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domenica 30 maggio 2021

469) IL MAGGIO DEI 500 ANNI DELLA MADONNA DI CORI

CI SONO STATE DELLE PICCOLE CERIMONIE RELIGIOSE IN OCCASIONE DEI 500 ANNI DELL’APPARIZIONE DELLA MADONNA DEL SOCCORSO DI CORI E LA PROCLAMAZIONE DELL’ANNO GIUBILARE, MA NESSUN GRANDE E SOLENNE FESTEGGIAMENTO A CAUSA CORANAVIRUS. FINALMENTE ALCUNE STRADE CITTADINE VENGONO SITEMATE, ANCHE SE CI SAREBE ANCORA MOLTO DA FARE.


Il mese di maggio tradizionalmente dedicato alla Madonna volge a conclusione. Questo mese da noi coresi è sentito molto, principalmente per la festa della Madonna del Soccorso, la seconda domenica di maggio. Quest’anno avrebbero dovuto tenersi dei festeggiamenti ancora più grandiosi e solenni, che erano in corso di preparazione già da qualche anno, per i 500 anni dell’apparizione: questa infatti avvenne nel 1521. Invece a causa di questo maledetto virus non è avvenuto nulla di tutto ciò, neanche la piccola processione simbolica per pochi eletti che ci fu lo scorso anno. Con una messa del Vescovo chiusa al pubblico e riservata alle autorità civili paesane, provinciali, regionali è stato proclamato l’anno giubilare per questo grande evento religioso, che si concluderà a maggio 2022 e ci sarà la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria. Lo scorso anno nel mese di maggio ci furono delle prime timide riaperture dopo qualche mese di rigide chiusure totali e tutti auspicavano che stavamo volgendo verso la normalità e quest’anno avevamo previsto con ottimismo che avrebbe potuto tenersi la grande festa della Madonna del Soccorso; lo scrissi anch’io in questo sito. Non è andata così, ma non è un male grande: l’importante è stato il seguire con il cuore le cerimonie religiose che ci sono state, la vera essenza della festa: poco per volta la gente si è recata al Santuario della Madonna. Meglio che niente. Nelle feste patronali religiosi si deve guardare principalmente alla spiritualità e non ai contorni profani. Possono esserci altri contesti per assaporare il prosciutto cotto al vino, le salsicce, le noccioline, fare un giro ai caroselli per i più giovani, acquistare qualcosa alla fiera, sentire un cantante, guardare i fuochi pirotecnici, vincere qualcosa nelle varie sottoscrizioni a premi, anche se tutte queste cose inserite nel contesto della festa patronale hanno tutto un sapore diverso e più pregiato.


Chissà, forse anche i lavori sulla strada intitolata alla Madonna del Soccorso erano legati alla ricorrenza dei 500 anni dalla sua apparizione, anche se in netto ritardo sulla tabella di marcia prevista. Non posso far altro che plaudire ed esclamare “finalmente”, poiché era da circa un cinquantennio, cioè da quando quella zona fu edificata, che si aspettava che la suddetta strada venisse dotata di un efficiente sistema fognario, di percorsi pedonali e di parcheggi ordinati. Ogni volta che pioveva quella via si trasformava in un torrente in piena e speriamo che nel futuro prossimo sia solo un ricordo lontano. L’amministrazione comunale dei primi anni 2000 aveva iniziato un risanamento di quel quartiere, partendo dall’area dell’ex campo sportivo e aveva intenzione di continuare con i lavori che stanno effettuando ora, ma quando essa fu sostituita non se ne fece più nulla. Non sono mancate delle polemiche per gli alberi (tigli) che furono piantati oltre 35 anni fa e che oggi hanno sradicato per permettere la realizzazione del nuovo sistema fognario, tuttavia ne verranno piantati degli altri in posizioni diverse. Speriamo che questi lavori siano solo l’inizio e che nel futuro anche altre zone di periferia del paese malridotte siano risanate, sistemandole in modo più ordinato.

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