RIASSUNTO DEGLI
ARGOMENTI TRATTATI IN QUESTO BLOG NEL 2018
Molti temi, tra cronache, avvenimenti di rilevanza, contornati
da esperienze ed opinioni personali, sono stati trattati in questo blog nel
corso del 2018. Sono state seguite con attenzione la elezioni politiche del
mese di marzo, pubblicando in modo dettagliato i risultati, col centrodestra
che ha mancato la maggioranza assoluta, e sono state seguite le complesse
trattative che hanno portato tre mesi dopo alla nascita del governo Conte, con
appoggio della Lega e d’un Movimento Cinque Stelle dalle continue
giravolte, al fine di evitare
immediate e nuove elezioni e per non darla vinta a coloro che remavano contro,
in primis i tecnocrati dell’Unione
Europea. Con questi ultimi il braccio di ferro è continuato sino ad oggi,
specie dopo la proposta di legge finanziaria che introduce quota cento per le pensioni e il reddito di cittadinanza, che sono stati ridimensionati entrambi da
come li avevano proposti all’inizio a causa della forzata riduzione
del rapporto deficit\pil dal 2,4% al
2,04%; il taglio dei costi della politica e delle pensioni d’oro per i
privilegiati andrà a coprire le spese pensionistiche della gente comune e i sussidi
d’inoccupazione. Oltre all’argomento finanziario è stato seguito un altro atto
delicato del governo, come quello dell’immigrazione e i problemi ad esso
connessi, come la criminalità: il discusso decreto sicurezza per limitare
l’immigrazione irregolare e garantire più sicurezza è riuscito ad essere
approvato.
Sempre qui gli argomenti storici – religiosi hanno fatto la
parte del leone, parlando e pubblicando i film che li trattavano: “per grazia ricevuta”, “in nome del popolo
sovrano”, “la grande guerra” (per il centenario della vittoria di quel
conflitto); inoltre sono state elaborate dettagliate trame su alcune serie
televisive Rai di successo degli anni 1980: Marco
Polo, Cristoforo Colombo, Cuore. Si è parlato di alcune località visitate in
breve tempo dall’autore del blog: Palermo e Trieste. Alcune polemiche e
precisazioni non sono mancate: il declino della lingua italiana con l’avanzare,
parlando dal punto di vista lessicale, dei forestierismi, la fissazione col
pericolo fascista, morto e sepolto da molto tempo, il mancato clamore di alcune
tragedie del XX secolo e dei cristiani perseguitati, i tatuaggi che deteriorano
la persona, l’eccesivo clamore mediatico del matrimonio dei reali inglesi, la
lentezza nel realizzare le infrastrutture e le vie di comunicazione
fondamentali per la crescita di un paese, includendo anche la ricostruzione del
viadotto di Genova crollato e che ha causato decine di vittime. È stato
trattato anche il declino del calcio italiano nell’anno dei mondiali di Russia,
i quali sono stati narrati dal punto di vista sportivo sull’altro blog. Gli argomenti storici – politici sono stati
completati parlando di temi in voga in quei momenti determinati: la trattativa
Stato – Mafia, il quarantennale del delitto di Aldo Moro, l’irredentismo di
oggi, la tensione in Siria tra Russia ed Usa.
Quest’anno, un po’ di più rispetto ai precedenti anni, lo
spazio del suddetto blog è stato occupato da Cori (LT): anche quel paese, nelle
politiche di marzo, non è stato risparmiato dall’ondata gialloverde che si è
abbattuta su tutta Italia e per la prima volta in assoluto le sinistre, alle
politiche, non hanno ottenuto la maggioranza dei voti. Sono state sollevate
sentite proteste contro il degrado dell’ospedale corese e la possibile chiusura
del suo pronto soccorso; le destra corese è stata la pioniera di questa nuova
battaglia per l’ospedale, dopo è arrivato ancora una volta il comitato civico
per la sua difesa, che include molti esponenti di sinistra e di sinistra
estrema soprattutto, ma non mancano rappresentanti di tutte le forze politiche, e che sta facendosi sentire prepotentemente: fa bene, la
salute è di tutti e non conosce distinzioni politiche. In piena estate ci sono
stati dei furti di alcune reliquie sacre nelle chiese di Cori: la stampa
paesana e provinciale non se ne sono occupate, il blog lo ha fatto. Sono state
pubblicate delle altre considerazioni sul paese di Cori: forse l’unico centro
collinare\montano che nei tempi moderni, invece di svilupparsi in pianura,
nelle vallate, ancora continua ad a evolversi sui monti e dove il declino
demografico è causato, oltre che dal saldo negativo nati\morti, dall’emigrazione
in altri luoghi, motivata dalla riduzione delle opportunità occupazionali nel
territorio circostante, dal degrado e dalla perenne perdita di molte cose di pubblica
utilità (ospedale, piscine e altro).
Gli articoli di altri autori e i testi pubblicati qui sopra da
altri siti sono stati di meno rispetto agli anni precedenti: un post è
stato completamente copiato e incollato (dal Secolo d’Italia) e tre post sono stati sempre
copiati e incollati, ma incrementati da altri contenuti dell’autore del blog (Beppe Grillo, In nome del popolo sovrano e la cronologia
del fronte italiano nella Prima Guerra
Mondiale). Molte volte uno è tentato di fare dei semplici copia\incolla,
con dei pensieri che corrispondono al suo, citando autore e fonte ovviamente,
così si risparmierebbe la fatica di scrivere e di pensare.