bandiera

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domenica 24 maggio 2009

15) LUCIANO ZAURI

Cartolina con dedica personale di Luciano Zauri: il giocatore di pallone della Lazio in prestito alla Fiorentina.


Il 30 giugno prossimo scadrà il prestito, poi quale sarà il suo destino?

mercoledì 20 maggio 2009

14) L’IMPORTANTE E’ CHE LEGGANO

Avrete notato che ho riempito le ultime due colonne del blog sulla sinistra che erano vuote: “categorie” e “partecipano”. Le categorie sono importanti, i partecipanti sono solo formalità: in "partecipano" ho inserito coloro di Cori che sono registrati a splinder e che ho scelto come amici nel mio profilo, più un altro forestiero che mi aveva inserito nella sua lista di amici. Forse non c’era neanche bisogno di inviar loro gli inviti di partecipazione: essi conoscono il mio blog e se qualche argomento li attrae intervengono, mi dava fastidio veder quel “partecipano” vuoto, così come è vuoto negli altri blog di Cori; ho anche inserito Lexos73 e Einstein2 nella colonna, nonostante non siano più attivi da un bel po’, giusto per riempire lo spazio e far numero. Per chi non lo sapesse il gestore del blog, se vuole, può anche innestare una procedura che permetterebbe ai partecipanti di “postare” nel proprio blog.

I pochissimi commenti che ho ricevuto sino a adesso sono dei soliti, cioè di coloro che hanno il coraggio di mettere la faccia in tutti i blog di Cori, più degli altri di qualche mio amico e di pochi miei stimatori. Noto però con piacere che il contatore dei commenti avanza sempre più, quello è l’essenziale, che leggano. Poi se non condividono le idee che esponi e non intervengono, o per invidia o per avversione personale e politica, quelli sono altri discorsi. Ma alla fine è meglio così: se inizieranno ad intervenire intensamente ci potrà pure stare quello che dietro l’anonimato cercherà di distruggerti in tutti i modi e tu dovrai uscire pazzo per contrastarlo, se non vorrai chiudere i commenti agli anonimi. Sul BLOGDICORI il gestore TitoSperi per un periodo censurò a raffica tutti i commenti volgari ed offensivi, ma ultimamente ho notato che li combatte con l’ironia. Ogni tanto mi faccio un giretto negli altri blog splinder: nella piattaforma centrale c’è l’elenco di tutti i blog aggiornati, con fotografie e video pubblicati, c’è anche l’elenco di tutti gli utenti in linea e volendo si può pure colloquiare. Ho osservato che alcuni tengono chiusi i commenti anonimi nei loro blog per evitare le offese e gli insulti, mentre i commenti dei registrati splinder li pubblicano solo dopo averli filtrati, così non è neanche corretto: ho provato ad intervenire in qualcuno per farmi pubblicità per il mio blog, gli altri utenti tramite il profilo possono visionarlo, ma a quelle condizioni ti passa la voglia di combattere per difendere le tue idee. Finora quella politica non ha prodotto i risultati voluti, cioè il reclutamento di commentatori per suddetto blog, ma l’impennata delle utenze l’ha prodotta; non interesseranno gli argomenti, di solito mi occupo di cose coresi.

Uno dei primi ad essere giornalista in rete è stato don Gianni Baget Bozzo, il politologo da poco scomparso. I blog splinder uno può impostarseli come vuole, di solito si occupano di argomenti seri, tutti si improvvisano giornalisti per passione, io li preferisco al Librofaccia, mia personale forma italianizzata di Facebook, che non mi ha mai fatto una buona impressione: quando mi capita di vedere cinquantenni e più con la fotografia mi viene da pensare “che mollaccioni”. Posso capire i diciottenni, i ventenni, pure quelli della mia età, ma gli altri…. Non mi fece una buona impressione il trentaquattrene candidato sindaco di Firenze Matteo Renzi in un programma televisivo: il giovane cresciuto con i cartoni animati e tutto Facebook; un quacquaracquà mi sembrò (un chiacchierone), tipo Lotito il presidente della Lazio. Ero entrato in quel canale di comunicazione telematico per degli interessanti gruppi, ma dopo un po’ mi sono stancato di farmi sommergere la casella di posta elettronica, di fare il bambinone con tutti i giochini che propongono, con “mi piace”, “non mi piace” e sono rimasto anche un po' mortificato per il comportamento di una persona ritrovata in quello spazio; naturalmente mi sono guardato bene dal mettere le informazioni personali e prima della cancellazione ho rimosso tutte le fotografie, pure se non le classifico tali in quanto le vere fotografie per me sono le originali stampate su carta fotografica, e ho cambiato la data di nascita mettendone una fasulla. Se uno vuole stare in contatto con parenti e amici lontani c’è il telefono e c’è la posta elettronica. Questo è quello che penso io del Librofaccia, se poi c’è gente che lo ritiene utile rispetto le opinioni altrui.

Io mi ritengo una persona semplice, non mi ritengo né uno spaccone, né un arrogante, né un presuntuoso: esprimo solamente le mie idee e le mie opinioni in questi spazi virtuali aperti a tutti, non faccio nulla di eccezionale, tutti possono crearsi i blog, ci vogliono cinque minuti, ma neanche. Non riesco a capire i comportamenti di alcune persone, molto impacciate ed imbarazzate quando mi incontrano, che abbassano la testa o si girano dall’altra parte. Io mi dico dentro me: “stai tranquillo, rilassati, continua a tenere la testa alta, non hai nulla di cui debba vergognarti, non hai fatto del male a nessuno, sei una persona pulita, come la tua famiglia, e le tue idee sono pulite. Se poi dovessi trovarti faccia a faccia con quelle persone, se le conosci, non ci hai mai litigato e se sono più grandi, tu saluti per primo: se ti rispondono bene, se non ti rispondono vorrà dire che la prossima volta che le incontrerai non le saluterai neanche tu.

giovedì 14 maggio 2009

13) ALLA LAZIO LA COPPA ITALIA 2008/2009

La Lazio si è aggiudicata la quinta Coppa Italia della sua storia, in finale unica a Roma allo stadio Olimpico, battendo la Sampdoria ai calci di rigore per 6 - 5, dopo che al termine dei tempi supplementari la partita era terminata 1 - 1. Non sarà un grandissimo traguardo la Coppa Italia, ma è sempre meglio di nulla, per una squadra che in campionato è lontano dai vertici: vincendo questa rivalutata Coppa Italia, con la finale unica a Roma dinanzi al Capo dello Stato, avrà la possibilità di giocare in campo europeo il prossimo anno. Le tre grandi del calcio italiano (Juventus, Milan, Inter) si spartiscono da sempre gli scudetti, spesso trascurando la Coppa Italia: prima era l'Inter a restare fuori dai giochi, poi con lo scandalo di calciopoli salì alla ribalta declassando le altre due squadre. La Lazio quest'anno ha avuto troppi alti e bassi: era partita a razzo e sembrava che dovesse competere per i vertici, dopo che nella squadra sono stati inseriti dei validi innesti nell'ossatura consolidata; una volta risanati i bilanci hanno provveduto in tal senso, non si è capito questo crollo nel girone di ritorno. La sua ultima occasione per salvare la stagione era la Coppa Italia, pure per la Sampdoria che anch'essa è lontana dai piani alti della classifica, il fattore campo avrebbe dovuto favorire la Lazio, ma non è stato così: nel primo tempo ha giocato meglio la Sampdoria, ma la Lazio ha avuto due concrete occasioni, di cui solo una è stata sfruttata, se fosse stata sfruttata anche l'altra la partita probabilmente sarebbe stata chiusa; dopo il vantaggio laziale di Zarate la Sampdoria è riuscita a pareggiare con Pazzini: è stato molto bravo e fortunato a trovarsi nella traiettoria di un colpo di testa di un suo compagno di squadra, a deviare e a spiazzare il portiere della Lazio Muslera. Nel secondo tempo ha dominato la Lazio, ma la Sampdoria ha avuto qualche occasione, così come nei tempi supplementari, non sono mancate le sviste arbitrali da entrambe le parti. Si sa che i calci di rigore sono una lotteria: è stata più fortunata la Lazio che ha potuto alzare la Coppa al cielo nel suo stadio, davanti al proprio pubblico, che non si vedeva così caloroso e festante dai tempi dello scudetto nel 2000, per la gioia dei giocatori e del tecnico Delio Rossi, abbastanza commossi, che non avevano mai vinto nulla.


I TRIONFI DELLA LAZIO:

2 SCUDETTI (1973 - 74, 1999 - 2000), 5 COPPE ITALIA (1958, 1997 - 98, 1999 - 2000,  2003 - 2004, 2008 - 2009), 2 SUPERCOPPE ITALIANE (1998, 2000), 1 COPPA COPPE (1998 - 99), 1 SUPERCOPPA EUROPEA (1999)


Concludiamo in bellezza con l'inno della Lazio, ci vuole proprio in questa occasione, ho scelto quello del centenario "So' già du ore", ma quello classico è "Vola Lazio vola".

SO' GIA' DU ORE So gia du ore, che stamo ad aspettà/me batte er core, cominceno a giocà/mille bandiere, famo sventolà/entra la Lazio, lo stadio sta a scoppià/Lazio grande Lazio, che ce ponno fa/undici fiati, tutti quanti a respirà/Lazio grande Lazio, nata pe dominà/tu sei la mejo, e nun ce vonno sta/ semo n'impasto, de forza e volontà/co tanto core, come nessuno c'ha/fermate monno, sotto ar cuppolone/rifatte l'occhi, stamo a giocà a pallone/Lazio grande Lazio, che ce ponno fa/undici fiati, tutti quanti a respirà/Lazio grande Lazio, nata pe dominà/tu sei la mejo, e nun ce vonno sta/daje aquilotti, nun se po sbajà/su c'e er Maestro, che ce sta a gurdà.../Lazio grande Lazio, che ce ponno fa/undici fiati, tutti quanti a respirà/Lazio grande Lazio, nata pe dominà/tu sei la mejo, e nun ce vonno sta.

lunedì 11 maggio 2009

12) LE CAMIONETTE

Dopo essermi occupato degli aspetti sacri della festa della Madonna del Soccorso, ora parlerò degli aspetti profani: ovvero dei caroselli che arrivano ogni anno per l'occasione. Nel corso dei decenni sono stati ospitati o al campo sportivo o ai parcheggi: c'è spesso stata alternanza tra i due luoghi. Da bambini moltissime generazioni di coresi attendevano sempre l'arrivo delle giostre per la festa patronale: molte volte si dava spesso una mano nel montarle con la speranza di beccarsi dei giretti gratuiti.

Le macchinette dell'autoscontro erano e sono l'attrattiva principale, che sono una sorta di discoteca: con il cervelletto che emana le luci fosforescenti, che viene azionato di tanto in tanto e con gli ultimi successi musicali di musica leggera e di musica da discoteca che vengono trasmessi a tutto volume. Mi ritornano in mente tanti successi degli anni '80, che ascoltavo ed apprendevo quando arrivavano le camionette per la festa: in alcuni dei quali il titolo non lo ricordo ma ricordo le parole, mentre di qualche altro brano ricordo sia il titolo che le parole. "Non succederà più" è la prima canzone che ricordo, quando ancora non si fidavano a mandarmi solo e si doveva cercare qualche parente o conoscente più grande che mi accompagnasse, mentre con un pizzico d'invidia guardavo qualche mio coetaneo che già "guidava" da solo.




domenica 3 maggio 2009

11) PROCESSIONE DEL SOCCORSO (FOTOCRONACA)

A meno di una settimana dalla processione in onore di Maria Santissima del Soccorso, la festa patronale paesana più importante e sentita di Cora, in cui i cittadini di Cora a Monte e di Cora a Valle partecipano in massa, con fede e devozione, superando le tradizionali divisioni e rivalità, voglio far rivivere le processioni passate con delle mie fotografie personali. Non so se considerare fatto anomalo, in un paese dove il pensiero socialista ateo e anticlericale è radicato, la lunghissima processione: la Madonna fa miracoli e funzione da valida chemioterapia contro quel cancro, nel giorno in Suo onore. Non lo definirei proprio ateismo, ma anticlericalismo: i preti erano visti come amici dei padroni, ma molti di essi provenivano dalle classi popolane per sfuggire alla miseria e alle dure condizioni di vita, coloro che provenivano dalle classi alte si avviavano alla carriera ecclesiale. La Cori di oggi è molto cambiata rispetto al passato, quei concetti sono anacronistici, ma quel pensiero è ancora molto sentito negli animi. La secolarizzazione è il problema di oggi, più delle idee di sinistra atee e anticlericali, ma la Processione del Soccorso regge ancora: per motivi di tradizione o per qualcos’altro?


Processione 2005: le poche donne e qualche uomo scalzo che è rimasto; a destra in Piazza Signina, sul palco il Vescovo Petrocchi e don Fabio.














Processione del 1990: a sinistra la Sacra Immagine in prossimità del Santuario e sopra la Messa al termine della processione nella chiesa, dove si notano i vecchi lampadari









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Processione anni ’90: le donne scalze, che avevano fatto voto per grazia ricevuta e che cantavano “Viva sempre viva”, erano ancora numerose. “Tutti gli anni nel mese di maggio/qui facciamo gran feste solenni/da tutte parti arriva la gente/Maria Santissima andiamo a vesitar.” Ritornello:”Eviva sempre eviva,/la Madonna der Zoccorzo,/a Lei famo ricorzo/noi L’andiamo a vesitar” “Oliva soccorse/fanciulla smarrita/porgendole aita/sul monte lassù" "Eviva sempre eviva ecc." "Quante volte T'ho chiamato/specialmente in questa via/quante volte T'ho cercato/e ho gridato viva Mmaria" "Eviva sempre eviva ecc." Poi quando si arriva in prossimità del Santuario della Madonna del Soccorso si canta: "E simo appena rivati/straziati dal dolore....."




Processione 2006 arrivo al Santuario della Sacra Immagine: l’anno prima avevo esaurito le fotografie nel rullino e non potei catturare queste meravigliose immagini, così dovetti attendere un anno. L’anno precedente ero anche impegnato con il vecchio comitato festeggiamenti nel suo ultimo anno in carica, da quell’anno invece ero più libero: sia nel godermi la festa, sia nel fare le fotografie.




Processione 2006, autorità di Cori: in quel periodo l’allora sindaco Bianchi, dopo due anni di malgoverno, giocò l’ennesima combinazione, consentendo a cinque del partito Udc, tra eletti con l'Udc e non, di far parte della giunta. Serpeggiava il malumore tra la popolazione per l'ennesimo cambio, il che faceva presagire a ciò che sarebbe successo cinque mesi più tardi. Chissà se gli amministratori di Cori immaginavano che alla processione dell'anno dopo........



Offerta dei ceri al termine della messa dopo la processione nel 2006.


BUONA FESTA A TUTTI "E VIVA MMARIA!!!"