivi illegali di
immigrati in Italia, cioè da quando Salvini ha mollato il governo Conte I e si
è formato il governo Conte II, dove il Partito Democratico ha sostituito
la Lega nella coalizione con il Movimento 5 Stelle. Come dicevo
col precedente esecutivo, grazie alla linea ferrea del Ministro dell’interno
Matteo Salvini, gli approdi sulle coste italiane erano drasticamente diminuiti
ed anche gli arrivi illegali via terra. Il problema non era stato risolto
totalmente, ma una buona botta era stata data. C’erano maggiori controlli nel
confine terrestre tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, grazie alla
sinergia tra il governatore friulano – giuliano e il Ministero dell’Interno;
meno persone si imbarcavano sui gommoni, sapendo che era in vigore una rigida
linea di lotta all’immigrazione clandestina. In quel modo anche le tragedie del
mare erano diminuite. Oggi un ex ministro rischia il processo, reo di aver
voluto ripristinare la legalità in ambito d’immigrazione, e tutto quello che di
buono che era stato fatto è andato perduto, visto che il traffico di esseri
umani è ricominciato alla grande: sono diminuiti i controlli al confine
terrestre e le navi delle Ong trasbordano tutti sulle coste italiane,
ignorando completamente gli altri numerosi paesi che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Gli altri paesi europei occidentali fanno promesse sulle ripartizioni,
poi bisognerà vedere se le manterranno. La Francia rifiuta gli approdi sulle
proprie coste di navi Ong francesi e respinge coloro che illegalmente
tentano di introdursi nel suo territorio via terra, mentre l’Italia fa tutto l’opposto.
Sono aumentate anche le partenze illegali da Tunisia ed Algeria, nazioni
democratiche dove non c’è nessuna guerra in corso, e c’erano accordi in vigore con
l’Italia per i rimpatri immediati. Chiunque arriva illegalmente, dopo un
periodo di quarantena per il Coronavirus in dei traghetti di lusso, viene fatto
entrare e ci saranno le solite prassi per le identificazioni e per valutare se
avrà i requisiti per rimanere. Ho già detto molte volte e lo ripeto che per
entrare nel nostro paese bisogna farlo in modo lecito: sia per i profughi di
guerra, sia per il lavoro, al fine di non far aumentare mangerie e delinquenza
che causa l’immigrazione selvaggia. Nel primo caso il soggiorno deve durare
finché la guerra non terminerà, nel secondo occorrerà valutare la disoccupazione
e gli altri problemi della popolazione locale. Dovranno essere attuati dei piani
di investimento e di sviluppo per le nazioni meno sviluppate, attraverso la collaborazione
tra Onu e i paesi più avanzati, anche nel contrasto all’odierna epidemia. In un
periodo di pandemia globale mollare la lotta al traffico di uomini significherà
anche il rischio del ritorno di focolai di Coronavirus: infatti alcuni di
questi immigrati che arrivano risultano positivi ai controlli e senza che la
stampa e le Tv, in maggioranza politicamente corrette, sollevino polveroni. Agli
italiani invece, sempre per la storia del Covid, erano e restano chiuse tutte
le porte, comprese quelle di provenienza dell’immigrazione.
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