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Chiacchiere sul Coronavirus
Ha fatto molto scalpore un
articolo pubblicato su un giornale, tanto da finire in un programma televisivo
pomeridiano della Rai, in cui si parla della gente di Cori che va in giro per
le strade del paese ad individuare le persone affette da Coronavirus, attraverso
i bidoni della spazzatura, diversi da quelli tradizionali, posti vicino alle
abitazioni dei malati. Saranno gli effetti negativi del reddito di
cittadinanza? Come se fosse una grave infamia essere effetti da questo virus. Alcune
persone, oggetto di chiacchiere, sono costrette a pubblicare sui moderni mezzi
di comunicazione sociale i risultati delle loro analisi per dimostrare la loro
negatività nei confronti del virus. Non c’è nulla di male (nel senso che non è
vergognoso) essere affetti da questo famigerato Covid: è un virus come
l’influenza, come la normale polmonite, solo che, essendo nuovo, la cura ancora
non si trova, perciò è stato letale per i molti soggetti più deboli di salute.
Che bisogno c’è di impicciarsi dei fatti altrui? Alcuni dicono ai fini della
prevenzione, onde evitare di essere a loro volta infettati; le persone positive
al Coronavirus di buonsenso, che sono la stragrande maggioranza, seguono tutte
le regole di isolamento e di quarantena. Non è escluso che tutti quanti noi,
compresi quelli che chiacchierano, da qui a qualche mese, cioè da quando
saranno disponibili i vaccini, potremmo trovarci negli stessi panni degli
attuali malati e così essere oggetto delle medesime maldicenze. Bisogna
stringere i denti ancora per un po’, seguire tutte le regole preventive,
pregare ed incrociare le dita. Invece di sparlare e denigrare non sarebbe meglio cercare
dei modi per aiutare i malati?
· La morte di Maradona e la doppia morale politicamente corretta
Purtroppo Diego Armando
Maradona, considerato il più forte calciatore di tutti i tempi, è deceduto. I media
di tutto il mondo, italiani compresi, hanno dato ampio spazio a questo
avvenimento, al pari della morte di un capo di stato, di governo, di un papa. A
Napoli soprattutto è accaduto quanto descritto: avendo portato alla ribalta la
squadra calcistica locale, facendole vincere due campionati ed una coppa
europea, il calciatore affianca nella venerazione popolare il santo patrono San
Gennaro. Quello che ha lasciato di positivo dal punto di vista sportivo prevale
sulle fasi negative della sua vita. Anche a me è dispiaciuta la sua dipartita;
rammento con molta nostalgia i tempi di bambino/adolescente, quando la Serie A
italiana era considerato il migliore campionato del mondo: le gesta calcistiche
sue in Italia e nel mondo facevano innamorare e sognare, insieme alle altre
grandi stelle straniere. Pure io penso che sia stato il più grande di tutti in
campo e tutto sommato mi era simpatico, nonostante fosse molto chiacchierato nella
vita extra sportiva, dava lezioni di moralità sugli altri senza prima guardare
sé stesso e riconosco che alcune volte è stato usato e poi scaricato dai massimi
vertici del calcio mondiale. Qualcosa da segnalare, nelle ovazioni ed
esaltazioni alla sua persona post mortem, la ho. A sinistra soprattutto
esaltano la sua figura per le sue idee politiche, rimuovendo dalle memorie le
frequentazioni di Maradona con ambienti malavitosi, l’eccessiva dipendenza
dalla droga, il procedimento giudiziario in corso per possibile evasione
fiscale. Quando qualcuno di destra è accusato di quella roba (accusato non
condannato), egli è un mostro, un delinquente, e la negatività delle accuse
cancella le azioni positive che ha fatto, mentre di Maradona parlano soltanto bene
senza guardare alle sue pecche. Comunque
onore a Diego Armando Maradona e riposi in pace.
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