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sabato 9 agosto 2014

237) IL NOSTRO MONDO AL ROVESCIO

MENTRE L’INTEGRALISMO ISLAMICO SI FA SEMPRE PIÙ AGGRESSIVO, L’OCCIDENTE “CRISTIANO” PERDE LA TESTA, O MEGLIO I SUOI VALORI RELIGIOSI, PATRIOTTICI, FAMILIARI, TRADIZIONALI,  DISTORCENDO LA REALTÀ ED IDEANDO DELLE ASSURDE ALTERNATIVE, IN NOME DI UNA UTOPICA VISIONE MULTICULTURALE, DA OFFRIRE IN DONO AL “DIO CONSUMISMO”.


Negli ultimi tempi il mondo sembra impazzito: da una parte il radicalismo islamico avanza brutalmente, dall’altra parte l’occidente che perde quei valori che per millenni ne hanno costituito le fondamenta. E cosa succede se ad una costruzione vengono a mancare le fondamenta? Crolla tutto. È tanto tempo che io mi batto perché ciò non avvenga: questo sito è inzuppato di patriottismo, valori legati al cattolicesimo tradizionale, usanze di paese e bandisco nel modo più assoluto qualsiasi distorsione di quello che dovrebbe essere la normale realtà. Coloro i quali sono “alla moda”, al “passo coi tempi”, “moderni”, potranno giudicarmi anacronistico, arcaico, antiquato ed a volte anche con dei termini più offensivi. Non fa nulla, occorre continuare nella consapevolezza di essere nel giusto e di non volere il male di nessuno.

Gli integralisti islamici, che grazie al lassismo del Presidente Usa Obama hanno preso il potere in una parte dell’Iraq e in una parte della Siria, creando un califfato, scacciando e perseguitando le minoranze cristiane, minacciano di voler occupare Roma: capitale del cristianesimo, della nostra nazione e sede di un antico e colossale impero. I romani si faranno due risate udendo queste minacce di chissà quale popolo sottosviluppato e sorrideranno ancora di più sentendo parlare di religione: mica sono argomenti seri, per cui vale la pena di scaldarsi, come per gli ultimi acquisti della Roma e della Lazio.

Tanti anni fa, allorquando si era concentrati sulla disputa comunismo contro mondo libero ed il risveglio islamico non era proprio considerato, non si diede molta importanza ad un discorso pronunciato davanti all’Onu dal Presidente Algerino, in cui si dichiarava che un giorno milioni e milioni di individui si sarebbero spostati dal sud al nord del mondo, tale esodo non sarebbe avvenuto in modo pacifico, e il ventre delle loro donne avrebbe portato alla vittoria.

Un individualismo sempre più crescente in occidente ha portato ad un crollo vertiginoso della natalità, inzuppato da dei disegni illusori ed utopici di multiculturalismo nei principi retorici del buonismo e dell’accoglienza. L’Unione Europea, che è un’organizzazione priva di valori ed idee, ne è il classico esempio: l’importante è allargare il più possibile il mercato ed i consumi. È storicamente provato che la convivenza di culture, etnie e religioni diverse, che si ghettizzano, porta allo scoppio di conflitti interni; l’unica eccezione è rappresentata dal continente americano, ma non tanto, visto che la multi etnicità che lo caratterizza è fondata sullo sterminio dei popoli nativi. Conoscere sì gli usi ed i costumi di tutti i popoli del mondo, ma occorre conservare gelosamente i propri e non rinnegarli. Chi ha stabilito che bisogna cancellare le identità, le culture di interi popoli e bisogna rimuovere le proprie tradizioni per non urtare la sensibilità di coloro che vengono ospitati ed hanno usanze diverse? Questo non è un razzismo al contrario? Come il non occuparsi dei problemi dei nostri connazionali, particolarmente degli anziani, sacrificati in nome del terzomondismo. Il pensiero comune va in tal senso: prima il marxismo e poi soprattutto la società del benessere e dei consumi ha stravolto i nostri valori religiosi, nazionali e il concetto di famiglia normale.

Per la logica conseguenza di credere in tutto quello che si vede, si può dimostrare e si può realizzare per vivere più comodamente la gente si allontana sempre più dalla religione e le tradizioni vanno perdute: molti non si sposano più in chiesa, qualche nascituro non viene battezzato, però in occasione delle festività religiose, mutate in ricorrenze consumistiche e di abbuffate alimentari, quasi tutti si scambiano gli auguri.

La divisa si veste per i soldi, non per amor di patria e non per sentirsi ancora più fieri di essere italiani. Ai tempi del servizio di leva obbligatorio molti cercavano dei sotterfugi per non svolgerlo e svaniva nel popolo il senso del sacro dovere di servire la patria. L’inno nazionale viene fischiettato a mo’ di parodia, come una presa in giro, quando gioca la nazionale di calcio e per le masse non ha più il significato sacro e solenne del sangue sacrificato per rendere unita e indipendente la patria nazionale e di riscatto dopo secoli di sottomissioni.

Il concetto di famiglia viene stravolto quando le unioni al di fuori del matrimonio si vorrebbero equiparare allo stesso; avviene la stessa cosa per il concetto di procreazione (e quindi di sopravvivenza dell'umanità) quando si vorrebbe distorcere la normalità: la dottrina moderna della nostra società vorrebbe mettere sullo stesso piano l’eterosessualità e l’omosessualità, con possibilità di scegliere il proprio orientamento ed anche cambiarlo successivamente. Va anche di moda dire “parità di genere”, come se esistessero delle leggi che favoriscono un sesso a discapito di un altro.

Va bene che viviamo in una nazione libera, in cui uno, basta che non fa nulla contro la legge, può fare quello che vuole, però la perdita totale di quegli ideali nella nostra società potrebbe facilitare la caduta della millenaria nostra civiltà. In passato quando i valori erano impressi nelle vene della collettività mai sarebbe accaduto che la nostra cultura venisse assoggettata da altre. È un utopia volere questo mondo anche perché alcune culture e religioni del mondo, che si vorrebbero importare sempre più, non accetteranno mai queste “moderne concezioni” dell’occidente: ad esempio uguaglianza tra sessi, diritti omosessuali, libertà religiosa e di alimentazione.

La soluzione migliore sarebbe quella di far avere all’occidente un ruolo guida per il benessere mondiale: tutte le nazioni occidentali prendono in affidamento le altre nazioni del mondo, allontanando i governanti corrotti ed i fanatici religiosi, prodigandosi allo sviluppo. Accoglienza dei profughi si, ma in modo limitato e regolare. Se proseguiranno sulla strada dell’immigrazione selvaggia ed incontrollata sarà una vera manna dal cielo per le mafie, per le organizzazioni criminali, per i fondamentalisti islamici; noi ci troveremo in un mare di guai e tra ampi strati della popolazioni si diffonderà in modo sempre più consistente il razzismo e la xenofobia. Ma alla maggioranza del popolino basterà qualche altro regalo elettorale per restare buono ed assistere impassibile ai “sinistri” disegni.


                                    

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