I RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018 HANNO
CONFERMATA LA TENDENZA A
FAVORE DEL CENTRODESTRA A TRAZIONE LEGA, CHE APPLICA LA POLITICA DEI DUE FORNI. SONO
CROLLATE LE ROCCAFORTI ROSSE TOSCANE.
Il centrodestra dopo aver vinto le
elezioni politiche (senza ottenere la maggioranza parlamentare) ha trionfato
anche nelle successive elezioni amministrative. Molti tra i bastioni rossi
della Lombardia e della Toscana dopo oltre settant’anni sono caduti.
Ora è la Lega
di Salvini che traina le alleanze, applicando la politica dei due forni:
continuazione della storica coalizione di centrodestra nelle amministrazioni
locali e forza di governo, assieme ai Cinque
Stelle, nell’esecutivo nazionale. Il nuovo governo non è neanche un mese
che è in carica e in questo poco tempo Matteo Salvini ha monopolizzato tutte le
attenzioni dei media su di sé, oscurando il Presidente
del Consiglio Giuseppe Conte e i penta
– stellati.
La minoranza politica controlla la
maggioranza dei mezzi d’informazione, i quali osteggiano insistentemente le
azioni governative. Gli elettori, non facendosi condizionare, hanno continuato
a premiare la Lega, non l’hanno
punita per il tradimento politico effettuato, a dimostrazione che i suoi
effetti immediati negli atti di governo si sono fatti sentire, anche con
l’Europa: coinvolgendola nell’equa distribuzione degli immigrati e nel decisivo
contrasto a quel traffico umano. Quindi c’è un’Italia forte, non più succube di
tutti e fessa.
Il fenomeno Movimento Cinque Stelle per il momento pare essere esaurito:
qualche comune l’ha conquistato, ma se avesse preso gli stessi voti del marzo
scorso avrebbe dovuto fare man bassa di amministrazioni comunali. Il voto di
protesta, dopo essersi smorzato a favore del partito di Beppe Grillo, si
espande verso le liste civiche che quest’anno hanno riscosso un notevole
successo. Le suddette liste possono essere di vario titolo: liste civiche pure
o collegate indirettamente al centrodestra o al centrosinistra.
La sinistra in Toscana (una delle sue
roccaforti, è in profonda crisi: paga dazio per gli scandali della Banca Montepaschi di Siena. Il Lazio è
andato in controtendenza rispetto al resto d’Italia: uno Zingaretti senza
maggioranza consiliare, dopo aver vinto grazie all’ex sindaco amatriciano
Pirozzi, che si è sistemato in consiglio regionale, ha visto affermarsi il suo
partito in molti comuni (ma non in tutti) con popolazione superiore ai 15.000
abitanti.
Rimane sempre il solito discorso
relativo alla sempre minore partecipazione degli elettori in tutte le votazioni
non politiche, il quale non avvantaggio e non penalizza nessuno: un periodo
vince uno schieramento, un altro periodo se ne afferma un altro ancora.
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