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lunedì 22 febbraio 2010

43) IL TORMENTONE DI SANREMO 2010

ITALIA AMORE MIO



Ha suscitato scalpore e indignazione la partecipazione del principe Emanuele Filiberto di Savoia all’ultimo festival di Sanremo. Nonostante ciò è riuscito a piazzarsi al secondo posto cantando, insieme a Pupo ed a Luca Canonici, la canzone Italia amore mio. Io non ci vedo nulla di male, è inutile che quei quattro scalmanati al Teatro Ariston abbiano sbraitato tanto, perché è stata la gente che ha deciso in quel modo con il televoto: la canzone è stata scritta dallo stesso Emanuele Filiberto, sia Pupo e sia il tenore Luca Canonici hanno accettato di cantare con lui e trovare la musica per il suo testo, alla fine sono stati gli altri due cantanti a far sì che la canzone avesse successo. Il Festival di Sanremo dei nostri giorni si è molto appassito rispetto a quello dei primi decenni, quando i grandi della canzone italiana come Modugno, Claudio Villa, Celentano si sfidavano, oggi vi partecipano cantanti di secondo livello che cercano notorietà e sicuramente il giovane Valerio Scanu, vincitore di quest’anno, avrà un avvenire sicuro. Delle volte succede che coloro che arrivano nelle prime posizioni vendano pochi dischi, mentre quelli che arrivano più distaccati vendono moltissimo. Le spese per i conduttori, gli orchestrali, gli ospiti sono il minimo, se un festival ha molto successo si ripagheranno tutto e guadagneranno tutti; comunque quei tre “incriminati” sono riusciti a portare Marcello Lippi con loro gratuitamente. Tutte la canzoni si trovavano già in You Tube, questo forse avrebbe inciso negativamente sulle vendite, ora però sono state rimosse; alcuni mesi fa Mediaset fece causa a You Tube e la vinse, perché c’erano dei filmati del Grande Fratello mentre era ancora in svolgimento. Avevo inserito il filmato della canzone Italia amore mio, che in You Tube era contornato da moltissimi insulti, poi è stato rimosso e l'ho cancellato anch'io (la cornice del video), ma mi è rimasto il testo, che avevo cercato e raccolto, di questa canzone patriottica, diverse dalle solite che generalmente vengono presentate.


(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni, di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni, di chi possiede poco o niente.

(E. Filiberto) Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura, di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte, il cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente, si specchia in tutta la sua storia.

(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.

(E. Filiberto) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.

(Pupo) Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma mai ti sei paragonato, a chi ha sofferto veramente.

(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
(Pupo) Io credo ancora nel rispetto, nell’onestà di un ideale,
nel sogno chiuso in un cassetto e in un paese più normale.

(E. Filiberto) Sì, stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio 

1 commento:

  1. #1 23 Febbraio 2010 - 15:53

    la canzone non era male,lodevole l intenzione di proporre temi patriottici ormai banditi dai vari "parolieri",molto discutibili invece un certo interprete che sta catalizzando su questa canzone le antipatie che gli italiani hanno per il principesco esecutore;peccato un occasione mancata!!
    sebastia11

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