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lunedì 21 luglio 2014

235) CLAMOROSA ASSOLUZIONE PER BERLUSCONI

QUANDO TUTTI SI ASPETTAVANO L’ENNESIMA CONDANNA PER SILVIO BERLUSCONI, ECCO ARRIVARE INASPETTATA L’ASSOLUZIONE SUL PROCESSO RUBY. TUTTO BENE QUEL CHE FINISCE BENE, ORA PERÒ SARÀ IL TEMPO DEL RINNOVAMENTO NELLA DESTRA ITALIANA.



La notizia clamorosa ha fatto il giro del mondo: Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di favoreggiamento alla prostituzione minorile. L’evento è clamoroso nel senso che l’ex cavaliere, in questo come in altri processi, sembrava non avere scampo per un accanimento mai visto e una persecuzione inaudita, non per il fatto che un colpevole l’abbia fatto franca. I fattori che hanno giovato nell’assoluzione sono: la non conoscenza dell’età di Ruby da parte di Berlusconi e la non dimostrabilità del rapporto carnale consumato. Un anno fa dissi che era una cosa inaudita condannarlo, smentendo così le testimonianze depositato dei coinvolti in questa vicenda, compreso un questore di polizia, che ha decisamente smentito le tesi dell’accusa su quella famosa telefonata in questura, mettendo al tappeto Ilda Bocassini. Alla giustizia italiana piace perdere tempo (e denaro) con queste stupidaggini (solo se riguardano dei personaggi scomodi politicamente però), mentre per attendere una sentenza per delle cose serie si devono aspettare anni ed anni. L’imponente campagna di fango denigratoria portata avanti dai giornali di sinistra sulla questione Ruby contribuì non poco alla caduta del Governo Berlusconi nell’autunno 2011: fu uno dei motivi per cui l’Europa non voleva più avere a che fare col capo del centrodestra italiano; un altro era quello che egli non intendeva più piegarsi allo politica tedesca. In quel tempo il moralismo acido ed ipocrita imperversava da parte di coloro che oggi non si danno pace per l’esito del processo. Molto probabilmente non finirà qui (in questo come in altri processi farsa) e ricorreranno in Cassazione: se non escono degli elementi nuovi per quale motivo? Per sperperare ulteriormente del denaro pubblico? È stato il nuovo corso nel Pd di Renzi di collaborazione con Forza Italia per le riforme istituzionali, ben visto dalla Presidenza della Repubblica, che ha dato questa svolta clamorosa nel giudizio della Corte d’Appello? Oppure è stata la bravura degli grandi avvocati di fama internazionale a ribaltare la sentenza del Primo Grado di giudizio? Secondo me un po’ tutte e due le cose hanno influito; neanche gli avvocati si aspettavano questo risultato: essi puntavano ad una riduzione della pena.

Chiusa questa questione (almeno si spera) in positivo per Silvio Berlusconi, ora bisognerà ricostruire una destra o un centrodestra: indicando precisamente dei programmi specifici e cercando un nuovo candidato alla Presidenza al Consiglio; Berslusconi con la sua esperienza potrà dare manforte dall’esterno. Inoltre occorrerà definire le alleanze: o con la destra (Lega Nord) compresa o col centro di Alfano; io opterei per la prima ipotesi. In Forza Italia (presentatasi alle ultime elezioni come Pdl) nell’ultimo anno è emerso del contradditorio: prima ha ritirato l’appoggio al Governo Letta, perdendo così gli scissionisti del “Nuovo Centrodestra”, poi con l’avvento di Renzi è tornata a collaborare dall’esterno col governo. Allora che senso ha avuto l’uscita dal governo di grande coalizione di emergenza? Se continuerà su quella strada e non elaborerà un’alternativa di governo valida con tutte le altre forze di opposizione, il Partito Democratico continuerà ad erodergli i consensi, perché nelle masse ci sarà la sensazione che Renzi e Berlusconi sono una cosa sola. Finora i risultati del governo in carica sono disastrosi: non è con 80 €, per attirare elettoralmente pensionati e statali e lasciando scoperti degli altri servizi che ricadranno sulle tasche dei cittadini, che si risolvono le gravi questioni che attanagliano la nazione, come la disoccupazione crescente e le tasse che mangiano sempre di più la gente.

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