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domenica 3 maggio 2009

11) PROCESSIONE DEL SOCCORSO (FOTOCRONACA)

A meno di una settimana dalla processione in onore di Maria Santissima del Soccorso, la festa patronale paesana più importante e sentita di Cora, in cui i cittadini di Cora a Monte e di Cora a Valle partecipano in massa, con fede e devozione, superando le tradizionali divisioni e rivalità, voglio far rivivere le processioni passate con delle mie fotografie personali. Non so se considerare fatto anomalo, in un paese dove il pensiero socialista ateo e anticlericale è radicato, la lunghissima processione: la Madonna fa miracoli e funzione da valida chemioterapia contro quel cancro, nel giorno in Suo onore. Non lo definirei proprio ateismo, ma anticlericalismo: i preti erano visti come amici dei padroni, ma molti di essi provenivano dalle classi popolane per sfuggire alla miseria e alle dure condizioni di vita, coloro che provenivano dalle classi alte si avviavano alla carriera ecclesiale. La Cori di oggi è molto cambiata rispetto al passato, quei concetti sono anacronistici, ma quel pensiero è ancora molto sentito negli animi. La secolarizzazione è il problema di oggi, più delle idee di sinistra atee e anticlericali, ma la Processione del Soccorso regge ancora: per motivi di tradizione o per qualcos’altro?


Processione 2005: le poche donne e qualche uomo scalzo che è rimasto; a destra in Piazza Signina, sul palco il Vescovo Petrocchi e don Fabio.














Processione del 1990: a sinistra la Sacra Immagine in prossimità del Santuario e sopra la Messa al termine della processione nella chiesa, dove si notano i vecchi lampadari









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Processione anni ’90: le donne scalze, che avevano fatto voto per grazia ricevuta e che cantavano “Viva sempre viva”, erano ancora numerose. “Tutti gli anni nel mese di maggio/qui facciamo gran feste solenni/da tutte parti arriva la gente/Maria Santissima andiamo a vesitar.” Ritornello:”Eviva sempre eviva,/la Madonna der Zoccorzo,/a Lei famo ricorzo/noi L’andiamo a vesitar” “Oliva soccorse/fanciulla smarrita/porgendole aita/sul monte lassù" "Eviva sempre eviva ecc." "Quante volte T'ho chiamato/specialmente in questa via/quante volte T'ho cercato/e ho gridato viva Mmaria" "Eviva sempre eviva ecc." Poi quando si arriva in prossimità del Santuario della Madonna del Soccorso si canta: "E simo appena rivati/straziati dal dolore....."




Processione 2006 arrivo al Santuario della Sacra Immagine: l’anno prima avevo esaurito le fotografie nel rullino e non potei catturare queste meravigliose immagini, così dovetti attendere un anno. L’anno precedente ero anche impegnato con il vecchio comitato festeggiamenti nel suo ultimo anno in carica, da quell’anno invece ero più libero: sia nel godermi la festa, sia nel fare le fotografie.




Processione 2006, autorità di Cori: in quel periodo l’allora sindaco Bianchi, dopo due anni di malgoverno, giocò l’ennesima combinazione, consentendo a cinque del partito Udc, tra eletti con l'Udc e non, di far parte della giunta. Serpeggiava il malumore tra la popolazione per l'ennesimo cambio, il che faceva presagire a ciò che sarebbe successo cinque mesi più tardi. Chissà se gli amministratori di Cori immaginavano che alla processione dell'anno dopo........



Offerta dei ceri al termine della messa dopo la processione nel 2006.


BUONA FESTA A TUTTI "E VIVA MMARIA!!!"

2 commenti:

  1. #1 10 Maggio 2009 - 22:33

    EVIVA SEMPRE EVIVA

    Tutti gli anni nel mese di maggio,
    qui facciamo gran feste solenni:
    da tutte parti arriva la gente
    Maria Santissima andiamo a vesitar.

    Ritornello:”Eviva sempre eviva,
    la Madonna der Zoccorzo,
    a Lei famo ricorzo
    noi L’andiamo a vesitar"

    Oliva soccorse,
    fanciulla smarrita,
    porgendole aita,
    sul monte lassù.

    Eviva sempre eviva ecc.

    Quante volte T'ho chiamato:
    specialmente in questa via,
    quante volte T'ho cercato
    e ho gridato viva Mmaria!

    Eviva sempre eviva ecc.

    Maria del Soccorso,
    che del Soccorso siede,
    fateciaLa sta grazia,
    che noi voterem!

    Eviva sempre eviva ecc.

    Aiuta quelle mamme,
    che c'hanno i figli che stanno male:
    quelli che stanno all'ospedale,
    solo tu li puoi aiutar!

    Eviva sempre eviva ecc.

    Siam partiti da tanto lontano,
    notte e giorno camminiamo
    e non proviamo nessun dolor!

    Eviva sempre eviva ecc.

    Celeste Regina
    seduta sul trono,
    clemenza perdono,
    dispenza di là!

    Eviva sempre viva ecc.

    Eccetera, eccetera, eccetera: alle prossime processioni gli altri pezzi.
    utente anonimo

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  2. #2 11 Maggio 2009 - 16:11

    Dovendo fare un commento sulla processione della Madonna del Soccorso di quest'anno, si può dire che era più lunga degli altri anni. E' stato solo un peccato vedere le donne scalze che si sono quasi estinte: il loro canto "Eviva sempre eviva" non si usa quasi più. Quello era il vero canto della Madonna del Soccorso che si cantava in quel giorno solenne e dava tutto un altro sapore alle processione: perché non viene fatto apprendere alle nuove generazioni? A Cori finisce tutto, non siamo capaci a tenerci nulla. Ho ascoltato più volte le omelie di don Ottaviano Maurizi in questi giorni di festa: si nota l'esperienza cinquentennale nelle sue prediche, mischia la spiritualità e le nostre vite di tutti i giorni, senza mai eccedere nei toni. Essendo più di cinquant'anni che risiede a Cori è un punto di riferimento per tutti, non solo per Cori Valle. A proposito di Cori Valle, quelli del gruppo di preghiera di Padre Pio mi avevano chiesto di aiutarli a portare il loro stendardo in processione, io ho accettato volentieri. Per un periodo ci fu una sorta di rivalità tra montanari, devoti a San Tommaso da Cori (ex Beato) e tra Vallarani, devoti a Padre Pio. Non era proprio una rivalità o una disputa: entrambi i gruppi avranno rispetto di tutti e due i santi. Questa festa arriva sempre con l'inizio del caldo e mi viene da pensare alle freddissime giornate d'inverno, quando nelle rare accasioni che ho delle messe segnate in suffraggio di qualche mio parente congiunto, mi reco sù al Santuario nei giorni feriali, dove le persone presenti si contano sulla punta delle dita; oggi invece arriva il "calore" con tantissima gente che c'è. Pure se presto dimenticheremo tutte le lacrime di commozione con gli "Evviva Maria" e torneremo alle nostre miserie quotidiane, qualcosa di quel calore rimarrà indubbiamente.
    Anluc

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