bandiera

bandiera

domenica 14 giugno 2009

18) PRESIDENTE SIAMO CON TE……


Il risultato del partito del Popolo delle Libertà alle elezioni europee è stato un buon risultato, nonostante la lieve flessione rispetto alle elezioni politiche di un anno fa (37,39% alla Camera, 38.17% al Senato, contro il 35,26% di quest'anno). La forte astensione ha influito nel piccolo calo di percentuale, ma non dimentichiamo che l’Italia ha avuto il maggior numero di votanti rispetto agli altri paesi europei, circa il 72% di votanti sugli aventi diritto, tuttavia la coalizione di governo ha guadagnato, con la Lega Nord Padania che è riuscita a superare il 10 %. Dopo un anno i cittadini hanno potuto apprezzare il buon governo (crisi economica, regole severe sull’immigrazione incontrollata, terremoto in Abruzzo, grandi opere, problema immondizia a Napoli), per questo lo hanno premiato; il Partito Democratico gioisce per le mancate previsioni di Berlusconi, che auspicava superare la soglia del 40%, ma non guarda in casa sua, dove ha perso oltre 7 punti in % rispetto all’anno scorso (il 26% ha ottenuto alle elezioni di quest'anno), in realtà sarebbero 4 perché l’anno scorso il Partito Radicale era unito al Pd. 



Guadagna molto a sinistra l’Italia dei Valori ed è in lieve ripresa rispetto allo scorso anno la sinistra radicale, che comunque non riesce a far eleggere nessun rappresentante al Parlamento Europeo. L’Udc ha guadagnato un punto per il calo dei votanti, il numero di suoi elettori è uguale allo scorso anno: se fosse stato al governo avrebbe levato la pelle a Berlusconi, come già fece Follini alle precedenti europee, quando per un pugno di voti in più si montò la testa; pensava di essere ancora ai tempi di un governo ogni due mesi. L’Udc va bene solo quando è alleato con il Pdl, quando va da solo i suoi elettori preferiscono votare Berlusconi: a Latina ha guadagnato un 8%, se fosse andato da solo penso che non sarebbe arrivato a tanto, comunque nella nostra provincia c’erano anche altre liste di destra che sono andate discretamente. Alle elezioni amministrative moltissimi comuni e province sono stati strappati al centrosinistra al primo turno, quelli che andranno ai ballottaggi l’Udc in alcuni casi si apparenterà con la destra, mentre in altri casi si apparenterà con la sinistra: facesse quello che vuole.

Nel Comune di Cori si esulta perché il Pdl per una manciata di voti non ha raggiunto il Pd, che ha perso oltre mille voti: avrà influito il calo dei votanti come nel resto d’Italia? Di solito alle elezioni comunali e alle elezioni politiche le percentuali dei votanti sono elevatissime, mentre gli altri tipi di elezioni interessano poco; oppure il non voto è stata una forma di protesta verso la nostra amministrazione comunale per alcune politiche non gradite, come i rifiuti sparsi per le strade e per le campagne e come il proliferare di supermercati nel nostro paese con il rischio del fallimento degli esercenti locali? Se questi dati saranno confermati pure alle Elezioni Regionali dell’anno prossimo non sarà più un miraggio la riconquista del comune da parte delle forze di destra, che potranno andare sole alle comunali senza l’apparentamento con l’Udc, che ora come ora appare di difficile realizzazione. Negli ambienti Pdl c’è grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, ma allo stesso tempo c’è un po’ di amarezza per il candidato consigliere provinciale Tommaso Bianchi che qualcosina in più avrebbe potuto fare: liste e listarelle che appoggiavano il presidente Cusani hanno fatto disperdere i voti Pdl. Il candidato del Pd Cassoni viene riconfermato come da pronostico al consiglio provinciale e 500 voti sono stati sufficienti al candidato della sinistra radicale Nuglio per essere eletto, anch’egli all’opposizione.

4 commenti:

  1. Rileggendo il testo mi sono accorto di alcuni errori grammaticali, causati dalla fretta di scrivere: essendo questo blog di mia gestione ho la possibilità di eliminare il commento, ritoccarlo e ripubblicarlo. In più ho aggiunto un paio di righe sui referendum, di cui avevo dimenticato di parlare.
    #1 23 Giugno 2009 - 21:12

    Visto che nessuno ha commentato faccio io L’AUTOCOMMENTO. Comunque di visitatori ne ho ricevuti parecchi, soprattutto dopo la pubblicazione degli ultimi due capitoli, sulla politica e sul prete, ho fatto il botto di visite.

    INIZIO A PARLARE DI GHEDDAFI, visto che è stata pubblicata una sua fotografia con Berlusconi. A parte le polemiche, per alcuni suoi comportamenti strafottenti, la sua visita in Italia è stato un fatto positivo: sia per la riconciliazione tra i due paesi e sia per gli accordi economici che riguarderanno Italia e Libia; come la Libia tratterà l’Italia, per quanto concerne lo sfruttamento delle risorse naturali, non tratterà al paro nessun altro paese e a sua volta gli imprenditori italiani saranno invitati ad espandersi in Libia. Berlusconi andò a Tripoli, chiese scusa per i soprusi e i massacri coloniali italiani, concesse un grosso risarcimento che sarà versato alla Libia a rate nel tempo. La Lega Nord ha fortemente sponsorizzato questa operazione per consentire il rispetto del patto sottoscritto dal governo Prodi che prevedeva il pattugliamento delle coste libiche, per evitare l’afflusso di immigrati clandestini verso le nostre coste. Gheddafi ha abbandonato la linea terroristica, si è convertito a quella del dialogo con l’occidente e agli scambi economici commerciali. Alcuni maligni sostengono gli accordi economici siano una scusa per Gheddafi e per l’Unione Africana, di cui è presidente, di impossessarsi dell’Italia e farla divenire musulmana; io non credo a ciò: vuoi perché la Libia è un tipo di dittatura militare, socialista e laica che tiene a bada il fanatismo religioso e vuoi perché se Gheddafi avesse voluto vendicarsi dell’Italia, quando salì al potere avrebbe potuto farlo deportando e uccidendo gli italiani trasferitisi in Libia, invece confiscò solo i loro beni e li rimpatriò. Egli è un grande patito di donne e di emancipazione femminile, concede loro grandi libertà che neanche sognerebbero in altri paesi islamici, basti pensare che le sue guardie del corpo sono tutte donne. Una sua frase che mi è piaciuta è quella sulla partitocrazia che è un pericolo per la fratellanza di un popolo, perché comporta divisioni, lotte e odii. La gente che campa solo di calcio è andata ad acclamarlo con la speranza che potesse investire sull’AS Roma: questi tifosi prima ti osannano, poi magari quando perderai un paio di partite o venderai un giocatore importante appiccheranno fuoco alla tua casa. Ormai non conviene più a nessuno investire sul calcio.

    RispondiElimina
  2. Altro spunto per la discussione, impostata da me stesso, sono I BALLOTTAGGI PER LE AMMINISTRATIVE, che complessivamente sommati con i risultati del primo turno, si sono conclusi con lo strappo da parte del centrodestra di molti comuni e province in mano al centrosinistra, la quale si è riconfermato nelle sue roccaforti storiche, soprattutto nell’Appennino Tosco – Emiliano. L’appoggio dell’Udc al secondo turno o alla destra o alla sinistra non è stato molto influente: sia destra che sinistra avrebbero vinto o perso comunque, anche senza apparentamento, basta vedere la provincia di Frosinone. Mi dispiace che Giovanni Galli abbia perso la sfida per il comune di Firenze contro Matteo Renzi, considerato “l’Obama” del Pd, se lo senti parlare, a parte la forte cadenza fiorentina, ma lasciamo perdere. A differenza dell’altro governo Berlusconi, che dopo la vittoria alle politiche negli anni successivi perse una ad una tutte le votazioni amministrative, sino alla grandissima batosta delle regionali 2005, dopo l’insediamento di questo governo la destra si conferma anche nelle elezioni amministrative ed è favorita pure per le elezioni regionali dell’anno prossimo: buon lavoro apprezzato dai cittadini? Mah, noi che non siamo addetti ai lavori possiamo essere soli tifosi, poi se al governo centrale o al comune comanda uno o l’altro personalmente non ci cambia granché, contrariamente ad altra gente che ha interesse che comandi uno o che comandi l'altro.

    IL REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE è miseramente fallito, per il mancato raggiungimento del quorum necessario del 50% +1, si discute sulla poca efficacia di questo strumento perché da 14 anni non si riesce a raggiungere il quorum: in questo lasso di tempo sono risultati validi solo i referendum sulle riforme costituzionali, in cui non è previsto un limite di votanti. Ormai i sostenitori del no si battono affinché la gente non voti, anziché invitare a votare no: sembrano lontanissimi i tempi degli storici referendum su “Monarchia – Repubblica”, sul divorzio, sull’aborto e sul nucleare, con le agguerritissime battaglie su si o su no. Quello di alcuni anni fa sulla FECONDAZIONE ASSISTITA fallì come al solito per il mancato raggiungimento del quorum, ma se guardavamo attentamente non era poi tutto quello scandalo: avrebbe aiutato a combattere la sterilità e alcune malattie. Io non votai, ma per quei punti vorrei che continuasse la ricerca senza esagerare. Io in questo referendum per i primi due quesiti ero indeciso che votare, mentre per il terzo ero per il si.

    Alle ultime elezioni europee e provinciali non ero molto interessato, ero del tutto ignaro delle LOTTE TRA PDL CORESE E LISTA CUSANI, entrambe sostenenti l’omonimo presidente della provincia Cusani. Un giorno mi trovavo a passare per caso nella principale piazza del Monte, vicino ai tavolini di un caffè, dove era seduto il Presidente Cusani; Corrado Costantino, uno dei tanti che era seduto insieme a lui, mi chiamò, me lo presentò e mi fece accomodare. Nello stesso momento in piazza c’erano gli uomini di An che per conto loro preparavano il comizio a sostegno del candidato consigliere Bianchi; pensai: come mai Cusani e il gruppo di Bianchi non si parlano tra loro se appartengono alla stessa lista? Il motivo lo seppi in seguito, leggendo i vari blog di Cori, ma alcuni di quelli che preparavano il comizio mi additarono come un loro avversario, alcuni hanno tolto il saluto, solo perché mi ero trovato per caso a passare davanti a Cusani, io che non mi interesso, né faccio politica attiva.


    Anluc


    Anluc

    RispondiElimina
  3. #2 04 Luglio 2009 - 13:45

    MA CHI HA DETTO CHE TRA IL PDL E LA LISTA CUSANI C'ERA UNA LOTTA IN CORSO?
    utente anonimo

    RispondiElimina
  4. #3 04 Luglio 2009 - 17:55

    E' l'impressione che ho avuto leggendo i commenti sui blog politici di Cori e penso di non essere stato l'unico ad avere quella impressione.
    Anluc

    RispondiElimina