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domenica 20 novembre 2016

334) LATINA CALCIO FINE O RILANCIO?




LE INCHIESTE GIUDIZIARIE CHE CI SONO STATE A LATINA, PER DEI FAVORI ILLECITI ALLA SQUADRA DI CALCIO, RISCHIERANNO SERIAMENTE DI  FAR PERDERE IL GRANDE PATRIMONIO DELLA SERIE B ALLA CITTÀ, CON I SOGNI E LE SPERANZE DI MOLTI.







Nel corso della settimana si è parlato moltissimo nei giornali provinciali delle inchieste giudiziarie che hanno travolto Latina. Ora attendiamo fiduciosi il lavoro dei magistrati. Le indagini hanno stabilito anche che il Comune si sarebbe accollato gli oneri dei lavori allo stadio al momento della promozione in Serie B della squadra, i quali avrebbero dovuti essere a carico della società calcistica e inoltre ci sarebbero stati degli altri favori. Delle quote societarie della compagine calcistica sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza. Il presidente Pasquale Maietta, azionista di maggioranza del Latina Calcio, parlamentare ed indagato per questa vicenda, si è dimesso dalla presidenza della società: è stato incalzato dalla piazza a fare un passo indietro. Rimane in sella il socio di minoranza della società Antonio Aprile, estraneo alle indagini: potrebbe essere l’elemento che consentirà al Latina di salvarsi e di non sparire. Già da tempo si parla di una cordata di imprenditori interessati a rilevare la società sportiva: speriamo che il loro interesse non demorda. Ora bisognerà vedere finiranno queste vicende: se esse verranno provate. Nel calcio di tutti i livelli sono diventati intransigenti: basta che si ritardano i pagamenti delle tasse o le mensilità ai calciatori e scattano i punti di penalizzazione. Guardando la pagina Wikipedia del Latina Calcio, precisamente la sua storia, si può notare che la società ha avuto in tutto tre fallimenti, l’ultimo nel 2006. Dopo un anno di inattività ripartì l’avventura calcistica latinense dalla promozione regionale: iniziò una scalata che portò alla storica promozione in Serie B nel 2013, attraverso tanti soci che si alternarono ai vertici societari; l’unico rimasto con continuità è stato Maietta.





Se quei reati verranno provati naturalmente li condannerò, ma innanzitutto guardo al bicchiere mezzo pieno. Il patrimonio della Serie B è da difendere a tutti i costi: è una grandissima pubblicità per l’intero nostro territorio avere una squadra di calcio nella seconda serie nazionale dello sport più popolare. Io particolarmente ho sempre avuto un debole per il Latina, sin da bambino, da adolescente, quando la squadra militava in Serie C2 e in Serie D: tutti i lunedì sfogliavo le pagine interne dei giornali sportivi e non (ancora oggi lo faccio), per vedere cosa aveva fatto, gioendo per una vittoria e dispiacendomi per una sconfitta. In questi anni di Serie B ho provato un pizzico d’orgoglio in più nell’avere una compagine del nostro comprensorio in quella categoria, la quale dà più soddisfazione delle squadre di Serie A che si tifano (era così anche per il Cori quando militava in promozione). Soffrire ed esultare di settimana in settimana, sino alla sfiorata Serie A e sino alle sudate salvezze, fa passare in secondo piano per qualche tempo i problemi delle nostra vite quotidiane e quelli della nostra società in generale.

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