I PRINCIPALI
EVENTI DEL 2024
Il più grande ed importante avvenimento di
questo 2024 che sta per concludersi è senza dubbio la rielezione a Presidente
Usa di Trump, a quattro anni di distanza dall’ultima volta che aveva ricoperto
tale carica. Una vittoria nettissima, non azzeccata alla vigilia dai principali
media e dai vari esperti statunitensi e mondiali; non erano presi sul serio ed erano
considerati di parte i sondaggisti e gli altri conoscitori del mondo reale
americano che pronosticavano quello che poi sarebbe accaduto. Trump inizierà il
suo mandato il prossimo 20 gennaio e le sue politiche in ambito internazionale
saranno incentrate principalmente alla cessazione delle ostilità nei conflitti
in corso e ad una politica isolazionista e protettiva: dalle sue intenzioni gli
Stati Uniti non saranno più i gendarmi del mondo e la loro economia sarà
incentrata all’incremento dei propri profitti contro tutte le concorrenze. L’amministrazione
americana ancora in carica non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco
nelle due principali guerre in corso, specie in quella tra Russia ed Ucraina, rischiando
di farla divenire mondiale e con l’impiego di armi atomiche. L’altro eterno
conflitto in Medio Oriente, tra Israele e Palestina, dovrebbe, invece, rimanere
circoscritto in ambito locale, anche se naturalmente tutti auspicano che
cessino al più presto le ostilità, in dei luoghi che sono sacri per tutte le
religioni monoteiste.
Il Governo italiano, concentrato
principalmente a risolvere i problemi interni della nazione, non trascura l’evolversi
dei principali accadimenti internazionali, facendo sentire la sua. Nelle ultime
elezioni europee la coalizione di governo italiana è stata premiata a furor di
popolo, mentre altri governi europei in carica hanno subito delle batoste: ci
sono i casi della Francia e della Germania, gli stati guida e i più potenti
dell’Ue, dove sono state indette o ci saranno le elezioni politiche anticipate.
Comunque la vecchia maggioranza politica della Commissione europea è riuscita a
spuntarla sul filo di lana. Il consenso del Governo Meloni (al 2° compleanno) è
stato altresì confermato nelle interminabili elezioni regionali italiane: i suoi
rappresentanti si sono affermati in ben 4 regioni su 7. La maggioranza di
governo, nonostante alcuni piccoli attriti tra i più moderati di Forza Italia,
guidati dal successore di Berlusconi, Tajani, e i leghisti (ringalluzziti
dall’assoluzione di Salvini in un processo), sembra essere molto solida, mentre
dall’altra parte c’è sì un Partito Democratico in ripresa, ma c’è anche un M5s
ridotto in mille pezzi dalle lotte interne. Sono state molte le manifestazioni
pubbliche di dissenso verso l’esecutivo, guidate dai soliti facinorosi,
scalmanati e violenti; però, a loro detta, gli antidemocratici e i prepotenti
dovrebbero essere coloro che sono stati eletti democraticamente e che pensano solo
a lavorare per il bene comune.
In questo 2024, come al solito, non sono
mancate le morti dei personaggi famosi, i cataclismi naturali, le sciagure e le
altre tragedie che non hanno risparmiato neanche il nostro piccolissimo
universo. Qualche nota lieta c’è stata nello sport: dopo la delusione della
nazionale di calcio ai campionati europei, nel tennis ci sono stati prestigiosi
successi a livello mondiale e nelle olimpiadi “laiche” di Parigi la compagine
azzurra è riuscita a incrementare i successi rispetto all’ultima volta, che
anch’essa era stata molto buona per vittorie.
Infine a livello personale ho festeggiato i 15 anni del blog e ho visitato qualche cittadina del sud: la San Giovanni Rotondo di Padre Pio, Matera e altre località. Come al solito all’ultimo dell’anno mi ritrovo a fare un resoconto di quanto è successo di più importante nel corso degli ultimi 365 giorni. A livello personale uno, non lamentandosi per quello che ha, spera sempre che qualche cosa di positivo in più arrivi, nonostante il tempo personale che avanza a dismisura. Quel tempo che ci sono dei momenti della vita che non sappiamo come impiegare e degli altri periodi in cui non abbiamo un istante per respirare. Se tutti noi (io per primo) abbiamo del tempo a disposizione, invece di adoperarlo per infastidire e per tormentare coloro che non arrecano danno ad alcuno/a, impegniamoci per costruire delle cose concrete e positive; magari frequentando associazioni o enti religiosi, laici, sociali, culturali, sportivi, politici, eccetera, o in altri modi. È solo un consiglio: ognuno fa quello che vuole, basta che non disturbi.
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