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domenica 31 ottobre 2010

67) SU HALLOWEEN E SU FAMIGLIA CRISTIANA




NO AD HALLOWEEN: UNA FESTA DI TRADIZIONE ANGLOSASSONE ED IMPORTATA PER RAGIONI COMMERCIALI  CHE NON C'ENTRA NULLA CON LE NOSTRE USANZE!
SI ALLA RIVALUTAZIONE DELLE TRADIZIONI ITALIANE!


Una bella nostra usanza del suddetto periodo è la visita ai defunti nei cimiteri: in questi primi giorni di novembre si dovrebbe pensare principalmente a quello, oltre ovviamente che alla commemorazione dei santi. I defunti vengono venerati e sono oggetto di culto, per la gran parte della gente, solo nel mese di novembre, poi quasi tutti se ne dimenticano, tranne qualche anziana signora. Anche in casa mia non frequentiamo molto il cimitero, ma c’è sempre chi si occupa dei nostri cari defunti, non facendo loro mai mancare dei fiori freschi: si tratta di signore anziane (più di qualcuna) nostre lontane parenti e amiche di famiglie, che lo fanno prima di far visita ai loro più stretti parenti e alle quali i nostri cari hanno lasciato ricordi indelebili. Sono dei bei gesti, d’affetto e d’amore vero, che colmano la nostra latitanza in quelli che Ugo Foscolo definiva i punti di congiunzione tra la terra e il cielo. Un altro modo per ricordare e tenere viva la memoria dei defunti è quello di far dire delle messe in loro suffragio, facendo un’offerta di 10 € al sacerdote che officia la funzione. Le belle azioni e i gesti di carità non vanno mai sbandierati ai quattro venti, altrimenti si tratterebbe di carità pelosa e con doppi fini; naturalmente sono più forti e valgono di più dei classici discorsi retorici che si fanno in ogni funerale (Com'era bravo! Com'era bravo!), si mente sapendo di mentire e da vivo uno avrebbe la possibilità di difendersi che non ha più. Ognuno vive nel suo intimo la propria fede: senza ostentazioni bigotte, senza essere giudice nelle singole vite altrui e tenendo lontana la politica dalle associazioni cattoliche organizzate e dai loro periodici, almeno così dovrebbe essere. Allora perché il settimanale Famiglia Cristiana continua a portare avanti una campagna stampa contro l’attuale governo e il suo capo? 

 

Se così deve essere, le alte gerarchie ecclesiali, le quali hanno più volte dichiarato che il settimanale non rispecchia il pensiero del Vaticano, dovrebbero intervenire per allontanarlo dalle chiese dove si vende. Questi soggetti hanno la mentalità che sono perfetti, non sbagliano mai, guai a chi li tocca, perché se sbagliano possono permetterselo, gli altri purtroppo no e si devono sentire colpevolizzare se conducono una vita troppo sontuosa, quando loro possono farlo tranquillamente. La vicenda di Dino Boffo, già direttore di Avvenire, ne è stato l’esempio: perché indignarsi tanto se “Il Giornale” pubblicò delle carte di tribunali corrispondenti a verità? Se egli non avesse fatto per mesi il moralista e il censore spietato, avrebbero dato importanza minore a quella vicenda. Nella nuova strada la Chiesa Cattolica Romana dovrà estromettere le associazioni troppo politicizzate con i loro personaggi, dovrà altresì cambiarne la mentalità, ma potrà sì intervenire sui temi etici, e dovrà tornare a parlare di teologia e spiritualità, per far sì che tutti si impegnino per il meglio.

1 commento:

  1. #1 07 Novembre 2010 - 18:09

    condivido l avversione per una festa esterofila,consumistica e poco rispettosa verso il giorno di ricordo dei defunti.
    per famiglia cristiana non capisco come mai con i tanti problemi che soffocano la chiesa,si permettino di fare lezioni di moralismo!!!
    sebastia11

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