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martedì 2 marzo 2010

44) CACCIA, ARMI E PATRIA: COERENTI E INCOERENTI

Mi è capitato di assistere a delle discussioni sulla caccia: tra favorevoli e contrari ognuno ha cercato di difendere le sue idee. Generalmente alle persone che sono contrarie alla caccia non manca l’appetito del cibo di origine animale, il quale deriva da animali uccisi nelle ammazzatóre (o mattatoi) e viene immesso industrialmente nella grande distribuzione: uno nel reparto carni dei supermercati o nelle macellerie acquista ciò che gli piace di più, senza pensare molto ai “poveri animali” che sono stati sacrificati e si lecca i bassi quando mangia la bistecca, il pollo, il coniglio, l’agnello e la cotoletta. C’è invece chi preferisce non comprare e si procura il cibo ricorrendo ad uno dei mestieri più vecchi del mondo, praticato sin dai tempi primordiali dell’uomo ai fini della propria sopravvivenza, ovvero la caccia. Molti animali selvatici se non vengono uccisi dai cacciatori verranno uccisi da altri predatori o dai cambiamenti climatici stagionali. Ai nostri giorni la caccia viene praticata soprattutto per svago, per sport, se uno non la pratica mangia lo stesso: basta che mette mano al proprio portafoglio e acquista quello che preferisce di più. È ugualmente superata l’agricoltura di sussistenza: se si possiede un pezzo di terra qualcuno può svagarsi piantandoci qualcosa, se non lo fa c’è sempre il supermercato o il negozio di frutta e verdura. Oltre agli incoerenti, cioè contrari alla caccia ma di ottima forchetta, ci sono anche gli animalisti coerenti: i vegetariani. Per la nostra religione non è peccato mangiare carne o pesce: perché tutti i viventi, tranne l’uomo, non posseggono un’anima che li renderà immortali, anzi ci sono alcune specie che sono al mondo appositamente per sfamarci; per i buddisti invece può essere considerato un sacrilegio cibarsi di carne o pesce: perché secondo loro gli esseri umani morti potrebbero reincarnarsi anche negli animali.

Un’altra categoria di incoerenti sono coloro che hanno evitato il servizio militare per svolgere il servizio civile, per poi rinnegare l’obiezione di coscienza e prendere il porto d’armi per andare a caccia. Rispetto le idee di chi è contrario alle armi e ha evitato il servizio di leva, se le leggi lo consentivano ognuno in un paese libero poteva fare ciò che voleva, soltanto che uno nell’obiezione di coscienza doveva essere consapevole che non avrebbe potuto detenere armi per tutta la vita evitando la leva, invece cos’è successo? Il governo Prodi ha fatto una legge che consente, con una dichiarazione scritta, di rinnegare l’obiezione di coscienza, prendere il porto d’armi e la licenza di caccia! È un’ingiustizia e una beffa nei confronti di coloro che hanno fatto il servizio militare, sono stati per mesi lontano da casa, col gelo e il solleone, si sono spaccati la schiena, hanno subito maltrattamenti verbali e umiliazioni! Gli obiettori, se vogliono rinnegare la propria obiezione, li inviassero per un anno in qualche caserma sperduta d’Italia, ma molto probabilmente la contrarietà alle armi e alle guerre era solo una scusa per non sgobbare, per rimanere capelloni, per potersi vedere comodamente assegnato in qualche ufficio del proprio comune e il pomeriggio tornare alla casina.

La nostra società è divenuta troppo mammona, forse per questo hanno abolito il servizio di leva e molte caserme hanno chiuso i battenti, sentendo i discorsi di molti che vi sono passati, è come se si sentissero vuoti, inutili. Molti dei militari volontari dicono che sarebbero pronti a dare la vita per la patria: secondo me è il buonissimo stipendio che li attira, non l’amor di patria. Era molto più attaccato alla patria il militare di leva con 5000 lire al giorno: nonostante stesse malvolentieri in una caserma, non vedesse l’ora di terminare e venisse trattato male, alla fine dell’anno aveva reso e aveva appreso molto di più di questi che ci sono ora, perché era disinteressato economicamente. L’Impero Romano quando si affidò ai mercenari cadde perché erano spinti dal denaro e non dall’amor di patria. Ma onore a tutti i militari che sono impegnati all’estero per garantire la nostra sicurezza, anche se ricevono salatissimi stipendi, perdono la vita e molto spesso subiscono le vessazioni dei mascalzoni che gridano “10, 100, 1000 Nassiria”.

Questo video realizzato da ex parà della Folgore di cui riporto il testo, si adatta perfettamente all'ultima parte del mio discorso.

Cuori d'acciaio all'erta! Il cielo è una pedana. Folgore! Folgore! Alalà!/Cuori d'acciaio all'erta! Il cielo è una pedana, smobilitare la Brigata è una speranza vana./Lo spirito e la gloria dei Paracadutisti supereranno certo anche questi anni tristi,/Questa riforma truffa e i falsi volontari, che insozzan questo basco per trenta vili denari./Non sono certo questi i veri volontari: vigliacchi, adiposi, senza virtù militari.

rit. El Alameim El Alamein, mancò fortuna, non mancò valore,/La miglior gioventù d'Italia cadde sul campo dell'onore./El Alamein El Alamein, siamo gli eredi di El Alamein,/Noi che dal Libano in Somalia versammo il sangue per l'Italia.

A esercito e nazione, uniti nella leva, la Folgore fu esempio di onore e gloria guerriera./ Ma questa porca Italia ci teme e ci disprezza per il nostro coraggio e per la nostra purezza./Combattere, morire ed essere processati, dall'odio dei vigliacchi ci sentiamo decorati./Ma son presidio eterno di questa nostra terra, ragazzi della Folgore assunti tra gli Eroi!

4 commenti:

  1. #1 11 Marzo 2010 - 15:31


    Era un pò che non passavo da te e ritrovo la discussione su caccia si/caccia no e quant'altro.
    Mi permetto di condividere il tuo pensiero e di notare che, sebbene probabilmente avvisato di questo tuo post, il buon samaritano obiettore di coscienza non ha lasciato sua lodevole traccia!!!
    Quello che hai scritto tu è quello che intendevo io, esattamente!Le persone che hanno attaccato il mio modo di agire, ti assicuro, mangiano carne e, nonostante abbia consigliato libri sull'argomento, hanno nicchiato.Personalmente, se fossi stato un animalista convinto, (ne ho un paio tra i miei amici) avrebbe dovuto rispondermi:"Già letto!!", visto che una pietra miliare della bioteica, ma a volte due lauree servono più ad evitare il lavoro che a generare cultura, così come fare l'obiettore serve solo ad evitare la naja.
    Volevo postare un video sull'uccisione degli agnelli per Pasqua, ma poi ho desistito perchè la crudeltà e la crudità di quelle immagini mi è sembrata veramente eccessiva, pur rispondendo a realtà:chissà se avrebbe avuto da obiettare anche su quello, oltre che sulla caccia!!Un sorriso.

    P.S. Non commento i yuoi bellissimi post sul calcio mondiale, solo perchè ne capisco veramente poco e sarei fuori luogo, ma li leggo!!!

    robylan

    RispondiElimina
  2. #1 11 Marzo 2010 - 15:31


    Era un pò che non passavo da te e ritrovo la discussione su caccia si/caccia no e quant'altro.
    Mi permetto di condividere il tuo pensiero e di notare che, sebbene probabilmente avvisato di questo tuo post, il buon samaritano obiettore di coscienza non ha lasciato sua lodevole traccia!!!
    Quello che hai scritto tu è quello che intendevo io, esattamente!Le persone che hanno attaccato il mio modo di agire, ti assicuro, mangiano carne e, nonostante abbia consigliato libri sull'argomento, hanno nicchiato.Personalmente, se fossi stato un animalista convinto, (ne ho un paio tra i miei amici) avrebbe dovuto rispondermi:"Già letto!!", visto che una pietra miliare della bioteica, ma a volte due lauree servono più ad evitare il lavoro che a generare cultura, così come fare l'obiettore serve solo ad evitare la naja.
    Volevo postare un video sull'uccisione degli agnelli per Pasqua, ma poi ho desistito perchè la crudeltà e la crudità di quelle immagini mi è sembrata veramente eccessiva, pur rispondendo a realtà:chissà se avrebbe avuto da obiettare anche su quello, oltre che sulla caccia!!Un sorriso.

    P.S. Non commento i yuoi bellissimi post sul calcio mondiale, solo perchè ne capisco veramente poco e sarei fuori luogo, ma li leggo!!!

    robylan

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  3. #3 17 Marzo 2010 - 15:29

    premessa,non sono un cacciatore ; trovo veramente ipocrita colpevolizzare una piccola categoria di persone additandole come i distruttori della natura mentre si dice poco o nulla verso le industrie che inquinano enormemente i vari territori e avvelenando flora e fauna e pure il genere umano!due pesi due misure?
    sebastia11

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  4. #4 23 Settembre 2010 - 14:22

    In pillole, per quello che gli ex obbiettori, no alla caccia!!! Documentati, al tempo in cui io, classe 1971, feci l'obbiettore, non era possibile scindere obbiezione di coscenza e servizio civile! Io comunque sono emiliano, e il civile un carissimo amico lo ha fatto a 100 km da casa, in un parco naturale, da solo, ed è tornato a casa 2 volte in 12 mesi! Ciao

    utente anonimo

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