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lunedì 14 ottobre 2019

430) SEMPRE DI PIÙ POLITICAMENTE CORRETTO


È assurdo rinunciare alle proprie TRADIZIONI gastronomiche, adattandosi alle esigenze alimentari degli ospiti. È illogico cambiare la storica maglia azzurra delle squadre sportive italiane con quella verde per motivi di sponsor (e anche in onore delle politiche ambientaliste di Greta?)


Ha scatenato aspre polemiche l’iniziativa dell’Arcivescovo di Bologna di istituire in occasione della festa patronale di San Petronio il cosiddetto “tortellino dell’accoglienza”, cambiandone il ripieno, in carne di pollo anziché maiale, per non offendere i palati degli ospiti islamici. Il motto mondialista politicamente corretto che impera è il seguente:” evviva siamo tutti fratelli, venite, prendetevi le nostre chiese, espandetevi, fate attentati, che bello!” Ormai è presente una politica di resa e di rassegnazione all’espansione musulmana in occidente, agevolata anche da ampi strati della stessa Chiesa Cattolica; l’esigua minoranza ecclesiastica che si oppone a ciò viene ammutolita, non considerata e ovviamente non avrà mai la possibilità in futuro di eleggere un proprio rappresentante al Soglio di Pietro, considerando che i cardinali elettori progressisti sono in espansione. Invece nelle nazioni a maggioranza musulmana non c’è reciprocità per le minoranze cristiane, che calano sempre di più numericamente perché perseguitate, e mai si sognerebbero di chiedere di cambiare, in base alle loro esigenze, gli usi e i costumi della maggioranza degli abitanti delle nazioni dove vivono. Sono gli altri (ospiti, non padroni) che devono rispettare le mentalità, le usanze, del paese occidentale che li ospita e non fare il contrario; siamo a casa nostra, abbiamo i nostri usi e tradizioni di cui dovremmo esserne fieri e non vergognarcene: mangiamo carne di maiale, beviamo vino, birra e liquori. Se ad alcuni individui non vanno bene certi cibi e certe bevande nessuno li obbliga ad ingerirli, mangiano e bevono altre cose, non possono essere cambiati i connotati ad alcune millenarie prelibatezze nostrane, come lo sono i tortellini bolognesi. Penso che la maggioranza degli islamici presenti qui la pensi in questo modo, solo una minoranza vorrebbe imporre a noi la sua visione di vita, ma costoro hanno già vinto se alcuni nostri connazionali masochisticamente calano le braghe, adottando queste pericolose mosse suicide. 





Ha suscitato un po’ di scalpare la scelta della Federazione di Calcio italiana di adottare per una gara della rappresentativa nazionale A la casacca verde, invece di quella azzurra o al massimo di colore bianco e senza scudetto tricolore. La seguente scelta ufficialmente sarebbe dettata da motivi di sponsor che, strana coincidenza, è ricaduta proprio in un periodo di grande attenzione mediatica verso i temi ecologisti lanciati dalla ragazzina svedese Greta. Se fosse così il politicamente corretto andrebbe a sconvolgere qualcosa di sacro, come lo sono le divise azzurre dello sport nazionale italiano. Ci sono altre maniere ed altri modi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salvaguardia dell’ambiente e non bisogna agire solo perché ha parlato una a caso, che non è nessuno, e che i mezzi d’informazione hanno portato agli onori degli altari per altre ragioni, come quelle politiche. 

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